di LUIGI SCARDIGLI
Nel pomeriggio intanto, al circolo Le
Fornaci, clinic con Nick Becattini, Ty Leblanc e altri nomi illustri
PISTOIA. Avete idea di cosa sia fatto il rock and roll? Bene, domani
sera, in piazza del Duomo, nella piena consapevolezza che ci sia anche altro e
di altrettanta notevole fattura, vi assicuriamo che gli spettatori della
seconda serata del Festival di Pistoia n° 34 ne avranno una testimonianza più
che soddisfacente.
Sul palco di piazza del Duomo infatti,
dopo la coppia countryblues Harper & Musselwhite, tocca ai Black Crows scatenare l’inferno. E al di
là delle temperature previste e reali, siamo certi che il gruppo di Atlanta, di
gironi ed inferi ne sappiano davvero qualcosa.
Ma non perché il loro rock sia
uno di quelli contaminati e parzialmente deviati. Assolutamente no. Sono figli,
legittimi, ma originali, dei Led Zeppellin e dei Rolling Stones, tanto che, al
di là delle 20 milioni di copie di dischi venduti nel mondo dagli esordi del
1984 ad oggi, Melody Maker li ha
definiti il gruppo rock and roll più rock
and roll del mondo.
Anche gli AC/DC, i Metallica e i
Pantera, formazioni leggendarie, se ne sono accorti di chi siano e quanto
valgano i Black Crowes: con certezza lo capirono nel 1991, quando se li videro
sul palco al Monsters of Rock.
Domani
sera, a Pistoia, tappa intermedia della lunga tournée che li sta portando in
giro per il mondo, a presentare il loro Lay
Down with number 13 – e per la prima volta – ci saranno i fratelli promotori
Robinson (Chris alla voce e Rich alla chitarra), Adam McDougall all’altra
chitarra e seconda voce, la new entry Jackie Green alla terza chitarra, Sven
Pipien al basso e Steve Gorman alla batteria (l’unico della band con i capelli
corti).
Sempre domani, nel pomeriggio (si
inizia alle 14,30 e si va avanti per tre ore), presso il circolo Le Fornaci (inscritto nella
costellazione del Pianeta Melos), si
consumerà anche il primo dei numerosi e molteplici effetti collaterali del
Festival, con una clinic riservata a
musicisti ed aspiranti tali, con le lezioni-esibizioni strumentali e vocali di
alcuni musicisti nostrani, peninsulari e on
the world, come i pistoiesi Nick Becattini, Sergio Montaleni, Daniele Nesi
e Carmine Bloisi (emigrato a Padova), il labronico Mimmo Mollica, il dotto
Pippo Guarnera, il sudamericano Carlos Alberto Perez e la meravigliosa (bravura
e bellezza internazionali) Ty Leblanc.
Il Festival Blues è iniziato.
Veramente, eh!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 3 luglio 2013 | 19:28 - © Quarrata/news]
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