La pentola a pressione, che ha
caratterizzato finora questa che viene definita una città a misura d’uomo
e che altro non è che una provincia profonda e marginale del nostro Paese, capace
di vivere soprattutto su mille intrecci di silenzi e di reticenze, non ce la fa
più a reggere le estreme pressioni che, dall’interno, tendono a fare esplodere
un meccanismo che ha tutto l’aspetto di essere una vera e propria bomba a
orologeria.
Per ora ci occupiamo solo della
Comunità Montana, per la quale, come potete vedere, oggi c’è stata una
conferenza stampa in Regione, con il risultato che sono usciti due lanci
telematici che riportiamo integralmente, più sotto, per i nostri lettori.
Ma come abbiamo detto anche nei giorni
scorsi, le cose non si fermano a questo soltanto.
Dietro l’interessamento attento di
questo blog, che ha il merito di avere aperto il solco di una discussione più
ampia e approfondita anche su questo versante (oltre, per esempio, a quello
dell’Aias e a quello delle gite culturali di Serravalle Pistoiese-Pistoiambiente),
sono già state raccolte 185 firme di cittadini, che si sono stufati di essere
presi in giro dalle e per le ruberie alla Comunità Montana e, in
séguito, dalle assurde e inammissibili reticenze dei politici e dalla
segretazione di parti del verbale-Eller, il documento che dovrebbe fare luce (e
luce significa semplicemente per tutti e sùbito) sui ladrocini in Comunità
Montana.
Le firme, di cui avete avuto notizia
nei giorni scorsi (vedi), saranno inviate per raccomandata domani
mattina e la Comunità li riceverà lunedì.
La gente è stufa, dicevamo, e chiede un’assemblea
pubblica: nella quale poter leggere, dalle parole scritte da Eller, vita morte
e miracoli di quello che è successo. Anche perché siano individuate delle
precise responsabilità e, contrariamente a quanto finora sembra essere avvenuto
in più casi, chi ha sbagliato paghi: e senza pietà né sconti, anche qui, nella
provincia più tranquilla e silenziosa d’Italia.
La pentola a pressione, dunque,
comincia a sbuffare.
E lo sappiamo tutti quale può essere la
forza del vapore…
e.b. blogger
***
Comunità Montana Pistoiese
Pdl: Chiediamo massima chiarezza e
trasparenza"
Venerdì 8 giugno 2012, 17:36 – Cronaca
“Nel buco di bilancio della Comunità
Montana Appennino Pistoiese (che secondo voci ufficiose potrebbe raggiungere
anche i 20 milioni di euro) c’è una responsabilità politica precisa che è
riconducibile alla gestione amministrativa degli ultimi sette anni. Gli anni
precedenti al 2011 quando, al vertice dell’Ente, è arrivato un esponente del
centrodestra, il Sindaco del Comune di Cutigliano. Un passaggio decisivo per l’emersione
dell’enorme deficit finanziario rimasto, per anni, incomprensibilmente e
incomprensibilmente nascosto.”
L’atto di accusa arriva direttamente
dagli esponenti del centrodestra che questa mattina hanno tenuto una conferenza
stampa in Consiglio regionale a cui hanno preso parte il Vicepresidente del
Consiglio regionale Roberto Benedetti, il Consigliere regionale PdL e
Vicepresidente della Commissione “Attività Produttive” Nicola Nascoti e il
Vice-coordinatore provinciale PdL Patrizio La Pietra.
“La nostra preoccupazione è forte – ha
ribadito con forza Benedetti – perché il frutto di questa “mala-gestione”
(sulla quale sarà la magistratura a fare piena luce per le eventuali
responsabilità penali) sarà pagato a caro prezzo dai cittadini della montagna
pistoiese in termini di minori servizi, minore qualità degli stessi e un forte
rallentamento nel processo di riorganizzazione istituzionale che dovrebbe
portare alla soppressione delle Comunità Montane.”
“Un percorso – ha continuato Nascosti –
che adesso, con l’emersione di questo disavanzo di bilancio, è messo fortemente
a rischio con la concreta possibilità di essere completamente bloccato. Si
parla infatti con sempre maggiore insistenza dell’arrivo di un commissario.
Questa cupa vicenda, assieme a quella del buco stratosferico dell’Asl 1 di
Massa e la questione Fidi-Toscana, evidenzia come in Toscana a livello centrale
come a livello periferico il sistema dei controlli non funziona. Se è vero,
secondo quanto dichiarato dal Presidente Rossi per l’Asl 1 di Massa e per
quanto si legge per la Comunità Montana di Pistoia, che il «bubbone» è scoppiato
per la rettitudine di un singolo funzionario è incomprensibile come un così
importate deficit possa essere sfuggito, per anni, al controllo degli organi
preposti a cominciare da quelli politici. Le cose, ovviamente, non quadrano!
Servirà pazienza e determinazione innanzitutto per far emergere la reale
portata degli ammanchi e poi per rifondare totalmente la struttura dei
controlli. Una rete che ha dimostrato – nell’un caso come nell’altro – squarci
irrimediabilmente pericolosi e preoccupanti da esigere una reale, seria e
completa riorganizzazione.”
“Le dichiarazioni pubbliche del dott.
Eller sulla gestione del bilancio – continua La Pietra – appaiono davvero
disarmanti: «Non tornano le entrate, non tornano le uscite, niente è incassato
o pagato seguendo le norme, non esistono ricevute, è irregolare la tutela dei
bilanci e, soprattutto, chi doveva controllare non sembra aver controllato». Il
PdL chiede che sia fatta piena luce con chiarezza e massima trasparenza sulle
responsabilità individuali e, soprattutto politiche, per evitare che eventi del
genere si ripetano. E di preoccupazione in tal senso ne abbiamo molte a partire
dal Consorzio di innovazione e impresa, nel Comune di San Marcello Pistoiese.
Un consorzio – attacca La Pietra – nato con il compito di incentivare l’attività
industriale della zona e che, al momento e con la spesa di circa 20 milioni di
euro, si è tradotto solo in una ristrutturazione edilizia. E adesso questo
consorzio interamente pubblico, rischia addirittura di fallire. Siamo di fronte
ad un sistema di gestione sbagliato e privo di veri controlli. Da qui la nostra
preoccupazione e la nostra forte attenzione per il bene dei cittadini della
montagna pistoiese.”
* * *
Comunità montana Appennino Pistoiese
Pdl: ‘Accertare le responsabilità del
disavanzo’
– 08/06/2012 – Il Pdl chiede l’accertamento
delle responsabilità politiche e giuridiche nella gestione della Comunità
Montana dell’Appennino Pistoiese, dopo che la procura ha aperto un fascicolo
per l’ammanco di svariati milioni di euro.
Secondo il gruppo del Pdl in Regione
desta preoccupazione il superamento delle Comunità montane in Unione e in
particolare il riordino territoriale della Comunità dell’Appennino pistoiese
dopo l’accertamento di un buco finanziario su cui sta indagando la procura di
Pistoia. Sui conti in rosso è stata, nel frattempo, anche avviata un’indagine
interna. Secondo il Pdl non c’è dubbio: occorrerà verificare se dietro al
disavanzo ci siano ‘precise responsabilità politiche e giuridiche’ tali da
dimostrare ‘che il sistema dei controlli della spesa pubblica in Toscana non
funzioni’, ha detto il consigliere Nicola Nascosti. Le criticità economiche
sono emerse a partire dal 2009 con l’arrivo del nuovo presidente della comunità,
Carluccio Ceccarelli, espressione del centrodestra. Un cambio politico nella
gestione di un territorio che da per trent’anni è stato guidato dal
centrosinistra. La stima del disavanzo è ancora da accertare, ma sicuramente si
parla di somme ingentissime. ‘L’ammanco per gli ultimi 2-3 anni – ha detto il consigliere provinciale del Pdl a Pistoia,
Patrizio La Pietra – è di circa due milioni, ma andando indietro nel tempo il
disavanzo sembra riferirsi a somme decisamente più importanti tra i 15 e i 20
milioni di euro’.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 8 giugno 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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