di Luigi
Scardigli
Il solito vecchio e mai domo swing, in una serata tutto
sommato non certo proibitiva, battezzata dalla festa della birra, quella che
non è certo scorsa a fiumi, in piazza Antonio Gramsci, ad Agliana, per una
delle serate artisticamente più accattivanti dell’intero Giugno Aglianese.
La piazza però, come ha già tristemente dimostrato in altre
più solenni occasioni – mi riferisco alla marcia per la pace – stenta, da
tempo, a riempirsi e anche ieri sera, con il sound, simpatico, arguto e dotto,
dei Gatti Roventi, le cose, cioè la
gente, non sono andate meglio. Sembra quasi che al cospetto di una crisi che
tutti i tecnici che ci guidano fingono di sottovalutare o di non valutare nella
sua devastante pericolosità, gli italiani, aglianesi compresi, di uscire a fare
due passi e, perché no, ballare un po’ a ritmo di Fred, non ne vogliano sapere.
Peccato perché Mr Palmigiano, con baffi che sembrano finti e
che, molto peggio, sono realmente i suoi, e il resto dell’orchestra con fiati,
batteria e chitarra al seguito, hanno fatto di tutto per provare a ravvivare un’atmosfera
che temo resterà tale fino a quando questa incertezza che attanaglia il Paese non
si decida di allentare la presa.
Speriamo, per gli appassionati organizzatori del palinsesto,
che i prossimi appuntamenti in scaletta del Giugno Aglianese diano più
confortanti gradimenti e che per i Gatti Roventi ci sia dunque un’altra
occasione, casomai più caotica, movimentata, ma degna del loro gradevole e
gradito swing.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Mercoledì 6 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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