Coldiretti: approvare la proposta di
legge salva-olio Made in Italy sull’etichettatura – Il ruolo dei consumatori
per tutelare il vero olio italiano – Il Consorzio Toscano Olio Igp punta alla
valorizzazione delle varietà zonali come l’olio del Montalbano
PISTOIA. Chi ‘spaccia’ olio sofisticato e di provenienza dubbia
per autentico extravergine italiano e toscano non danneggia solo i consumatori
e i produttori, ma ‘ammazza’ anche il territorio ed il futuro del paesaggio
tipico toscano e non solo, con ettari ed ettari di uliveti che contribuiscono a
alleviare le conseguenze del dissesto idrogeologico del nostro Paese.
La meritoria operazione odierna della
procura di Pistoia ha mosso pesanti accuse: ‘trasformazione’ di olio di semi in
olio d’oliva con l’aggiunta di clorofilla e betacarotene, scoprendo, tra l’altro,
un deposito di olio in un garage. Uno spicchio di una realtà molto vasta che si
può intuire da un semplice dato (elaborazione Coldiretti su dati
Ismea-Unaprol-Cno): le importazioni in Italia di olio di oliva dall’estero sono
quasi triplicate negli ultimi 20 anni (+163 per cento), sommergendo di fatto la
produzione nazionale, che sarebbe peraltro quasi sufficiente a coprire i
consumi nazionali. Nel solo 2011 l’aumento è stato del 3%.
È un controsenso che il volume di
importazioni anche nella nostra Toscana sia elevato.
Coldiretti lo denuncia da tempo. Gli
oli di oliva importati in Italia vengono mescolati con quelli nazionali per
acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici,
magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati
nazionali ed esteri dove sono state esportate 364mila tonnellate nel 2011.
“Etichettature ingannevoli – commenta
Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Pistoia –. Per questo ci auguriamo un
rapido iter per l’approvazione della proposta di legge salva-olio Made in Italy
avanzata da Coldiretti e sottoscritta da numerosi parlamentari di tutti gli
schieramenti, a dimostrazione di un vasto consenso”.
I produttori toscani sono sempre più
impegnati, sotto la guida del Consorzio Toscano Olio Igp, a garantire al
consumatore la qualità del prodotto e la veridicità delle etichette. Nel 2011
sono stati 470 i nuovi iscritti al consorzio. E, per ciò che concerne lo
specifico pistoiese, il Consorzio Toscano Olio Igp per il prossimo triennio
punterà con l’ulteriore valorizzazione delle varietà zonali come il l’olio del
Montalbano.
“Si tratta di investimenti importanti
che devono dare i loro frutti. Non permetteremo che operatori per lo meno
scorretti pregiudichino i nostri sforzi – ha commentato Riccardo Andreini,
presidente di Coldiretti Pistoia –. La lotta per l’autentico Made in Italy è
operazione che necessita degli interventi delle procure e di leggi di tutela
efficaci. E del contributo dei consumatori – auspica Andreini –. Gli italiani,
che apprezzano il buon olio, devono sapere che un vero extravergine non può costare
3 euro a bottiglia. Non coprendo neppure il costo della raccolta delle olive, è
molto probabile che si tratti di un prodotto poco genuino, e comunque
ingannevole. Meglio non occorre comprarlo e, magari, indirizzarsi verso i
produttori locali”.
Coldiretti-Pistoia
[comunicato]
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
Nelle
foto: uliveti del Montalbano visti dalla località Montemagno.
[Martedì
12 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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