mercoledì 6 giugno 2012

SERRAVALLE & LE GITE CULTURALI. MANIGRASSO A MUNGAI: «È FINITO IL REGIME DEL SILENZIO D’ORO!»


Il consigliere di ‘Serravalle Futura’ non fa sconti al Sindaco - «Non cerco visibilità, cerco solo chiarezza in tutto»

SERRAVALLE-CASALGUIDI. Il nuovo Sindaco Mungai stamani risponde in anticipo a Manigrasso e alle sue richieste circa le famose gite culturali offerte, a maggioranza e opposizione, da Pistoiambiente; gite che però si interruppero bruscamente nel 2008.
Mungai si presenta ai lettori rammaricato dall’insistenza di Manigrasso e getta, sul consigliere di opposizione, il sospetto di fare tutto questo per il solo scopo di ottenere della visibilità sulla stampa.
La reazione di Manigrasso non si è fatta attendere.
In un breve comunicato, il consigliere di Serravalle Futura ci ha scritto:

Oggi finalmente Mungai rompe il silenzio, e mi fa piacere di ciò, ma questo non deve assolutamente fargli pensare che, offendendo l’operato dell’opposizione, il Sindaco si possa salvare dalle sue responsabilità: non può pensare di limitarsi a dire che Manigrasso vuole la visibilità sui giornali o che la gente lo conosce e allora la cosa è risolta per lui. Su questa linea, e Mungai deve capirlo, non ci siamo proprio.

Devo sottolineare tre cose:
  1. Se Mungai o i vecchi sindaci erano abituati ad un’opposizione diversa e dimessa, questo è un problema loro e non mio. E questo è solo l’inizio, si metta l’animo in pace: questa giunta e la precedente hanno da spiegare molte cose; ed è l’ora di finirla con il rispondere solo con delle accuse.
  2. Quando dice che non sappiamo parlare che di questo perché di altro non sappiamo parlare, si vede che Mungai non ci conosce bene: noi non attacchiamo la giunta ma chiediamo spiegazioni; e se lui il 13 le fornirà, sarà il caso che sia chiaro come abbiamo chiesto, con nomi, date e cifre. Perciò non venga a prenderci in giro con le vuote chiacchiere della politica dei massimi sistemi, perché non glielo permetteremo. Dovrà preoccuparsi che la gente lo giudichi per quello che dice.
  3. La nostra opposizione sarà basata molto anche sull’informazione di ciò che verrà detto e fatto: è finito il regime del silenzio è d’oro come ha spesso detto l’ex-sindaco Mochi. È su questo che questa opposizione intenderà svolgere, compiutamente e senza flessioni, il suo ruolo di opposizione. Cerchi di capirlo subito.

Gianni Manigrasso
Serravalle Futura
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[Mercoledì 6 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

4 commenti:

  1. La tecnica degli amministratori del centro-sx è solita: rispondono alle accuse tentando di escludere dalla considerazione gli argomenti, accusando chi critica di "mancanza di onestà intellettuale" cercando così di porre stigma sulla bontà della contestazione. Basta guardarsi intorno e possiamo vedere innumerevoli esempi analoghi, non ultimo quello verificatosi a Quarrata con la denuncia di Ciottoli sull'utilizzo di una vettura dell'Amministrazione per attività di propaganda elettorale.Questi sono gli amministratori che si meritano i cittadini/elettori, tenuti come buoni sudditi.
    MDB

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  2. Oggigiorno c'è sempre più bisogno di chiarezza e trasparenza. La gente non ne può più di disonesti e malversazioni.
    Basterebbe poco, invece si continua a dare l'impressione che ci siano cose da nascondere ... sarà davvero così? o.O

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  3. Così come trovo sbagliata la reazione del presidente Formigoni sulle sue discutibili vacanze pagate da un soggetto privato, così - stamattina - ho trovato errata la reazione del sindaco di Serravalle.
    Invece di fare il processo alle intenzioni di un consigliere comunale che, mi pare, sta solo facendo il suo dovere e chiede soltanto trasparenza sulla vicenda, il sindaco fornisca tutti i dati richiesti. Mi pare la cosa migliore.

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  4. Scusate: il consigliere Manigrasso ha fatto una interrogazione comunale al Sindaco, il quale, tramite comunicato ai giornali, ha detto che risponderà all'interrogazione del consigliere Manigrasso in Consiglio Comunale, cioè nel luogo deputato alle risposte alle interrogazioni.
    Tutto il resto delle chiacchiere è puzzo.
    Compreso il tono da dittatorello del consigliere comunale Manigrasso, che non vorrei neanche come caposcala nel mio condominio.
    A meno che non si voglia delegittimare il Consiglio Comunale come luogo deputato alla discussione sui problemi della città. Allora non capisco perché il consigliere comunale Manigrasso abbia così tanto fortemente voluto essere eletto in Consiglio Comunale.

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