di Lorenzo Cristofani
PISTOIA. Pare proprio che la
Confcommercio di Pistoia si trovi, da almeno un anno, in vacanza alle isole
Cayman e non voglia quindi, purtroppo, contribuire a valorizzare la propria
città, articolando serie proposte di sviluppo e occasioni per il rilancio cittadino.
Lo si
desume dal suo anacronistico intervento a favore di quel piano che prevedeva un
maxi parcheggio interrato nell’antico orto monastico di San Bartolomeo, un
luogo che, come dimostrano le immagini, si presterebbe invece a diventare un
vero volano per il potenziamento di tutte le attività del quartiere.
Infatti,
previa opportuna intesa con la proprietà, quale sarebbe la migliore occasione
di attrazione e richiamo, se non la destinazione di una parte dell’area ad
attrezzatura ludica e di socializzazione per bambini?
San Bartolomeo |
Lo sa o no
la Confcommercio che è previsto un parcheggio nell’area Pupilli, praticamente
adiacente a dove era ipotizzato quello di San Bartolomeo, che permetterà l’accesso
al centro e risolverà definitivamente il problema della sosta in quell’area?
Lo sa o no
che sarà un passaggio memorabile per Pistoia, visto che si potrà bonificare un
sito, oggi usato come rimessaggio di materiali ferrosi, e restituirlo alla
città, riportando alla luce, eventualmente, l’antica gora cittadina che andava
nella Brana?
Perché chi
dice di voler fare l’interesse del commercio non coglie queste occasioni
concrete di sviluppo (parcheggio in area Pupilli a servizio del centro e antico
orto monastico) per fare rete con altri soggetti e arricchire l’offerta per
residenti, fruitori e turisti?
Ma
soprattutto la Confcommercio dovrebbe capire, e basterebbe che si leggesse il
libro (vedi) scritto proprio per
spiegare dettagliatamente le motivazioni tecniche dell’incompatibilità con gli
strumenti urbanistici di quel progetto, alcune elementari e macroscopiche
ragioni.
Legga ad
esempio la lettera dell’Ordine dei Geologi della
Toscana, che evidenzia come “l’approvazione dell’intervento con
l’escamotage di camuffare un semplice report di indagini per relazione geologico-geotecnica,
oltreché ‘non ottemperante’ alle vigenti normative è sintomo di totale mancanza
di sensibilità per il territorio, per il rilevante patrimonio storico ed
architettonico […] e di spregio anche per l’incolumità dei membri della
collettività”. Allora, lo capisce adesso, la Confcommercio, uno dei motivi per
cui è stato meglio abbandonare quella via?
L’area Pupilli |
Senza
contare poi che il Genio Civile non ha dato – mi risulta – alcuna autorizzazione:
la vogliamo rispettare allora la legalità e la trasparenza, smettendo di
inseguire chimere, drogate peraltro con informazioni sbagliate e totalmente
distorte della realtà? Chimere che, razionalmente, minerebbero un simbolo
culturale di Pistoia precludendo tutta una serie di maggiori opportunità e
benefici.
È
evidente, in definitiva, che, rimanendo comprensibilissime le preoccupazioni e
le perplessità circa la tempistica delle modifiche alla mobilità, i portatori
di interesse che hanno a cuore la valorizzazione dei comparti del centro, non
dovrebbero navigare a vista, ma avere il coraggio di compiere scelte di lungo
periodo per far esprimere, in questo caso allo spazio di terra vergine dell’orto
monastico di San Bartolomeo e ai locali dell’ex circolo Mcl, la potenzialità
notevole dell’area. In sinergia con le varie forze cittadine e d’intesa con la
proprietà.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 4
ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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