PISTOIA. Non vale la pena spendere molte parole
per un Governo che, a un anno circa dalla sua comparsa sulla scena, ha fatto
solo disastri per non dire che ne ha fatti peggio di Berlusca e Tremonti
associati alla loro opposizione di centro e sinistra. E con la fanfara suonata
da tutti, sotto la direzione d’orchestra dell’uomo di Budapest.
Non ha preso,
Monti, nessuna decisione veramente risolutiva con il suo team di supereroi,
ma ha depresso il lavoro e l’occupazione, ha fatto crollare quel po’ di
produzione che c’era e sta per arrivare in porto consegnando il Paese al Medioevo
prossimo venturo.
Paese delle
mezze misure, delle mezze riforme, dei mezz’uomini mezze-calzette, quest’Italia
che ogni mattina si sveglia e vede ladri e banditi dappertutto, soluzioni e
prospettive da nessuna parte, grazie alla serie dei politici stronzi che ci
ritroviamo.
Se ne accorgono
tutti ora, da ultimo e per forza. Prima applaudivano fino a spellarsi le mani.
Siamo convinti
che se la Magistratura avesse fatto meno politica e più mestiere, non saremmo
giunti a un oggi fatto com’è.
E siamo convinti
anche che se dal canto suo questo Governo avesse davvero saputo svolgere il suo
ruolo di macellaio, non avrebbe proposto una riforma delle Province che fa
sganasciare dalle risate – ovviamente
solo dopo aver fatto incazzare e piangere tutti.
Si sarebbe
alzato una mattina e, con un colpo secco, ma dignitoso e senza tante parole,
avrebbe semplicemente detto: «Italiani,
da domani, niente più Province».
Avrebbe
scontentato tutti, avrebbe fatto tutti contenti.
e.b. blogger
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[Mercoledì 3 ottobre
2012 - © Quarrata/news 2012]
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