di ALESSANDRO
ROMITI
AGLIANA. La gente del
Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale, che partecipavano al
volantinaggio di protesta per l’ennesima demagogica iniziativa della Giunta aglianese,
non poteva credere che i vigili sarebbero rimasti indifferenti.
Ma
così è stato, la pattuglia d’agenti della polizia municipale era lì, ferma e
non è intervenuta, nonostante che la grandezza dello striscione autorizzasse i
manifestanti a temere non solo l’ammanettamento dei manifestanti alla maniera
di Agliana (vedi), ma anche l’uso di gas
lacrimogeni e magari la traduzione dei facinorosi in qualche carcere di massima
sicurezza.
La
Giunta, il 4 luglio, è rimasta ad autocelebrarsi al Parco Pertini; e il Preside
del Capitini, il Prof. Marroncini, ha ricevuto il volantino appositamente
riprodotto per l’evento preannunciato dal blog il giorno prima (vedi). L’Eleanna ha ignorato i
manifestanti che, sono stati chiaramente esclusi dal commento all’evento e lasciati
lì da soli, con il pesante striscione: certi cittadini, evidentemente, contano
meno dell’alloro di cui la Giunta si incorona ogni volta.
Il
Prof. Lorenzo Gerace ha chiesto ai manifestanti (in modo un poco ingenuo, ma è
comprensibile, lui non vive ad Agliana per fortuna): «…ma
cosa c’entrate voi del Comitato in questo evento? Volete creare disturbo alla
manifestazione?».
È
stato spiegato allo stimato professore di economia che i manifestanti erano lì
per informare la cittadinanza del rischio salute del percorso della salute,
e non per disturbare qualcuno o gli allievi: sanno molto bene, quelli del
Comitato, che la Costituzione, di cui si parla sempre, sia in Comune che
a scuola, difende il diritto all’informazione con un articolo espressamente
dedicato; ma tutela ancor più la salute della gente, che sembra essere l’ultima
preoccupazione di chi amministra il territorio di Agliana.
C’è
stato però un momento commovente quando un giovane diplomato, che ha avuto il
microfono, in uno slancio di retorica da Minculpop,
ha espresso il ringraziamento per l’opportunità concessa dall’amministrazione
comunale per aver effettuato questa installazione del “percorso morti di
salute”, come sarebbe più corretto classificarla vista la pericolosità di
qualunque attività aerobica in presenza di polveri fini nell’aria (vedi).
Il
giovane non ha ricordato ai presenti che l’80 % degli allievi presenti al
concorso – simulato presso il Capitini –
provengono da altri Comuni e altre Province: quindi, non verranno certamente a
cogliere gli effetti “salutari” indotti dalla presenza di polveri fini nell’aria…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto a cura di Manuel Maglione.
[Sabato 6 luglio 2013 | 17:10 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.