PISTOIA. Si avvicina la data di apertura del Nuovo Ospedale di
Pistoia. Il trasferimento delle degenze, previsto per la notte tra il 20 ed il
21 luglio prossimo, rappresenterà il momento più delicato: si tratta di un
evento di dimensioni importanti per il quale la Direzione Aziendale, di
concerto con i professionisti e con le Associazioni di Volontariato, ha varato
un Piano straordinario.
L’obiettivo è quello di ottenere la
massima sicurezza e il minimo disagio per i pazienti, i loro parenti e la
popolazione. È stata anche costituita una “task force interistituzionale che
darà il massimo sostegno all’Azienda Sanitaria nel momento in cui saranno
trasferiti i ricoverati dal vecchio al Nuovo Ospedale.
Per la direzione sanitaria del Presidio
Ospedaliero entro il 20 luglio è fondamentale contenere il numero dei degenti
da sottoporre al trasferimento nel Nuovo Ospedale, è questo il motivo per cui è
iniziata, in questi giorni, un’opera di progressiva riduzione dell’attività
considerata procrastinabile. È inoltre possibile che alcuni cittadini siano
ricoverati in altri Ospedali, limitrofi, con i quali l’Azienda Sanitaria ha già
preso accordi.
I Medici di Medicina Generale sono
stati informati e, a loro volta, comunicheranno ai loro assistiti l’eventualità
del ricovero in un presidio ospedaliero diverso da quello di Pistoia (Pescia,
San Marcello e anche Prato, Lucca ed Empoli).
Sempre per ridurre al minimo i disagi
ai pazienti ricoverati l’Azienda invita la popolazione a rivolgersi al proprio
Medico di famiglia per le necessità che non rivestano carattere di
emergenza/urgenza al fine di evitare un utilizzo improprio del Pronto Soccorso
che, insieme alle altre strutture ospedaliere, dovrà affrontare un lavoro
straordinario.
Si ricorda, infine, che nulla cambia
per i servizi di emergenza/urgenza, sia Ospedalieri che Territoriali che
vengono attivati attraverso il 118: saranno come al solito garantiti, con le
stesse ed identiche modalità, non essendo in nessun modo interessati da alcuna
riduzione di attività.
Nella notte tra il 20 ed 21 strutture e
automezzi (ambulanze, automediche, ecc.) saranno aggiuntivi e indipendenti
rispetto al sistema di soccorso normalmente attivo.
[Scritto da Daniela Ponticelli, sabato
6 luglio 2013 – ore 14:30]
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[Sabato 6 luglio 2013 | 18:23 - © Quarrata/news]
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