venerdì 5 agosto 2011

MISERICORDIA. 4 MILIONI DI € PER LA SEDE DI QUARRATA


QUARRATA. Il 16 luglio scorso Giancarlo Zampini scriveva su La Nazione:



La Misericordia di Quarrata ha provveduto al rinnovo del consiglio che risulta così composto: presidente il confermato Francesco Convalle; Renzo Traversari, vicepresidente; Gianluca Ciantellini, segretario e tesoriere; Luigi Vangucci, direttore e coordinatore sanitario; Alessandro Becherucci, addetto stampa; Roberto Bennati, responsabile protezione civile; Yuri Bongiovanni, manutenzione sede; Benedetta Bracali e Patrizia Puggelli, attività infermieristiche; Elena Tropeano, rapporti istituzionali; Manuela Tesi, stesura verbali e rapporti con la chiesa. Un gruppo bene assortito, con molte conferme, afferma Alessandro Becherucci, ed aggiunge: “Tutti noi abbiamo preso impegni precisi, le deleghe date dovranno essere onorate a qualsiasi costo”. Inevitabile parlare di nuova sede, sono anni che deve essere costruita ma ancora non ha visto la luce: “Al riguardo, le difficoltà burocratiche sono state molte, afferma il presidente Francesco Convalle, crediamo di essere in dirittura d’arrivo, siamo pronti per proporre il bando, con l’inizio del 2012 dovremmo avere definito i tempi per iniziare i lavori”. Una sede particolarmente accogliente, progettata con quanto di meglio offre la tecnologia attuale dall’ingegnere Franco Baldi, con la collaborazione dell’architetto Mery Ascani.
“Un grosso impegno economico – dice Alessandro Becherucci – per il quale godiamo di un contributo della Regione Toscana attraverso il Piuss. La spesa totale supera i 4 milioni di euro, un totale che è il doppio dei contributi, per questo dobbiamo concludere i lavori entro la fine del 2014,in caso contrario perdiamo quanto ci è stato concesso e questo non possiamo davvero permettercelo”.
La struttura prevede anche dei locali a disposizione della comunità.

In séguito un nostro lettore – a cui chiediamo scusa per il ritardo con cui pubblichiamo – ci aveva inviato questa mail:

Buonasera!
Sabato ho appreso dalle pagine della cronaca locale de “La Nazione” che è ormai prossimo l’inizio dei lavori per la realizzazione della nuova sede della Misericordia di Quarrata.
Pur ritenendo che attualmente non sia ubicata in un tugurio, evidentemente viene avvertita l’esigenza e la necessità di trasferirsi in locali più accoglienti e funzionali.
Certo che 2 milioni non sono ‘noccioline’, senza tener conto che altrettanti sarebbero finanziati dalla Regione Toscana. Quindi 4 in tutto ovvero circa 8 miliardi delle vecchie lire.
A dir la verità almeno a me fa un certo effetto quando sento parlare di certe cifre. Ma forse questo è un altro discorso, anche se a parer mio non è da trascurare dal momento che la Misericordia opera nel pubblico, riceve dal pubblico e dai privati cittadini tramite le donazioni. Pertanto un’apertura ed un invito alla partecipazione di tutta la popolazione alla stesura di un progetto così importante sarebbe auspicabile e probabilmente anche utile.
Siccome si parla sempre di coinvolgere i giovani, ci sono per esempio molti neo laureati in architettura e ingegneria in attesa di occupazione che sono certo parteciperebbero molto volentieri ad un concorso per la progettazione di un’opera di questo tipo. Con un premio anche modesto, ma per loro importante, si potrebbero risparmiare diversi soldi e concedere loro l’opportunità per farsi conoscere; sicuramente un’occasione di reciproco interesse.
Invece si preferisce affidare direttamente il compito a personaggi già noti che, come altri componenti del Consiglio, fanno parte di certe associazioni cosiddette ‘benefiche’ in modo che tutto si svolga in un certo ambito, compresa la costruzione che sarà verosimilmente assegnata ad una ditta che rientra nel novero di quelle ‘gradite’ al circolo dei ‘benefattori’. In barba al coinvolgimento e alla trasparenza, con buona pace di tutti e interesse di qualcuno.
Cordialmente
Mail@firmata

Alle osservazioni del lettore, altre ne aggiungiamo di nostre.
In primo luogo che si spendono 2 milioni di € ‘a fondo perduto’, sì, per una associazione che opera in interfaccia pubblica, ma che, comunque, ha una struttura privata.
In secondo luogo che questo avviene proprio mentre si tirano cinghie da ogni parte e si fanno tirare anche alla gente meno fortunata.
D’altronde è questo l’angolo di visuale della Regione Toscana: una realtà intoccabile e infallibile solo perché di sinistra e Pd.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 5 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

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