sabato 6 agosto 2011

LEGA. BREDA, LA RESA DEI CONTI SBAGLIATI

PISTOIA. La Lega ci scrive:



Tutti noi, in anni non lontani, abbiamo percorso la tangenziale che costeggia la Breda vedendo decine e decine di carrozze ferroviarie avvolte come caramelle, quasi artistiche installazioni del bulgaro Christo.
Questo spettacolo è durato per anni ed io che ancora non mi occupavo attivamente di politica mi chiedevo: ma quanto costerà tutto questo? E chi pagherà il conto finale?
I vertici dell’azienda dicevano che in effetti qualche problemino con la Danimarca c’era, ma poi tutto sarebbe andato a posto. D’altra parte la commessa danese era stata salutata come un grande successo commerciale dell’azienda di casa nostra. Una perdita di 500 milioni, ecco quanto è costata quella sciagurata operazione ad un’azienda che fattura annualmente circa un miliardo.
I cortei ed i presidi sarebbero dovuti essere organizzati allora per ognuno dei disastri operati da management inadeguati e frutto di arrangiamenti politici che vedevano nel trasferimento del centro di comando a Napoli una moneta di scambio per altre operazioni che a Pistoia non avrebbero portato nessun beneficio. Il decentramento produttivo e la delocalizzazione di fasi progettuali hanno conseguentemente scardinato tutti i punti di forza e quell’immagine che nei decenni l’azienda aveva creato. È finito un mondo, che era quello di un’aristocrazia operaia che faceva di ogni lavoratore di questa azienda una pedina preziosa in un meccanismo perfetto. Ma chi è il responsabile di questa tragedia? Chi ha perpetrato un simile scempio alla nostra città? È sufficiente andare a leggere la storia della politica industriale che vede coinvolta la Breda negli ultimi trent’anni per capire che espressioni del tipo “il governo deve dare delle risposte” vogliono solo nascondere responsabilità che vengono da lontano.
Non si vuol fare dello sciacallaggio sulla pelle di famiglie che vedono il proprio futuro incerto e preoccupante, ma non si può neanche chiedere di tirare una riga e chi ha dato ha dato…
Il nostro partito si è attivato ai massimi livelli per cercare di contenere i devastanti effetti di questa situazione. Dietro mia sollecitazione, in collaborazione con il nostro capogruppo in Regione Antonio Gambetta, ci aspettiamo un intervento del vice ministro Castelli che possa offrire delle rassicurazioni ad una città che vede nella Breda l’ultimo insediamento industriale degno di questo nome.

Daniela Simionato
Capogruppo LegaNordT

E anche questo intervento della Lega non fa altro che confermare il post che vi invitiamo a leggere aprendo questo link.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 6 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

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