INCENERITORE. ECCO PERCHÉ NELLA PIANA SI VIVE BENE…

Fiamme Gialle

Cinquecento chili di marijuana

inceneriti nell’impianto di Montale

Il furgone delle Fiamme Gialle, scortato da due pattuglie, è arrivato in via Walter Tobagi alle dieci di ieri mattina e uno dopo l’altro i finanzieri hanno consegnato agli addetti venti sacchi neri della misura più grossa tra quelli destinati alla spazzatura. Ma non contenevano rifiuti, bensì quasi mezza tonnellata di marijuana, andata in... fumo in pochi secondi. I finanzieri del comando Provinciale di Firenze erano partiti poco prima dalla sede del Nucleo, che si trova in via Cesare Cocchi, zona Careggi, diretti all’inceneritore di Montale per procedere alla distruzione di quasi cinquecento chili di droga. In pochi secondi sono andate in fumo sostanze stupefacente che avrebbero portato al confezionamento di oltre 420.000 dosi per un valore complessivo di oltre 4.5 milioni di euro, vendute principalmente sul mercato fiorentino e toscano in genere.
È stata la fase conclusiva dell’attività di lotta al traffico, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti attuato dalla Guardia di Finanza di Firenze. Dopo ogni sequestro eseguito, le sostanze stupefacenti vengono fatte analizzare presso strutture sanitarie o laboratori di polizia scientifica che ne certificano l’appartenenza ad uno specifico settore di droghe proibite dalla legge. Lo stupefacente, sigillato in apposite confezioni che ne preservano l’integrità, viene quindi “cautelato” presso il reparto del Corpo che esegue il sequestro. Una volta che l’autorità giudiziaria dispone la distruzione dello stupefacente, non più necessario alle fasi penali, le stesse Fiamme Gialle custodi dello stupefacenti predispongono il suo incenerimento presso l’inceneritore di Montale, adeguato a questo tipo di attività.
La droga era stata sequestrata in diverse attività svolte nel corso del precedente anno.

[Fonte: La Nazione/Pistoia, 19 agosto 2011]

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[Venerdì 19 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]