sabato 6 agosto 2011

INCENERITORE. ORA BASTA CON LE «AZIONI SIMBOLICHE E INEFFICACI»



MONTALE-PIANA. Perfino i quotidiani di cronaca, stavolta, hanno risposto sùbito al volantino di protesta del coordinamento dei comitati antinceneritoristi.
Il volantino sarà consegnato stamattina, 6 agosto, in Procura a Pistoia, in veste di esposto contro l’inceneritore, la Provincia e quanti non intervengono come dovrebbero per seguire da vicino, monitorare e intervenire su questa vicenda che vede l’impianto della piana fuori controllo da mesi, oggetto di «azioni simboliche e inefficaci» che si concretizzano in diffide – una dopo l’altra – senza nessuna conseguenza: atti che non fanno altro che permettere, alla struttura stessa e ai suoi gestori, di poter andare avanti pressoché indisturbati sul loro cammino. E di lanciarsi, anche, come abbiamo letto di recente, in ancor più spericolate operazioni di ampliamento dell’attività con la scusa di produrre energia, consociandosi con l’azienda di raccolta rifiuti di Prato – se non sbagliamo.
La situazione è questa. Nessuno può smentirla. Non è stato smentito neppure il fatto che il gestore della sicurezza dell’impianto avrebbe falsato le dichiarazioni di carico dei carboni attivi destinati a ridurre i danni alla salute e all’ambiente.
La stessa Provincia di Pistoia, che in un primo momento aveva – a quanto pare – immesso in rete il documento con cui bacchettava Ladurner (http://www.provincia.pistoia.it/AMBIENTE/InformazioneAmbientale/TermovalorizzatoreMontale/Diffida_Ladurner_Agosto_2011.pdf) sembra avere rimosso il link dal suo sito: insomma, se cercate, il browser avverte che la pagina “potrebbe essere stata rimossa”. E perché mai? Un errore? O è la Provincia che non ama fare troppa pubblicità a questa scomodissima faccenda? Sarebbero questi i fini istituzionali di una pubblica amministrazione? 
Per vedere questo documento dovete andare a quest’altro link, ma con Ladurner stranamente scritto con 2 “u”: http://www.provincia.pistoia.it/AMBIENTE/InformazioneAmbientale/TermovalorizzatoreMontale/Diffida_Laduurner_Agosto_2011.pdf.
Stamattina – dicevamo – sarà depositato l’esposto in Procura, invitata ad agire in direzione della chiusura dell’impianto.
In passato il procuratore di Pistoia, dr Renzo Dell’Anno, aveva dichiarato che «l’azione della procura è fondata su valutazioni d’indirizzo tecnico/politico e che la procura non può essere usata strumentalmente da associazioni che hanno fini diversi dal raggiungimento di finalità di giustizia … e che per questo ha tenuto un “basso profilo” sulle vicende dell’inceneritore» (vedi).
Oggi, dinanzi a conclamate responsabilità come quelle che il coordinamento ha portato scomodamente alla luce; di fronte alle allarmate certificazioni che vengono dall’Asl stessa e da medici di chiara e incontestabile fama, sarebbe forse bene che la Procura finisse di sentirsi «usata strumentalmente da associazioni che avrebbero fini diversi dal raggiungimento di finalità di giustizia», e pensasse, molto più pragmaticamente, ad accertare le eventuali responsabilità nell’uso dei carboni attivi e nei continui sforamenti delle soglie di attenzione previste dalla legge.

Se non è un fine di giustizia la difesa della salute pubblica, quale altro potrebbe esserlo?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 6 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

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