venerdì 12 agosto 2011

INCENERITORE. I DIFFICILI RAPPORTI FRAGAI-SCATRAGLI




Caro Quarrata/news,

in un tuo recente post hai concluso con una osservazione decisamente intrigante: che Scatragli potesse essere, in qualche modo, nelle mani di Fragai. Eccomi quindi qui, con un’autentica leccornia, a cercare di dimostrare che forse avevi visto giusto.
È ragionevole sospettare che il sindaco Scatragli sia proprio “stretto tra l’uscio e il muro”, come dimostra la sua recente apertura verso l’attuazione di una RD-PaP che, senza l’avvio del programmato “centro di Riciclo” (programma amministrativo 2009), permetterà solo di aumentare la quota d’incenerimento di CDR (combustibile da rifiuti) nel detestato inceneritore.
Il file audio che allego è una ricapitolazione della sessione del 4 aprile scorso della Commissione Provinciale Ambiente e chi parla è l’Assessore Fragai. La filippica del procace politico è dimostrativa delle reali soggezioni alle quali è costretta la Giunta Scatragli, autenticamente posta come un “…vaso di coccio, tra quelli di ferro”!
Fragai ribadisce per ben 5 volte, la necessità d’assicurare la “garanzia dei cittadini” e ciò propone “…facendo quanto necessario” ancorché, lui stesso, si comporti in modo de facto opposto. La tutela della “salute pubblica” è reiteratamente vilipesa e calpestata dalla stessa Provincia di Pistoia, considerate le ben due “diffide/placebo/beffa” inoltrate alla società Ladurner in questi ultimi mesi.
L’intero periodo che potrete udire è farcito di mezze-verità, eufemismi e reticenze; più volte l’Assessore ricorre alla più untuosa sospensione dei periodi argomentati con un eloquente aiuto “…come si può dire?”, addirittura provvedendo a definire “ambaradan” la procedura A.I.A (appunto un procedura di garanzia, che egli stesso richiama come utile, ma di fatto non viene esercitata nelle fasi delle contestazioni e necessarie sanzioni al gestore Ladurner!).
Infatti l’assessore deve esplicitare le sue maggiori coercizioni politiche ai dubbiosi e perplessi consiglieri d’opposizione (notevole fu – in tale sessione – l’imbarazzante richiesta di chiarimenti del consigliere Patrizio La Pietra), rassicurando i molto “pigri, inerti e proni” consiglieri di maggioranza rimessi acriticamente alle infusioni argomentative-deduttive propalate dall’autorevole assessore. Questi, ammette dunque di “…dover avere da imparare” dai numerosi incidenti e le incongruenze gestionali che lui chiama con un atto di grande opacità (farcita di politichese) “…esperienze prodotte”.
L’integerrimo Assessore è genuino e sincero (?!) quando proclama la necessità di migliorare gli aspetti gestionali dell’impianto “facendo sempre meglio”e ricorda, ricorrendo a un monumentale eufemismo che vi riporto pedissequamente: “…quando si sgarra è giusto… che si intervenga affinché si rientri in questo contesto…” (trad.: quando ci sono delle violazioni, debbono essere esercitate le segnalazioni all’Autorità Giudiziaria e le previste sanzioni, ripristinando il rispetto della legge!).
L’Assessore, osserva che ci sono state problematiche legate alla “comunicazione” e che, a parere suo, non è sempre stata “…completa e corretta nei suoi elementi”, mancando della “…necessaria assoluta trasparenza”: e allora, perbacco!
Si potrà continuare a sentire queste dolenti esternazioni, prima stigmatizzate e poi immediatamente riprodotte e perpetuate? Perché non incomincia lui medesimo, parlando in modo coerente e coordinato con le sue predicazioni di intento?
Decisamente struggente e rivelatoria la parte finale dell’intervento, dedicato all’attuazione della RD che, a parere dell’Assessore, sarà un momento di autentica corrispondente riduzione dell’uso dell’impianto di Montale: “…è vero che questi impianti sono necessari a chiudere il ciclo (dei rifiuti, n.d.r.) ma, un conto è che tu gli faccia bruciare il 20 %, e un conto è che tu gli faccia bruciare l’80 % dei rifiuti e ciò.... non è esattamente la stessa cosa…”. Grazie assessore, sarebbe condivisibile, se fosse vera, ma è una incredibile inutile predicazione di concetti non disponibili nella nostra esperienza!
Sembra quindi apparentemente affermato in piena e solenne Commissione Ambiente della Provincia di Pistoia che, l’attuazione della “RD PaP Integrale” sarà propedeutica a ridurre la qualità di rifiuti che andranno a incenerirsi nell’impianto: ebbene, niente di più falso e indimostrato!
L’assessore dovrebbe sapere – ma, ahimè, sembra non saperlo affatto ancorché ubi maior – che (come già solennemente dichiarato dalla mayor Ciampolini ad Agliana nella commissione ambiente del 23.7 scorso) l’impianto è di “servizio dell’A.T.O.” e che quindi non brucerà “solo” la quota residua del Rifiuto Indifferenziato dei comuni della piana, ma il rifiuto “tal quale” proverrà da altri 70 comuni! L’impianto dovrà “lavorare”, ed ecco quindi comprensibile l’auspicato raddoppio a 250 T/die, perché le immobilizzazioni finanziarie, accese e pari a un mutuo da 18 milioni di € con il MPS, potranno essere coperte soltanto con gli utili che si potranno raggiungere solo “incenerendo”.
Questa è la pesante ipoteca finanziaria/sanitaria che incombe sulla testa dei cittadini della Piana.
E questa è soltanto una delle clamorose reticenze introdotte all’attenzione della Commissione Ambiente dalla Provincia: come potranno i consiglieri decidere in modo “conveniente, congruente e autenticamente adeguato” alle circostanze di “garanzia dei cittadini” se ci sono omissioni, incongruenze e vizi di tale portata logica e amministrativa?
La clip audio conclude con l’esercizio della più autentica “coercizione” nei confronti del Sindaco Scatragli che, a tale data del 4 aprile, ancora non si era allineato con gli altri due sindaci: del resto, lui è “animale di altro cortile”, guidando una coalizione di centrodestra e, questa condizione, come vedrete, non sarà una forza distintiva nella ricerca di una discontinuità, ma una debolezza, indotta dal naturale istinto di sopravvivenza della Giunta.
Verso la fine dell’intervento l’assessore rileva come mera e naturale “caratteristica” quella che il Comitato, che mi onoro di affiancare, contesta come un fondamentale quanto gravissimo“conflitto di interessi”: «i sindaci dei Comuni di Agliana, Quarrata e Montale, non solo sono i soggetti che affidano il servizio (della RD PaP integrale), ma che sono anche i proprietari degli impianti di smaltimento e, anche delle “società di raccolta”»!
Uno e trino, così c’entra anche il Vangelo!
Osserva quindi l’assessore come, i sindaci “…non potranno riferirsi ad altri”, negando le esperienze virtuose del resto d’Italia che partono da Vedelago e arrivano a Salerno passando da Capannori!
Egli intima quindi che presto“…tutti e tre i sindaci” dovranno “…scegliere qual è la politica giusta” (facendo così, una pubblica e forte tirata d’orecchie a Scatragli) e quindi – còlto da una illuminante ispirazione – Fragai afferma che, se si deve scegliere tra:

1) avviare rapidamente la “Raccolta PaP Integrale”, aumentando la T.I.A. di un 2%, come dichiarato dalla Ciampolini (ma la quota di incidenza dell’aumento è, ahinoi del 30, consistendo ciò in una altra ennesima grave mistificazione, poi dimostratasi tale, nell’ultima deliberazione della Giunta Aglianese!);
2) oppure non aumentare la T.I.A. (posizione del Comune di Montale già esposta alla data della sessione della Commissione) e per ciò, rinviare l’attuazione della “RD PaP Integrale”.

L’assessore Fragai non ha dubbi: crede che la soluzione migliore sia la numero 1, ancorché deprecabile a causa dell’aumento della T.I.A. del 2% e dunque, chissà che cosa penserà quando verrà a sapere che l’aumento è del 30% in più: sobbalzerà dalla poltrona o si attaccherà al telefono per protestare, ricercando di “garantire i cittadini”?
Infine, Fragai è finalmente magicamente condivisibile quando dice che nella vicenda non si potrà continuare così e cioè: “…dichiarando tutto e il contrario di tutto”! Questo è esattamente quello sembra che sembra succedere ogni giorno, all’ombra dell’inceneritore di via Tobagi.

Giudicate voi, ascoltando questa piccola parte della pubblica sessione della Commissione Ambiente della Provincia di Pistoia del 4 aprile scorso, cari cittadini intossicati della Piana pistoiese!
Tanti saluti da un «semplice cittadino» non gradito all’assessore Di Renzo.

Alessandro Romiti


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[Venerdì 12 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

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