Redattore al Tirreno (giugno 1991) |
Anche in una domenica di agosto noiosa come questa è possibile imbattersi in una qualche piccola consolazione.
Mi trovo dinanzi, all’improvviso, alle poche righe di Luigi Scardigli, che dà buoni consigli al Sel (consigli che, è quasi certo, il Sel non ascolterà), e resto stupito.
Mi sono, ancor prima, trovato dinanzi ad alcuni interventi sul post La «Советский Души» (Anima Sovietica) del Pd, e sono rimasto altrettanto piacevolmente folgorato.
Sì. Ha ragione Luigi quando scrive quello che scrive. La hanno anche Paola Fortunati, Lucia Vannucchi, Maria Paola Vannucchi quando se ne escono con le note e i commenti che hanno lasciato su questo blog (vedi).
Un blog che è nato per irritazione.
L’irritazione provocata da un perfetto (o una perfetta) imbecille che, per sostenere il sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori – colpevole di tutto e di più nei confronti della gente del suo comune e non solo –, continuava a scrivere commenti demenziali, cretini e offensivi, rigorosamente anonimi (è ovvio), sul blog di Mario Niccolai.
Così è nato quest’angolo con l’intento di aprire alla riflessione libera.
E quando dico libera intendo dire non anonima: sicuro che i veri «uomini liberi» – di cui fanno parte anche le donne senza che si debba parlare di ‘pari opportunità’ e stupidissime quote rosa con tanta vuota retorica di sinistra – avrebbero saputo anche firmarsi e sottoscriversi con un gesto che è il più normale in un Paese che si richiama alla vera libertà: quella per la quale ho sempre lavorato, con tanta fatica, dal novembre 1967, data della mia prima notizia da 10 righe stampata sulla Nazione di Enrico Mattei.
E non sapete che effetto possa fare leggere anche solo due o tre commenti che dimostrano ancora l’esistenza del libero pensiero, della libera espressione, di cui qui, su questo blog, si dà testimonianza da appena il 17 novembre 2010, ma con ben oltre 71mila pagine visitate in pochi mesi.
«Sei un rullo compressore», mi ha scritto Luigi Scardigli l’altro giorno, dopo aver letto i primi commenti sulla Breda. E ha aggiunto: «La differenza la fanno l’onestà e un pizzico di classe».
Grazie.
Ma vorrei che questo fosse solo l’inizio, caro Luigi e cari uomini liberi.
Il punto di partenza di qualcosa che potesse fare ancora di più, molto di più contro il conformismo più bruto e più ebete, che regola i nostri sciagurati tempi di semplici cittadini chiamati solo ad applaudire il potere.
Che lo potesse fare in nome di quei semplici cittadini – così spregiati dagli intellettuali e dai politici organici del Pd e degli altri schieramenti –, che sono pieni, stufi, nauseati di ascoltare informazione addomesticata da chi fa politica per mestiere e si presenta in pubblico con l’aura palpitante e il disco d’oro dei santi sopra una testa che, per giungere dove è giunta, ha dovuto fare solo una cosa in tutta la vita: chinarsi, tacere, inghiottire di tutto di più.
E ingannare il prossimo suo in nome del bene comune, ma con un portafoglio che scoppia.
e.b. blogger
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[Domenica 7 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]
La ringrazio per l'apprezzamento al mio commento di oggi.Spero anch'io che questo possa essere l'inizio di un movimento diciamo del libero pensiero? Purtroppo però vedo in giro tante, troppe persone che non si esprimono sia per paura ma anche perchè si aspettano le briciole che il potere elargisce ai sudditi silenziosi.
RispondiEliminaLucia Vannucchi