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Frondisti anche della lista civica DecidiAncheTu?
I consiglieri della lista civica Dat (Decidi anche Tu, nota per essere stata targata – illo tempore – “No inceneritore”) applicati nei due consigli comunali di Montale e Agliana, hanno sviluppato “fronde” o diversamente sono afflitti da una forma di “strabismo argomentativo”? L’esame dei loro atti autorizza tale deduzione, dato che entrambi i rami Dat appaiono completamente ignoranti della massima di Socrate: «Argomenta bene e sarai giusto, sii giusto e argomenterai bene».
Ecco quindi che pare possibile la formazione di un fronda (tanto di moda nelle alte sfere della politica), ancorché perfettamente bi-valente e paritetica, visto il risibile numero di voti disponibili nei due consigli.
Chi segue le cronache consiliari di questi ultimi mesi avrà infatti notato che il consigliere Colangelo, insediato nel consiglio di Agliana, sembra difettare di quella apprezzabile sagacia e impertinenza del graffiante consigliere Marinaccio, applicato in Montale; insomma: una lista civica, due volti!
Questi i fatti.
Nello scorso aprile, il Consiglio Comunale di Agliana bocciò – anche grazie al voto contrario della lista Dat (Colangelo) – la mozione per l’insediamento di un Comitato di Cittadini, preposto ad esercitare un ulteriore attività di controllo (vedi allegato Comitato.jpg). Le vicende di questi ultimi giorni (sfociati nei comunicati del fronte antinceneritorista e dei relativi esposti alla Procura della Repubblica) hanno altresì dimostrato l’adeguatezza dell’iniziativa, secondo il principio «4 occhi, vedon meglio di 2» che tutti potranno oggi riconoscere davvero azzeccato, viste le continue reticenze e omissioni generate a ogni livello istituzionale sulla comunicazione delle vicende dell’impianto.
Dopo le clamorose denunce di tardiva e incompleta pubblicazione di dati analitici sul sito istituzionale della Provincia, lo stesso Colangelo, ha avviato una surrettizia protesta sul metodo, ma non insistendo sugli effetti dei dati pubblicati che hanno sfociato nelle due imbarazzanti proteste (un eufemismo, vista la gravità contenuta) del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale e Coordinamento Comitati.
Non mancarono le note di sorpresa e indignazione per tale comportamento, ritenuto un vero e proprio “tradimento” dai membri dei Comitati antinceneritoristi: i cittadini avrebbero finalmente avuto un ruolo per esercitare un controllo diretto, e questo, gli era impedito con lo stesso voto del loro stesso candidato, appositamente insediato!
Intanto, viene smentita la tesi dell’Assessore Santini che, oggidì, appare decisamente encomiabile per la sua perspicacia: aveva già compreso la minaccia contenuta nell’instaurazione del Comitato dei Cittadini in proposta che, riporto la sua definizione pedissequa «...farebbe solo ulteriore confusione»!
Ci credo, caro assessore Santini. Come non potremmo protestare per tale sequela di incongruenze prodotte da Enti istituzionali, preposti alla tutela della salute, e il codazzo di Enti e sodali?
Ridicole le lagnanze apparse oggi sulla stampa di Colangelo e Zucchelli: questi – anziché indignarsi per il progetto di “simbiosi operativa Asm Prato-Cis Montale” programmato a breve (le due faranno incetta di materiali riciclati con la PaP integrale per incrementare la massa Cdr e innalzare il volume delle masse da incenerire, essendo tutto ciò funzionale a garantire il raggiungimento del raddoppio dell’impianto di via Tobagi) – protestano demagogicamente per l’aumento della Tia!
Incredibile la qualità di populistica retorica spalmata sull’acronimo più citato nella piana: Tia!
Oggi, solo il Consigliere Marinaccio – che sembra ben rientrato a Montale dal periodo di meritate vacanze – protesta a viva voce dalle pagine del Tirreno, per le diverse gravi incongruenze e deficienze di carattere gestionale del Cis/Arpat/Provincia denunciate dal Coordinamento e dal Comitato!
Insomma sembra che la lista civica Dat abbia due velocità: quarta accelerata a Montale e prima ridotta ad Agliana.
Ma dunque? A che gioco giochiamo? Non si tratta del medesimo organismo politico? Si sono formate delle fronde? Con quali indirizzi di programma? Con quale identità?
Difficile comprendere quale sia l’origine della fronda P(D)rogressista: una forma di idiosincrasia per il PdL (Scatragli mayor) o il già denunciato processo di eleannizzazione che sembra aver colpito il nobile Consigliere Colangelo, e ciò, fin dai primi mesi del suo insediamento in Consiglio, forse colpito dall’irresistibile e fascinoso “programma amministrativo” del Pd Aglianese?
Chi vivrà vedrà, giusta l’affermazione e la “piena fiducia” che la presidente Fratoni riconosce da sempre ad Asl e Arpat.
Chissà se Fratoni è opportunamente e finalmente incorsa in qualche dubbio e ha oggi mutato parere…
Intanto, trascorse quasi 2 settimane dal lancio dell’ultimo comunicato stampa, noi aspettiamo indefessi che la Provincia di Pistoia ricomponga gli organici e risponda alle gravi e scandalose denunce di reticenza, mistificazione e opacità della comunicazione, espresse nel ponte di ferragosto dall’informazione locale.
Alessandro Romiti
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[Sabato 27 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]
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