mercoledì 3 agosto 2011

BREDA. BARTOLOMEI PER UN «FUTURO DELL’AZIENDA PIÙ ROSEO»

PISTOIA. Sulla Breda e la sua proposta di vendita interviene Alessio Bartolomei (Fli) con il documento che segue:



Non condivido le aspre polemiche che sono state sollevate da parte dei sindacati alla notizia diffusa dall’amministratore di Ansaldo Breda della possibile ricerca di un compratore per l’azienda medesima.
Il problema, infatti, non è la proprietà ma il radicamento irrinunciabile sul nostro territorio.
Il vero nemico di Ansaldo Breda a Pistoia non è chi faticosamente ne persegue una ristrutturazione con il fine di riportare l’azienda in utile, ma bensì chi pensa che tutto possa rimanere così com’è.
Negli ultimi 6-7 anni Ansaldo Breda ha, infatti, drenato risorse pari a circa 1 miliardo di euro.
È sotto gli occhi di tutti che una situazione di questo genere non può essere
ulteriormente sostenuta.
È chiaro, quindi, che occorra agire sul duplice fronte dell’acquisizione di nuove commesse strategiche (ottima quella di Trenitalia per il convoglio ad alta velocità) ma anche su quella del recupero di efficienza ed efficacia nella produttività e nella economicità del funzionamento dell’azienda.
In questo quadro, la ricerca di un partner strategico che abbia, in prospettiva, l’intenzione di rilevare l’azienda non deve spaventare, ma al contrario deve esser vista come una opportunità di rafforzamento del presidio produttivo sul nostro territorio. Certo deve essere pacifico un piano industriale che preveda il mantenimento o meglio il rafforzamento dello stabilimento Pistoiese che con la gestione attuale ha via via negli anni perso di importanza a favore degli stabilimenti campani.
A queste condizioni saluteremo con interesse e condivisione ogni novità che ci assicuri un futuro dell’azienda sul territorio più roseo dell’attuale.

Alessio Bartolomei
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[Mercoledì 3 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

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