La cronaca di due giorni di inferno di
ghiaccio, di disservizi e di beffe ai danni dei cittadini – Indegni disagi per la popolazione anziana
PISTOIA-MONTAGNA. Ieri e oggi è nevicato sulla montagna pistoiese. In alcune
frazioni di Cutigliano si sono verificati dei disservizi che la memoria umana
aveva cancellato. Durante le precipitazioni, nelle ore notturne, alcuni alberi
sono caduti sulle linee aeree dell’elettricità procurando vari guasti.
Nei giorni 14 e 15 di gennaio a Pian
degli Ontani, Pian di Novello, Melo e Rivoreta c’è stata un’odissea che ha
coperto le ore di luce di entrambi i giorni. La memoria torna agli anni 70, per
chi c’era, con le soventi sospensioni di energia da parte di Enel, allora
società interamente pubblica. Proprio questa caratteristica la rende attenta ad
offrire un servizio degno di tale nome. Viene realizzato un “anello” di
fornitura tale che, la ricorrenza di un guasto non avrebbe compromesso il
servizio che rimaneva alimentato da altra sorgente. Tutto ha funzionato
benissimo per oltre 30 anni; ora qualcosa ha inceppato questo idillio.
Nei giorni suddetti si sono verificati
diversi guasti, ora Enel non è più una società dello Stato ma è divenuta
privata, quindi in primis deve fare utili e come li fa? Sulle spalle di tutti
noi, cioè un po’ per uno non fa male a nessuno.
Il 14/1, opportunamente contattato il
servizio guasti 803500 verso le 6.50 comunicava che il guasto era in corso di
riparazione ed il ripristino era previsto per le ore 12.30; l’impresa che ha
riparato il guasto è identificata sul mezzo con il suo nome e la località della
sede, Gubbio.
Nulla contro gli amici umbri e nemmeno
contro un’impresa che fa il proprio dovere e magari è partita da qualche
località nelle vicinanze, di fatto verso le 11 si è visto questo mezzo
aggirarsi per il paese e poco dopo provvedere alla riparazione.
Dalle 6.50 si inizia a lavorare alle 11
circa. L’intervento, oggettivamente non semplice, termina intorno alle 15 -
15.30 con buona pace degli utenti.
Il 15/1, verso le 4 del mattino si
guarda fuori dalla finestra per vedere se nevica, mah! non c’è luce.
Considerato il servizio 803500 così efficace ci informiamo fiduciosi, c’è un
guasto che stanno riparando e la riattivazione è prevista intorno alle 6.30!
Micidiale, che servizio, veramente encomiabile. Illusorio, niente di tutto ciò,
constatato che alle 6.30 la luce ancora non c’era, sentiamo nuovamente il
servizio guasti di Enel, ripristino per le 12.30; niente nemmeno a quell’ora e
il ripristino era prorogato alle 17.30.
In paese già si è sparsa la notizia di
alcuni anziani in difficoltà ed al freddo, per il secondo giorno, in mezzo ad
una fitta nevicata! Mi armo di fiducia e chiamo il fornitore di energia Hera
Comm, non è di loro competenza ma di Enel Distribuzione... l’attesa al numero
di Enel è di oltre 15 minuti...
Mi domando: «Possibile che nessuno sappia qualcosa?». Varie telefonate mi portano a contattare il servizio
consumatori della CCIAA di Pistoia che, per questo caso mi fornisce il numero
del servizio consumatori dell’Autorità Garante per l’Energia.
Prima di chiamare questa Autorità mi
informo in Comune se l’Ente Pubblico fosse a conoscenza dei disagi nelle
frazioni: ricevo risposta affermativa e solidarietà. Decido di chiamare l’Autorità
Garante, qui viene il bello!
Si vive in un comune sotto i 5000
abitanti, i tempi di intervento sono, nel caso di calamità naturale, di 16 ore,
nessun indennizzo è previsto prima di tale lasso di tempo e, qualora si
reclamassero dei danni l’unica via è quella di rivolgersi all’Autorità
Giudiziaria!
Bene, la chiamano Autorità Garante, ma
per chi forse per Enel? Nel corso della discussione telefonica chiedo lumi sul
servizio di Enel Distribuzione, in particolare chi sia deputato alla
manutenzione ed alla pulizia delle linee elettriche visto che trattasi di una
manutenzione ordinaria. Mi viene risposto che Enel non c’entra, è il Comune che
deve assicurare la sicurezza degli impianti di Enel! Mi pare un’interpretazione
piuttosto strana, chiedo conferma ed è così. Si vede che Enel diventando
privata, come succede in tanti casi, i costi rimangono a carico della
collettività e gli incassi vanno alla società.
Apprendiamo questo e ci mettiamo in
santa pace ad attendere il ritorno dell’agognata energia, anche per un conforto
agli anziani infreddoliti.
Alle 17.35, guarda caso dopo 15 ore e
35 minuti, ritorna l’elettricità. Speriamo che questa notte cada meno neve così
domani mattina ci potremo lavare con l’acqua calda.
Morale della favola: si conferma che i
diritti sono sempre dei più grandi, al cittadino rimane il diritto di
protestare senza poter ottenere niente salvo che di pagare il conto sempre più
salato comprensivo del disservizio.
Tutto avviene con buona pace, anzi con
la benedizione della politica che ha legiferato in merito. Non è importante
cosa ci sia su di un territorio, anziani soli in casa, imprese ricettive con
qualche cliente, attività, negozi, abitazioni; cari signori sono cavoli vostri
o al massimo del vostro comune se ha la compiacenza di condividerli!
Mi pare un po’ troppo da sopportare
quando si chiedono sacrifici ai cittadini e si consentono margini dilatati
nella gestione di un servizio essenziale.
Forse sbaglio valutazione?
Gabriele Sichi
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[Martedì 15 gennaio 2013 | 22:32 - © Quarrata/news]
MAH!?!?! 16 Gennaio 2013
RispondiEliminaOre 4.30 s'interrompe la fornitura di energia elettrica a Pian di Novello. Alle 14.30 arriva il tecnico del generatore provvisorio che alimenta la cabina elettrica. Ore 15.30 circa torna l’elettricità.
MORALE: ERA FINITO IL CARBURANTE !!!!!!!!
NON HO PAROLE!!!!!!