SERRAVALLE-CASALGUIDI. Inaccettabile la nota
pubblicata sul giornale La Nazione dall’opposizione di “Serravalle Futura”
sulla mancata loro partecipazione al Codice Etico. A loro dire le presunte
colpe del passato di alcuni componenti della giunta giustifica la loro non
adesione, perché non meritevole di considerazione.
Si
tratta solo di scuse pretestuose e inaccettabili, senza entrare nel merito
delle accuse sul passato, il Codice nasce dalla necessità di dotare i
rappresentanti comunali di norme di comportamento condivise in molte altre
amministrazioni comunali.
Il
sottoscritto, Roberto Daghini, non era nelle precedenti amministrazioni,
facendone parte oggi: quando lo ho pensato e redatto non volevo certamente
mettermi una foglia di fico o lavarmi la coscienza di peccati non commessi. Mi
sono ispirato alla necessità sempre pressante di un minimo di trasparenza
politica.
Inoltre
il reddito e il patrimonio di sindaci, assessori e consiglieri comunali nei
comuni sopra i 15.000 abitanti con il D.L. n. 174 del 2012 prevede che dovranno
essere obbligatoriamente pubblicati tutti i redditi dei politici e dei loro
familiari. Nel comune di Serravalle non esiste questo obbligo e per questo è a
mio avviso all’avanguardia in provincia perché a oggi è l’unico comune ad
averlo in parte adottato.
Roberto Daghini
Consigliere “Centrosinistra
per Serravalle” in quota Fds
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[Martedì 16 aprile 2013 | 17:12 - © Quarrata/news]
Mi fai proprio ridere... le gite in olanda non sono un pretesto.. sono realtà purtroppo.. il codice etico non c'era ma una persona normale non sarebbe andata comunque in una gita pagata da altri... e il codice etico comunque non e' una legge quindi la sua violazione non comporta sanzioni penali quindi è inutile... Dai retta pensa a sistemare questo comune che lo state rendendo sempre più simile a un paesino disgraziato del profondo sud purtroppo... Devo farti vedere le fotografie del degrado o sei in grado di rendertene conto da solo??
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