venerdì 17 maggio 2013

ASL3, UN BEL PASTICCIO… MA QUALCUNO SA RISPONDERE A QUESTE DOMANDE?


di Piero Giovannelli [*]

L’intervento di un lettore che ragiona sui numeri della realtà e sulle promesse della programmazione del nuovo

VORREI riprendere brevemente il lungo, pregevole e documentato intervento da voi pubblicato in data 15/5/2013 intitolato: Un bel pasticcio secondo l’intersindacale medica, nel quale si evidenzia con cognizione di causa come l’Asl 3 sia da tempo sottodimensionata e quindi penalizzata più di altre dai parametri della spending review, e quindi dai tagli al personale, oltre che dalla mancanza di dialogo tra la dirigenza politico-amministrativa ed il personale medico.

Si arriva a parlare di sanità pericolante e “pericolosa”, se si pensa che cinquantanove medici lasceranno tra breve l’Asl e solo venti saranno riassunti, che si moltiplicheranno i turni di notte a carico di medici ultrasessantenni e quindi con tempi di recupero più lunghi, ecc.
Alla luce di questa denuncia, riporto allora una frazione di documento reperibile tranquillamente su internet e comunque facente parte della Relazione Sanitaria al nuovo progetto esecutivo riguardante il nuovo ospedale di Pistoia.
C’è scritto:

Il nuovo Ospedale di Pistoia avrà le seguenti caratteristiche:
a) Intensità di cura. 
b) Piani assistenziali personalizzati.
c) Maggiore specializzazione del personale medico.
d) Passaggio da modello verticale per funzioni a modello orizzontale per processi.
e) Processo di motivazione e maggiore partecipazione ai problemi da parte del personale medico-infermieristico.
f) Esigenza di rinnovamento logistico-strutturale e rimodulazione dei percorsi intraospedalieri e ospedale-territorio.
g) Revisione del ruolo degli infermieri ed organizzazione per processi, con approccio multidisciplinare e multiprofessionale.
h) Elevato livello di qualità della cura riferibile a: efficacia-efficienza-equità-soddisfazione-appropriatezza-accessibilità-produttività-accettabilità-sicurezza.
i) Percorsi di cura ospedale-territorio specifici per patologia.

Bene! Alla luce di quanto sopra riportato,

  • c’è qualcuno che riesce a spiegare in maniera logica, razionale, coerente, come si possa garantire il rispetto effettivo delle voci sopra riportate se si riduce l’organico medico addirittura di due terzi?
  • Se si costringe ai turni di notte il personale più anziano?
  • Se il personale viene pagato meno che in altre Asl?
  • C’è qualcuno che le spiega, queste cose? Qualcuno che, all’interno dell’ambiente medico-infermieristico pistoiese ha il coraggio di uscire dal clima di omertà che, se solo si sta un pochino attenti, si respira a pieni polmoni?

Grazie.
Piero Giovannelli

Chiaramente giriamo queste domande alla Direzione Asl e all’Intersindacale medica per risposta.
Q/n
[*] – Lettore del blog

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 17 maggio 2013 | 09:38 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.