di Lorenzo Cristofani
Domenica
prossima visita agli orti del monastero con Legambiente – Inquietante richiamo
al parcheggio di San Bartolomeo – A quale cifra sarà
ceduto alla Napoletana Parcheggi S.p.a.?
PISTOIA. Legambiente
invita la cittadinanza alla visita del monastero – e relativo giardino – delle
monache Benedettine di Santa Maria degli Angeli. L’associazione ritiene che per
essere artefici del futuro si debba prima essere custodi della memoria e del
passato, e la visita rientra infatti nel percorso di riscoperta di quel
patrimonio identitario che sono gli orti monastici cittadini, ancora ricchi di
potenzialità per i pistoiesi e per le loro esigenze. Si ringrazia l’Abbadessa
madre Ana per la sua cortesia e con lei tutte le altre monache. Ritrovo
domenica 10 giugno ore 10 in piazzetta Civinini, di fronte al teatro Manzoni
(video: vedi).
Il
monastero delle benedettine è un complesso esteso per più di due ettari, tra
Corso Gramsci, via Verdi e via della Madonna, all’interno di Pistoia, la città,
un tempo, degli orti. E in effetti anche questo convento, fino alla fine dell’800
dimora della nobile famiglia Tolomei – cui appartenne Francesco, il maire, una specie di sindaco, al tempo in
cui Pistoia appartenne all’impero napoleonico –, questo convento si diceva,
conserva ancora il suo orto-cortile. Questo giardino è uno dei più pittoreschi
della città: archi di rose e pergolati di vite e kiwi permettono lunghe e
ombrose passeggiate in contemplazione della cupola della Madonna. Si respira il
profumo di rose e di zagare (i fiori degli agrumi, quelli da cui vengono
ricavati anche l’acqua di Colonia e un delicatissimo miele) e al centro una
vasca ovale armonizza la composizione.
Ma
la storia delle monache benedettine è soprattutto la storia di attività
lavorative qualificate e gloriose, che ancora oggi permettono di mettere in
commercio, opportunamente certificati, rosolio, arance selvatiche e tisane.
Le arance selvatiche, non
trattate e non innestate, poco più grandi di una noce, negli alberi del
convento costituiscono un piccolo serbatoio di biodiversità. Il tutto è preparato
nel laboratorio artigiano, con
caldaie in rame, brocche antiche e attrezzi di pregevole fattura.
In
passato venivano eseguiti anche lavori di ricamo, pasticceria e pirografia. Il
lavoro, insomma, come mezzo di sostentamento della comunità e continuazione
dell’opera creatrice di Dio. Basti ricordare che la farmacia o spezieria del
convento, presente del resto in tutte le strutture benedettine, esportava in
tutta Europa un composto di erbe dagli effetti prodigiosi contro la gotta.
In
ultima istanza, anche nella nostra società dell’ iperconsumismo ad obsolescenza
programmata e dello stile di vita frenetico e dedito al profitto, c’è spazio – quantunque
la vocazione scarseggi – per il modello sociale di questa comunità benedettina.
Un modello sociale aperto al mondo (si parlano più lingue, anche lo swahili!) e
rispettoso delle tradizioni di Pistoia, orticole e urbanistiche (la cinta
mistica dei conventi e la città a misura d’uomo), della sobrietà e della terra, la nostra madre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce
diversi fructi con coloriti flori et herba. Un modello anche di democrazia,
visto che, come in tutte le organizzazioni monastiche, i superiori vengono
scelti in modo democratico e le elezioni sono una cosa seria: le abbadesse
devono essere più amate che temute.
Un
modello, in fin della fiera, anche per don Luca Carlesi e per il Vescovo di Pistoia,
irragionevolmente dediti a tentare di cancellare, cementificandolo con tre
piani di parcheggio, l’orto-giardino dell’ ex convento di San Bartolomeo,
vendendolo alla Napoletana Parcheggi S.p.a. che distruggerebbe, oltre alla
storia millenaria, le possibilità che quella preziosa terra può offrire ai
pistoiesi.
Per inciso, ma a chi serve quell’opera così aliena
dai valori del cristianesimo? Per quale cifra e quale fine si vorrebbe poi svendere
l’orto, un bene comune, materiale e spirituale, alla Napoletana Parcheggi S.p.a.?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 3 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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