COMUNITÀ MONTANA. MA L’ASSEMBLEA DI STASERA IN CHE MODO È STATA DECISA?

di Felice De Matteis

Perché non c’è traccia di delibera pubblicata all’albo telematico? – Il rischio è quello di dare a intendere un sacco di nude e crude chiacchiere

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ci spiace dirlo ma sembra che La Nazione e Il Tirreno giochino di sponda sotto l’evidente suggerimento del dominus di turno Carluccio Ceccarelli. Leggiamo attentamente dal Tirreno di stamattina che ci informa che «già da lunedì la Giunta ha deciso di dare spazio ai cittadini andando incontro alle richieste, avanzate di recente anche con petizione (allora i “firmaioli” avevano ragione nelle loro pretese! n.d.r.), di un dibattito pubblico per far luce sull’ammanco. Si tratta di un consiglio istituzionale e regolamentato. FRA I CONSIGLIERI E LA PLATEA DEVE ESSERE MANTENUTO IL DISTACCO PREVISTO PER LEGGE (il maiuscolo è nostro)». E ancora: «…Gli interventi saranno registrati agli atti e regolamentati a 5 minuti…».

La Nazione, invece, fa dire a Ceccarelli che «chi vorrà intervenire lo potrà fare solo dopo una sorta di registrazione presso la segreteria, durante lo svolgimento dell’assemblea». Tutti e due i quotidiani preannunciano dichiarazioni del dottor Eller.

Qualcosa non quadra. Anzi, niente sembra quadrare, sia sotto l’aspetto formale che sotto quello sostanziale della serietà e del buonsenso.

Non quadra sotto l’aspetto formale, perché chiediamo ai signori della Giunta che diavolo abbiano mai deciso in quella seduta di lunedì 11 giugno alle ore 9:30 visto che nella delibera è scritto testualmente: «nella presente seduta non si è raggiunto il numero legale». Ergo, quella che appare come un’assemblea deliberata dalla Giunta, è solo una pura invenzione: di altro all’albo della Comunità Montana non vi è traccia.

Così da una Giunta, che non ha deciso proprio un bel niente, si transita nei luoghi non formalmente deputati e cioè alle conventicole politiche e si conviene che questa assemblea pubblica s’ha da fare.

Ma in che modo? Forse solo a modo loro, usando un dipendente pro tempore, il dottor Eller, che, essendo a fine incarico, forse, qualche notizia gossipara, la può buttare al popolo in trepida attesa; al momento giusto, però, e dopo le importantissime deliberazioni da prendere. Ne abbiamo già scritto.

La Verità, quella vera, può attendere perché la messa in scena prosegue, e la Nazione ci fa sapere che «sempre nell’ottica della chiarezza, la Comunità Montana nella giornata di ieri ha consegnato agli organi di informazione una sorta di cronotabella dell’intera vicenda sugli ammanchi di cui è reo confesso l’ex tesoriere dell’ente Giuliano Sichi. E giù una tabella di incontri, lettere richieste di collaborazione tecnica e via di seguito che è un inno alla efficienza e all’autoesaltazione.

Ma la relazione Eller? La sua lettura in dettaglio dove è finita? Uscirà stasera? Scordatevelo.

Stasera uscirà dal cilindro solo la prova di incompetenza reiterata e nascosta da decenni e un’unica novità: il solo colpevole è il reo confesso. La dirigenza amministrativa è stata poco accorta e, seguendo la teoria della Fratoni, i politici non potevano sapere, la montagna è stata sfregiata e bla, bla. Non ci credete? Stasera andate e valutate serenamente.

Il comitato promotore “Recupero Ammanco in Comunità Montana” sta superando già le mille firme ed altre ne verranno; ed è l’ora di capire che il tempo delle carte truccate è finito. Con questa gente i conti si si dovranno fare.

E per terminare un paio considerazioni finali:

1 – la Comunità Montana ha distribuito all’informazione la “cronotabella” del suo onesto procedere.

Noi non abbiamo ricevuto niente e sentitamente ringraziamo. Senza ironia, perché i fatti e le notizie ce le cerchiamo da soli e nessuno ci imbecca. Chi ci segue può testimoniarlo. L’informazione non ha amici.

2 – Magistratura, se ci sei, per favore, batti un colpo! Liberaci dal male e così sia.

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[Venerdì 22 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]