lunedì 11 giugno 2012

PISTOIA. TERREMOTO LAVORI PUBBLICI, 23 ARRESTI ALL’ALBA – Parte 2


Gli arrestati trasferiti al carcere di Sollicciano saranno tenuti per 5 giorni senza contatti con i loro legali per evitare ogni possibile inquinamento e depistaggio negli interrogatori


PISTOIA. Senza andare troppo per le lunghe, ecco i nomi degli arrestati nel corso dell’operazione definita Untouchables (gli intoccabili), e che dà la prima seria asciata ad un’ampia e ramificata organizzazione, come ha spiegato, durante la conferenza stampa di mezzogiorno, il Procuratore facente funzione Dott. Giuseppe Grieco.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Pistoia Roberto Tredici.
Gli 11 arrestati – secondo informazioni da noi raccolte – sarebbero stati trasferiti direttamente al carcere di Sollicciano, e non a Santa Caterina in Brana, ove dovrebbero essere tenuti per 5 giorni nell’impossibilità assoluta di poter parlare con i loro legali, per permettere agli inquirenti di poter procedere a interrogatori incrociati senza pericolo di inquinamenti e accordi su depistanti versioni dei fatti.

In carcere sono finiti:

  1. Roberto Riccomi, nato a Buggiano (Pistoia) il 22 maggio 1954. 
  2. Marcello Evangelisti, nato a Pistoia il 6 marzo 1949. 
  3. Paolo Mazzoni, nato a Pistoia il 28 gennaio 1947. 
  4. Giordano Rosi, nato a Pescia (Pistoia) il 28 gennaio 1947. 
  5. Roberto Vescovi, nato a Lamporecchio (Pistoia) il 5 aprile 1944. 
  6. Paolo Conti, nato a Montecatini Terme (Pistoia) il 15 settembre 1949. 
  7. Franco Fambrini, nato a Pescia (Pistoia) il 30 agosto 1957. 
  8. Mauro Filoni, nato a San Marcello il 30 aprile 1960. 
  9. Angiolo Orsi Spadoni, nato a Montecatini Terme il 30 gennaio 1961. 
  10. Roberto Mannelli, nato a Bagno a Ripoli (Fi) il 4 dicembre 1956. 
  11. Riccardo Ponticelli, nato a Pistoia il 20 maggio 1954.

Agli arresti domiciliari sono finiti: 

  1. Riccardo Gaddi, nato a Pisa il 22 dicembre 1958. 
  2. Michele Vescovi, nato a Firenze il 6 settembre 1967. 
  3. Cristian Giovanni Diddi, nato a Pistoia il 18 novembre 1979. 
  4. Amos Chelucci, nato a Pistoia il 27 giugno 1957. 
  5. Patrizia Natalini, nata a Pistoia il 15 luglio 1957. 
  6. Riccardo Vespignani, nato a Pistoia il 29 dicembre 1957. 
  7. Alessandro Ponticelli, nato a Pistoia il 27 luglio 1959. 
  8. Francesco Flori, nato a Pistoia il 6 gennaio 1964. 
  9. Vincenzo Guarino, nato a Prato il 5 agosto 1967. 
  10. Stefano Meoni, nato a Pistoia il 18 novembre 1959. 
  11. Paolo Tondini, nato a Pistoia il 27 febbraio 1959. 
  12. Carlo Alberto Diddi, nato a Pistoia il 1 novembre 1932.

L’operazione Untouchables ha visto collaborare uomini della Direzione centrale della polizia di prevenzione e dalle Digos appartenenti alle questure di Firenze, Lucca, Prato, Pisa, Massa e uomini del Reparto prevenzione crimine Toscana. Alle perquisizioni ha partecipato la Guardia di Finanza di Pistoia.
Iniziate nell’ottobre 2010, le indagini svolte dalla Digos di Pistoia erano coordinate dal sostituto procuratore Francesco Sottosanti. Ci sono state anche intercettazioni telefoniche per venire a capo di un complesso ed elaborato sistema di assegnazione dei lavori pubblici di vari enti della nostra provincia. 
Uno dei tre vertici – come ha detto il dottor Grieco – di questa organizzazione, era e resta l’ingegner Evangelisti, che aveva messo in piedi un meccanismo – è stato sottolineato – addirittura ‘sfacciato’: i lavori venivano assegnati alle ditte per chiamata diretta dividendone l’importo in tranches, e in seguito si procedeva per continue revisioni al rialzo. Gli arrestati non parlavano mai direttamente a telefono, ma si incontravano fuori, a cena: rigorosamente senza mai dire dove e in cene organizzate all’improvviso, da un istante all’altro. Durante quegli incontri, a cui partecipava l’aggiudicatario dell’appalto, si stringevano ancor più i rapporti e gli interessi reciproci fra le parti.
Gli appalti, come abbiamo detto, riguardavano sempre, più o meno, le stesse ditte. Gli investigatori, comunque, non hanno lavorato negli uffici: se ne sono tenuti alla larga e hanno operato dall’esterno, per non compromettere l’intera operazione degli intoccabili.
Altro aspetto importante, emerso durante le indagini, è quello delle sponsorizzazioni: le stesse ditte che ottenevano i lavori, si proponevano come sponsor di varie manifestazioni organizzate dal Comune di Pistoia. Ciò ha consentito di ipotizzare anche il reato di concussione in relazione ai contributi versati per il Festival Blues di Pistoia, edizione 2011. Secondo gli inquirenti, infatti, le sponsorizzazioni venivano richieste e pretese dall’ingegner Evangelisti in misura percentuale sull’ammontare dei lavori edili e stradali che lui stesso aveva fatto ottenere agli imprenditori privati, che a loro volta dovevano accettare a tali richieste garantendosi così, in futuro, ulteriori benefici in opere pubbliche da parte dell’amministrazione comunale.
Questo sistema, ormai, era radicato capillarmente in tutta la provincia di Pistoia e ha determinato ampi danni nel settore economico e in quello pubblico e della pubblica amministrazione.
Edoardo Bianchini
Nel pomeriggio, altre note e commenti.
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[Lunedì 11 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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