lunedì 4 giugno 2012

TAV IN MUGELLO, REGIONE TOSCANA, CHITI & MARTINI. UNA NOTIZIA POCO PUBBLICIZZATA


La ‘provvidenziale’ prescrizione salva anche gli ex-Presidenti della Toscana – Tutti insieme gli accusati avrebbero dovuto risarcire 13,5 milioni di euro Non pagheranno una sola lira

PISTOIA. Un nostro attento lettore, con ineccepibile lucidità, ci scrive:

Se non erro i nostri precedenti Governatori sono stati fra coloro che in un recente passato hanno chiesto più volte a Berlusconi di rinunciare alla prescrizione.
Per essere credibili sarebbe coerente che facessero loro quello che hanno chiesto di fare ad altri.
Non le sembra, Bianchini?
Cordialmente
Simone Agostini


CORTE DEI CONTI

Tav in Mugello, c’è la beffa
Nessuno pagherà per i danni

Assolti per prescrizione 23 amministratori e dirigenti regionali, nonché dirigenti del Ministero dell’Ambiente, accusati dalla procura contabile come responsabili dei danni durante i lavori dell’alta velocità

Pozzi, falde idriche e sorgenti del Mugello, tra Firenze e Bologna, si seccarono, o diminuirono la portata d’acqua, durante i lavori dell’Alta velocità. Ma nessuno risarcirà il danno all’erario. Infatti la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Toscana ha assolto per prescrizione 23 amministratori e dirigenti regionali, nonché dirigenti del Ministero dell’Ambiente, accusati dalla procura contabile come responsabili del danno. Tra loro tanti ex membri di giunte della Regione Toscana dal 1990 al 2000, compresi gli ex presidenti Vannino Chiti e Claudio Martini. Tutti insieme avrebbero dovuto risarcire 13,5 milioni di euro.
In particolare, la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana, affermando la giurisdizione della Corte dei conti nella vicenda, ha pronunciato sentenza di assoluzione «per intervenuta prescrizione dell’azione risarcitoria» proposta dalla procura contabile. I giudici della Corte dei Conti hanno argomentato che il fatto dannoso contestato agli amministratori e dirigenti accusati avrebbe avuto carattere di illecito istantaneo con effetti dannosi permanenti, con decorrenza del termine prescrizionale dal momento in cui il danno ha cominciato inizialmente a manifestarsi, che è stato ritenuto antecedente di oltre 5 anni l’avvio del giudizio di responsabilità. La procura era stata, anche nel pubblico dibattimento, di diverso avviso, ravvisando nei fatti contestati il carattere di illecito dannoso permanente, il che avrebbe implicato un diverso calcolo della prescrizione. Il procuratore regionale si riserva di ricorrere in appello alle sezioni centrali della Corte di conti.
[dal corriere fiorentino link]

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[Lunedì 4 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. a dimostrazione della coerenza dei vari notabili della sinistra italiana ed in particolare dei dirigenti toscani, come sempre in prima linea pur di non pagare per le proprie malefatte.
    Per loro tutto è lecito mentre per gli altri tutto è dovuto!!!!!
    Livio Gestri

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  2. Cari tutti,
    secondo me ci si scorda sempre che per i politici, di qualsiasi colore e livello, la parola coerenza è troppo grossa. Certe volte credo che venga loro imposto, al momento che iniziano a far politica, di eliminarla dal loro vocabolario, e di sostituirla con la parola OPPORTUNITA'.
    A noi poveri ed illusi comuni cittadini non rimane che "abbaiare"...., e continuare a prendere calci nel C..o perché si fa chiasso.

    Riccardo chiti

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