L’opposizione chiede all’amministrazione
il dettaglio delle gite, gli elenchi dei partecipanti, i rendiconti delle spese
di Pistoiambiente – Se non saranno forniti «saremo costretti a chiederli nelle
sedi opportune»
SERRAVALLE. Lo aveva detto e ha mantenuto la sua parola.
Gianni Manigrasso, del gruppo
Serravalle Futura, indignato in campagna elettorale per aver saputo che
amministratori serravallini partecipavano a gite organizzate e pagate da Pistoiambiente
– e la cosa era durata per dieci anni, fino al 2008 –, se ne era uscito con un
comunicato stampa che aveva stuzzicato fin troppo da vicino il candidato
Sindaco, e attuale Sindaco Serravallino, Patrizio Mungai.Mungai non se n’era stato zitto
ma, sulle pagine del Tirreno, aveva ammesso: lui e la moglie avevano
fatto una vacanza a Madrid.
Ma non era il solo, aveva aggiunto. Con loro c’erano stati anche consiglieri di opposizione.
Ma non era il solo, aveva aggiunto. Con loro c’erano stati anche consiglieri di opposizione.
Dietro a Mungai, che nel
frattempo era diventato Sindaco di Serravalle, avevano parlato anche Alfio Fedi
(attuale presidente in corso legale di Pistoiambiente) e Roberto Talini
(penultimo presidente), che ha ammesso tutto senza reticenze, attenuando, però,
la sua posizione: non era lui – disse al Tirreno – a invitare gli
amministratori (ma una volta aveva partecipato alle gite, sembra, anche una
dirigente scolastica), ma i soci della Pistoiambiente: come se questo
potesse avere un qualche rilievo ‘scriminante’.
Insomma, dicevamo, un bel
pasticcetto. Tanto che alla fine Il Tirreno ha dedicato al fatto un’intera
pagina in cronaca regionale a firma di Carlo Bartoli, lo stesso presidente dell’Ordine
dei giornalisti.
È passato il primo consiglio
comunale di Serravalle e Manigrasso quel che aveva promesso lo ha fatto.
Ha preparato una lunga
interrogazione, che è stata inviata e ricevuta per posta elettronica
certificata dal Comune di Serravalle. Un’interrogazione con ben 7 allegati che
questo blog propone nell’integralità ai propri lettori.
Manigrasso insiste a tutta forza
con il chiedere gli elenchi dei partecipanti alle gite e stigmatizza – non senza
una qualche ragione – la risposta piuttosto semplicistica di Alfio Fedi, che,
nel suo intervento pubblico, negò di poter dare lumi su fatti avvenuti in
azienda. Semplicistica perché, come giustamente sostiene Manigrasso, è
impossibile che un Presidente non sia in grado di sapere cos’è accaduto nella
sua azienda.
Ma lasciamo parlare l’agguerrito
consigliere di Serravalle Futura.
E ognuno segua il suo discorso
passo passo, confrontando le sue affermazioni con gli allegati di cui ha
riccamente corredato la sua imbarazzante interrogazione.
Edoardo Bianchini
* * *
Att. Del Sindaco Eugenio Mungai
Att. Segretario Comunale
Att. Assessori Comunali
Att. Consiglieri Comunali
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto Gianni Manigrasso
consigliere comunale di Serravalle Pistoiese, eletto nel gruppo Serravalle
Futura, chiede al Sindaco Patrizio Mungai la seguente spiegazione:
A proposito dell’articolo del 3
maggio 2012 (Allegato 1)
apparso sul Tirreno, dove
il sottoscritto durante il periodo elettorale, muovendosi per il territorio del
Comune di Serravalle, apprendeva che alcuni consiglieri comunali di maggioranza
e di minoranza (Allegato 2) avevano goduto di alcuni viaggi
culturali “così definiti dal sindaco Patrizio Mungai” sono a chiederLe
pubblicamente:
Se ad un viaggio a Madrid in data
30 aprile 2008, pagato da una società che opera nel Comune serravallino e cioè
Pistoiambiente, hanno partecipato alcuni consiglieri comunali e se Lei Sig.
Sindaco conferma che detta Società ha organizzato per oltre dieci anni – e cioè
proprio fino al maggio 2008 – viaggi di questo tipo e se a questi hanno preso
parte molte persone, oltre cinquanta ogni volta, tra cui anche consiglieri di
maggioranza e di opposizione e sindaci di altri Comuni, e se vi erano anche persone
della Provincia di Pistoia e se Lei e gli altri avete partecipato perché
invitati.
Dopo pochi giorni da tali
notizie, il 05 maggio ‘12, (Allegato 3)
il Presidente Alfio Fedi, alla
guida di Pistoiambiente dal maggio 2010, ha stranamente dichiarato “di non
poter fornire chiarimenti sui costi sostenuti dalla società per i viaggi fatti
dagli amministratori locali”.
E il medesimo Presidente Alfio
Fedi ha precisato che il Sindaco Mungai ha parlato di gite organizzate “forse
per un decennio”, fino al 2008 ed ha così chiarito: “In quel periodo – dice
Fedi – io non c’ero”.
Come se un presidente di un’azienda
non possa avere visibilità di tali informazioni.
Il 20 maggio ‘12, (Allegato
4)
il sottoscritto dichiarava
pubblicamente di ritenere tale consuetudine un «malcostume» e sollevava la
questione etica e morale chiedendo, come anche qui chiedo, al sindaco Patrizio
Mungai nomi e cognomi dei partecipanti, date e luoghi delle trasferte
turistiche e costi dell’operazione «culturale».
Ritengo infatti che sia una
prassi non corretta e distorta che rivela un decadimento morale ed un
atteggiamento diffuso da cambiare alla radice. A quale titolo infatti queste
persone, elette dai cittadini per amministrare e governare il Comune, hanno partecipato
alle gite della società che gestisce la discarica la cui attività hanno il
dovere di controllare?
Adesso mi domando e Le domando:
Accettare il viaggio – o i viaggi – come si evince da diverse esternazioni
fatte sulla stampa da lei Sindaco e da un consigliere di minoranza, potrebbe
aver portato alcuni a sentirsi moralmente in debito o comunque obbligati verso chi
ha loro regalato tali gite?
Mi domando se e come Mochi e
Mungai, ma soprattutto tutti i partiti che compongono questa maggioranza, non
si siano resi conto di quanto fosse inopportuno che i controllori abbiano le
vacanze pagate dai controllati?
Visto quello che nel tempo è
accaduto, e richiamando il fatto che Mungai si era dimenticato di informare il
consiglio comunale dell’esistenza di un camion sequestrato e di un’indagine
sullo smaltimento illegale di rifiuti, riesce difficile credere che detta
attività di controllo non sia stata almeno in parte, fors’anche inconsciamente,
un po’ influenzata dalla gratitudine e dalla familiarità acquisita con i
gestori dell’impianto del Cassero, grazie a dieci anni di allegre vacanze
trascorse insieme…
E ciò sembrerebbe spiegare quel
negare i puzzi di volta in volta provenienti dalla discarica nell’agosto del
2010, (Allegato 5 ), puzzi che solo grazie all’insistenza dei
comitato cittadino di Serravalle Pistoiese e del sottoscritto, sono stati
assoggettati ad un vero controllo e ricordo che per giungere a ciò siamo stati
costretti a formulare delle denunce alle autorità competenti…
E che la stessa Arpat, durante
questo periodo, in un incontro presso l’ufficio del responsabile dell’ente il
dott. Coppi e in presenza di due appartenenti al Ccs, su richiesta del
sottoscritto con formale domanda chiesi se il sindaco e l’assessore all’ambiente
avessero fatto richiesta d’intervento oralmente e per scritto per verificare la
reale criticità da dove derivasse, la risposta fu chiara no!
E comunque vi furono dei
controlli . (Allegato 6)
Poi il 23/02/2012 (Allegato
7) la Provincia finalmente diffida la discarica per molteplici
inadempienze, come aver scaricato il percolato nella discarica stessa, quando
questo doveva e poteva essere accertato a seguito del cattivo odore dell’estate
scorsa…
E per concludere non ci sorprende
che, dopo il cambio dei vertici ed il sequestro della discarica seppur di pochi
giorni, le gite culturali si siano interrotte.
Nell’intervista al Tirreno del ex
presidente della Pistoiambiente viene riportato quanto segue:
Gli ospiti di Pistoiambiente, tra
cui l’ex sindaco Renzo Mochi e l’attuale primo cittadino Patrizio Mungai con
mogli al seguito, visitavano musei e monumenti, a spese del gestore dell’impianto.
Ma queste iniziative non erano monopolio soltanto degli esponenti della
maggioranza che governava (e continua a governare) Serravalle. All’appello pare
non mancassero nemmeno esponenti dell’opposizione. «Ai viaggi – conferma
proprio Talini – hanno partecipato in tutta tranquillità persone che ora
rinnegano. Ieri c’erano ed oggi dicono il contrario».
Proprio a fronte di tutte queste informazioni
e coincidenze riteniamo di altissima rilevanza avere risposte chiare con l’elenco
dei partecipanti, delle destinazioni, delle date e dei costi, risposte che, se
non ci saranno fornite in questa sede, saremo costretti a chiedere nelle sedi
opportune.
Gianni
Manigrasso
[Venerdì 1° giugno 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
In Lombardia si denuciano, e giustamente, le incoerenze del presidente Formigoni a proposito di vacanze pagate. Mi pare che anche nel pistoiese ci sarebbe da controllare ...
RispondiEliminaTrovo molto discutibile che amministratori pubblici vadano in gita a spese di un'azienda privata che ha rapporti con quelle amministrazioni ...
Mi auguro non ci siano violazioni di Codici civili o penali. Ma trovo che il codice etico sia stato, oggettivamente, violato ...
eccome se hanno violato il codice etico, ma anche il codice etico che hanno firmato per l'EMAS,certificazione che serve a pistoiambiente.INFORMATEVI.......E ALTRA COSA IL TIRRENO PARLAVA DI UNA GITA TRA APRILE E MAGGIO NEGNI U.S.A. MA CHI C'ERA SI SA???
RispondiElimina