venerdì 19 ottobre 2012

IL COMITATO PER LA CHIUSURA DELL’INCENERITORE A TU-PER-TU CON I POLITICI DEL PD


All’incontro il Consigliere Regionale Caterina Bini e i Consiglieri Provinciali Menicacci e Biagini

MONTALE-PIANA. Gentile Consigliere Regionale Caterina Bini e consiglieri Menicacci e Biagini, ieri sera ho avuto grande apprezzamento per il confronto intercorso con il Comitato e ciò, non solo come cittadino, ma proprio quale portavoce del Comitato che mi legge in copia.
Noi abbiamo ringraziato i politici intervenuti però rilevo come chiaro che, tali ringraziamenti, sono stati “pleonastici e di circostanza” (o di buona educazione!).

Ciò è dovuto anche per le rassicurazioni dello stesso consigliere Bini nell’offrire una disponibilità immediata al confronto con i cittadini, condizione fondamentale da rispettare per qualunque politico.
Un semplice dovere, non una cortesia o una concessione.
La serata è dunque stata esemplare. Un’autentica “boccata di ossigeno” (partecipatorio).
Ebbene, formo queste due righe per ribadire che vorrei davvero che il rapporto con gli amministratori si trasformasse sotto questa pregevole premessa d’intento che dovrebbe essere praticata e non solo predicata: chi ha seguito i lavori delle commissioni provinciali e di molti consigli comunali in questi anni, ricorda bene la tracotanza e sufficienza espressa da molti politici (vostri colleghi di partito primo inter-pares la SSG, noto medico-inceneritorista ex-Sindaco di Quarrata), già contestati per come scarsamente partecipativi nei confronti dei cittadini!
Chiudo questa nota, permettendomi di sottoporre al Consigliere Bini (e ai suoi colleghi, prima fra tutti la presidente della Provincia Fratoni) il post che è stato pubblicato sul documento di intesa tra l’Ordine dei Medici di Pistoia e la Provincia, per il quale attendiamo ancora una nota di riscontro dai due sottoscrittori, quanto meno “pubblici ufficiali”. Ad oggi, nessuno ha risposto!
Sulla rassicurazione pervenuta ieri sera per la “disponibilità dei dati epidemiologici” nel prossimo 2013, ho già ribadito quanto emerso nel confronto intercorso con la Asl 3 e pubblicato con il post (vedi) che riporta la dichiarazione resa dalla Dott.ssa Chellini, semplicemente inquietante.
Purtroppo, chi ha rassicurato il consigliere Bini, ha errato il termine necessario utile alla “elaborazione dati”, che sarà da procrastinare forse di uno o due anni ancora, raggiungendo – con buona pace dei medici (e dei cittadini esaminati) – il 2015.
Si legga sul punto il post dedicato e il pdf allegato, davvero pregevole
Confido che questa breve considerazione sia di auspicio per un “cambio di rotta” del modo di trattare l’emergenza apertasi sull’impianto del Cis.
Alessandro Romiti
Portavoce del Comitato
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[Venerdì 19 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012] 

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