«POLITICBUS», MEGLIO DELLA COPIT

Il “Diario di una bella faticosa avventura di governo” di Lido Scarpetti e Antonio Pileggi

PISTOIA. Via, facciamo un po’ di pettegolezzo, che fa bene alla salute!

Volevamo intitolare questo minipost Scarpettibus. Poi c’è venuto all’occhio che il lavoro era a quattro mani e il titolo non poteva essere Scarpetti-Pileggibus: troppo pesante e brutto. Così siamo stati costretti a ripiegare su qualcosa di più – si direbbe – scontato, banale, dozzinale.

Alla fine, però, la dozzinalità banale non è inappropriata alla situazione.

È la stagione dei funghi, delle Primarie del Pd e delle promesse per il futuro (vedi).

Quindi anche dei libri di chi – prendendo spunto da un’idea del caro Renzo Bardelli – mira a lustrarsi le scarpe prima di uscire in strada tutto attillato.

Pensate a come è cresciuta bene questa Pistoia nei tempi dei due ‘piccoli scrivani pistoiesi’.

Siamo irritanti? È vero. Irritantissimi.

Chissà se, nella crescita di Pistoia, Scarpetti ricorderà anche certi episodi come – se non sbagliamo: altrimenti chiediamo subito scusa preventiva! – l’alienazione della Casa del Combattente; o se Pileggi ci farà una debita relazione sul perché della sua improvvisa uscita di scena, sulla sua avventura a Pescia e sul suo new deal. Magari nei particolari.

Troppo maliziosi?

Ci scusino i benefattori di Pistoia, ma questo è il compito primo dell’informazione…

Q/n

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[Venerdì 19 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]