di Felice De Matteis
Nuove
considerazioni sulla Fondazione Caripit – Quattro conti della
serva – Un Papa che è anche Papà e gli ottuagenari in pensione
PISTOIA. Da Papa Ivano a Papa
Benedetto: irriverente incipit per dire che il Prof. Ivano Paci ha fatto
pubblicare sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio il Bilancio 2011,
approvato dal Consiglio di Amministrazione il 26 marzo 2012 e – ovviamente –
dal Consiglio Generale il 19 aprile 2012. Presumiamo all’unanimità e non
sappiamo se le schede eventuali di votazione siano poi state curialmente
passate per il camino con la rituale fumata bianca.
Colpa
nostra che abbiamo fatto osservare questa dimenticanza? Comunque, magnum gaudium
nuntio vobis: habemus Ivanum!
Il
Prof. Paci è ancora stabilmente al comando della sua Fondazione, forse perché l’opera
incompiuta abbia a trovare compimento alle prossime elezioni nazionali
politiche?
In
tal caso parliamo del Papà Paci, che qualche invidioso vuole
estremamente impegnato, con metodi ovviamente preteschi, a supportare la
candidatura del figlio, già professore in Auser, verso ben più nobili lidi.
Appunto. Solo chiacchiere e per giunta comprensibili. Frutto di ignobile e
meschina invidia. In fondo sono affari suoi.
Affari
nostri, invece, sono le spese della Fondazione che spende “a futura memoria”
per l’immobile di via De’ Rossi e per il Palazzo Sozzifanti: due storici manufatti
edilizi necessari alla Fondazione – per alcune migliaia di metri quadri di
superfice con annessi costi – dove possono trovare decoroso alloggio i 5 dipendenti della
Fondazione, più uno distaccato dalla Caripit s.p.a., per una modica spesa di €
245.532,56 a fronte degli € 253.579,66 del 2010.
Insomma,
così è se vi pare, perché i 5 + 1 dipendenti sono sicuramente meritevoli e
vincitori di concorso.
Chiaro?
E così pure è per il Direttore della Fondazione che, a fronte di €. 67.698,57
percepiti nel 2008, “schizza” a €. 94.504,29 nel 2011. Aumento del costo della
vita secondo il Vangelo di Sant’Ivano?
Scartabellando
nel bilancio 2011, troviamo medaglie d’oro da destinarsi a Soci Benemeriti, ciascuna
delle quali del valore di circa € 800. Una sciocchezza se solo pensiamo ai
benefici collaterali che l’appartenenza a questa Fondazione, unta da superiori
finalità, offre ed ha offerto al popolo.
Però
adesso chiariamo il richiamo iniziale: la Chiesa degli affari, dello Ior, dei
faccendieri, che non è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ma, appunto,
luogo di affari e di profitto, è assai simile alla Fondazione Cassa di
Risparmio ed al suo Papa/Presidente, almeno in un aspetto.
Il
Pontefice Romano, ultraottantenne, mette in pensione i suoi Vescovi e Cardinali
al compimento di una certa età. Giusto o sbagliato che sia (e lo dice un semi sedivacantista),
questo è l’ordinamento ecclesiastico.
Il
Prof. Ivano Paci, gli ottantenni li mette fra i soci onorari e gli dà pure una
modesta medaglia, il doppio di una pensione sociale; ma lui, come Papa
Benedetto, pur non essendo Papa, ma solo uno stimato commercialista, si detrae
l’Iva dalla propria carta di identità e, seppur ottantenne, facendo lo scorporo
della medesima, si ritrova, nonostante tutto, ancora giovinotto. Quindi
gli ottanta anni e la non possibilità di voto dei soci benemeriti, per lui non
valgono. Perché lui è un “primus” e gli “inter pares” ottantenni e non votanti
sono dopo di lui e non contano più nulla.
Deve
pensare allo scranno di qualche vicino? Come abbiamo detto, affari suoi.
I
vostri/nostri quadrini, invece sono affari niente affatto di Papa/Papà
Ivano.
O
San Matteo, pensaci tu! Non l’Evangelista, Matteo Matteo.
Sì,
insomma… il Renzi.
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sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì
19 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nel leggere questa bella denuncia, mi si strige il c... (cuore)!
RispondiEliminaViene in mente la deprimente vicenda del caso Francone Fiorito, altro che: è solo lui che sperpera in bignè ed aragoste?
E' solo questo il caso?
Le bignè, sono assìmilabili alla prebende dei politici locali sapientamente modulate da tali
Siamo di fronte a sperperi incomprensibili o lungimiranti iniziative pro patria (leggasi pro PD)?
Ai pòsteri l'ardua sentenza.
MDB
Io invece li premierei tutti con un bel viaggio in Sudamerica per un bagno rilassante nel Rio delle Amazzoni.
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