di LORENZO
CRISTOFANI
Qualche riflessione sui sempre più rilevanti problemi ambientali causati
dalla nostra civiltà
TRENTO. Il 27 giugno scorso, in una malga in Valsugana, si è aperto il Decimo
Forum dell’ Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato e,
stante l’attuale ma per nulla percepita crisi planetaria, si auspica davvero
che i semi gettati in questo appuntamento organizzato dall’ associazione Greenaccord possano fruttificare in tempi utili.
L’Assessore della Provincia Autonoma di Trento Mauro Gilmozzi ha aperto i
lavori ricordando che se c’è lavoro e
qualità della vita la montagna vive, e di conseguenza le vie di
comunicazione diventano infrastrutture imprescindibili per il benessere
socio-economico di una comunità.
La comunità Trentino, che ha il record del
primo piano forestale del mondo, ha la consapevolezza che non c’è paesaggio
senza l’uomo e che l’uomo senza l’ambiente non esiste. Ha dimostrato cioè che
la montagna non è solo un luogo bucolico e di un passato idealizzato, né una
zona sfavorevole che condanna a fuggire altrove: serve però un forte impegno
per armonizzare le peculiarità intrinseche e le necessarie esigenze della
modernità. Per alcuni lettori sarà immediato e spontaneo un paragone con la
montagna pistoiese, che non ha certo le Dolomiti patrimonio dell’Unesco ma è
sede di un distretto forestale, almeno sulla carta, che dovrà iniziare a
funzionare seriamente e con risultati concreti. Il blog farà come sempre la sua
parte rimanendo vigile sull’argomento, anche alla luce di questo recente articolo
che chiama amministratori locali a rispondere del loro operato.
Le parole più rilevanti le ha spese il prof. Franco Cardini, storico dell’ateneo
fiorentino, a proposito del sovvertimento del naturale rapporto rapporto tra
produzione e consumo. Prima si produceva per consumare, oggi si crea
artificialmente un bisogno di consumare che giustifica l’iper produzione che
porta al collasso del pianeta. Si tratta di una cosa peggiore del nazismo, che sta agendo sotto la copertura delle attuali
democrazi e –ha letteralmente e magistralmente affermato nel libero
dibattito a margine delle relazioni. Se
si aggiunge l’individualismo esasperato dell’uomo moderno e il fatto che in
politica, non meno che nelle cattedre universitarie, ci sono degli imbecilli,
il danno è assicurato. E basti analizzare in proposito i danni del folle
fenomeno delle multinazionali, che con le loro monocolture intensive hanno
generato e generano tanta povertà e disperazione.
Il geologo Enrico Tozzi ha posto invece la questione delle calamità
causate dalle cementificazioni dell’uomo: dall’ospedale di Sarno, abusivo e
travolto da un’alluvione, è cambiato poco: si continua a costruire su golene
fluviali e a non investire in prevenzione, magari anche perché nel Belpaese le
emergenze permettono di eludere le ordinarie procedure tramite gli affidamenti
diretti d’urgenza e arricchire così i tanti soggetti che gestiscono simili
speculazioni. Il noto divulgatore ha anche sottolineato che i nomi antichi dei
luoghi dovrebbero suggerire qualcosa sull’opportunità o meno di certe
costruzioni e a questo punto i lettori pistoiesi sorrideranno bonariamente
rammentando che in San Bartolomeo in
Pantano, con tanto di Vicolo Gora, Canto
alle Rane e Via del Bottaccio qualcuno aveva addirittura ipotizzato di scavare
un parchegio sotterraneo di tre piani.
Enrico Paissan, vice presidente del consiglio nazionale dell’ ordine dei
giornalisti ha riproposto l’amara e scomoda verità per cui oggi la stampa è di
fatto una proiezione di interessi
impropri e strumento di tutela dei
poteri forti: l’articolo 21 della Costituzione dovrebbe prevedere, per il
cittadino, il diritto di essere informato
in modo oggettivo e completo. E non c’è allora da meravigliarsi, viene
dunque da aggiungere, se il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, l’ unico a
chiedere l’abolizione del finanziamento pubblico alla stampa, subisca per queste
ragioni una persecuzione mediatica che non ha precedenti in un sitema
democratico !
In definitiva gli stimoli suscitati grazie al Forum realizzato con impegno
e assoluta professionalità da Greenaccord suonano come un appello d’araldo che
invita i più prodi alla loro prodezza.
Che dite, nel mondo dell’informazione, tanto in quella nazionale quanto in
quella pistoiese, si inizierà a vedere qualcosa di nuovo ?
[Lorenzo Cristofani era presente per
noi su invito di Greenaccord, che ringraziamo]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 4 luglio 2013 | 16:06 - © Quarrata/news]
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