martedì 2 luglio 2013

IL DINAMISMO DELLA DYNAMO CAMP – Parte prima


di ALESSANDRO ROMITI

Un sguardo su una realtà diventata famosa in tutto il mondo

LIMESTRE. So già che penserete che sono un inguaribile romanticone; ma non è così.
Su questa inchiesta (vedi precedenti post) ha dato un impulso anche Papa Francesco con la sua più universale esortazione di andare “controcorrente”: io mi ricordo bene quando, 40 anni fa, il volontariato era limitato ai campi estivi organizzati dalla parrocchia, con un prete che comandava tutti, grandi e piccini che lavoravano a gratis, senza due lire due!
A quei tempi, si canticchiava (e perdonatemi, ma lo faccio ancora oggi, io ci credo ancora) “Chi trova un amico, trova un tesoroooo … noi siamo i ragazzi più ricchi del mondoooo …”.
Bene, non credo di essere solo io, così nostalgico.
L’inchiesta aperta sulla Misericordia di Agliana e le pesanti evidenze – emerse da altri autorevoli interventi sul più vasto mondo delle Onlus (vedi) – sembrano avere stuzzicato la riflessione di alcuni giovani volontari che sono stati a fare il corso di formazione per diventare “dinamici”, come si chiamano coloro che superano il corso di formazione di tre giorni (da notarsi l’accattivante suono allusivo). Ma sono alcune confidenze pervenute da un membro dell’associazione internazionale Lions, che mi hanno inquietato e fatto avviare questa inchiesta: “Lions ha finanziato Dinamo camp – m’ha detto appassionato – dove sono ospitati bambini afflitti da malattie gravi, spesso in fase terminale e che, solo così, trovano gli ultimi sprazzi di serenità e felicità terrena”. Tale considerazione suggestiva sembra essere un’esatta leggenda interprovinciale, vista la mancanza di una vera e propria metropoli.
Infatti, non sembra così riferire la dolcissima Sofia nell’intervista che potete udire in rete (qui), e la cosa mi ha non poco rallegrato. L’amico del Lions è stato rassicurato e adesso farà divulgazione dell’inchiesta avviata nella sua comunità che, a ogni buon conto, potrà almeno meglio ridefinire le valutazioni di merito.
La generale percezione dei cittadini sulla condizione media di salute degli ospiti è quanto meno esorbitante: i malati gravi sembra che non entrino nemmeno al meraviglioso camp; anzi, se un ospite cade in qualche sintomatologia medica che non sia un raffreddore, viene gentilmente rispedito a casa per le cure. Mica è una clinica medica.
Le immagini del sito web, sono davvero rassicuranti per come appaiono friendly e coinvolgenti, ricolme d’umanità e solidarietà.
Ma di altro parere appaiono i due volontari che hanno concluso da poche settimane i corsi di formazione.
Essi mi hanno riferito che il training prevede l’accettazione di un rigoroso regolamento imposto ai volontari, che, alla fine dell’esperienza, avranno conquistato una patente di idoneità davvero particolare ed esclusiva, saranno dei “dinamici”, pienamente calati nell’enfasi della retorica buonista, non più reperibile nel mondo dai tempi del devastante saggio deamicisiano Cuore, che tutti noi più vecchi conosciamo.
Non mi accusate di essere un fariseo se osservo che dal web si possono estrarre pubbliche dichiarazioni davvero strappalacrime (vedi) e, anzi, perdonatemi se ho urtato il vostro sentimento.
La prima evidenza che balza agli occhi è il costo di soggiorno giornaliero pro-capite lordo per ospite: circa 417 € (2.919 € per settimana) e si deve subito precisare che Dinamo Camp, non è un albergo a 6 stelle, pur se tale sembra apparire almeno  dalle somme raccolte e gestite (bilancio d’esercizio 2011).
Ricordo che il soggiorno non prevede interventi di cardiochirurgia avanzata o terapie con macchine ultraspecialistiche per il trattamento di tumori, ma solo quella terapia ricreativa che è anche nota come spensieratezza e divagazione.
I giovani ospiti, giocano, si divertono al teatro, leggono, nuotano, cavalcano, si arrampicano, fanno merenda: niente altro – anche se non è certo poco. Queste essenziali attività ludiche, con altre risorse e più semplici metodiche, le riesce a fare anche il mio prete, Don Paolo, negli accaldati e improvvisati locali della parrocchia per il periodo delle vacanze estive, ove si ospitano i ragazzi aglianesi a tariffe ultrapopolari di mero rimborso-spese.
Ad Agliana i volontari sono certamente meno professionalizzati ed efficienti, perché armati di buonsenso, solidarietà e dedizione, insomma quello che si chiama “amicizia disinteressata”.
La società farmaceutica GSK (Glaxo) sostiene i periodi di formazione con l’invio di propri dipendenti (vedi) che sembrano godere di una completa indennità per i giorni di corso. Questo, mi ha spiegato la responsabile dell’ufficio stampa, è “volontariato aziendale”: è una forma surrogata di volontariato, una miscela di solidarietà e business, pubblicità occulta o cosa?
Insomma, di riffa o di raffa, si possono immaginare delle ricompense economiche, anche indirette, per una azione di volontariato?
Su questa domanda, nasce e si sviluppa la nostra inchiesta, come vedremo andando avanti.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 2 luglio 2013 | 11:31 - © Quarrata/news]

10 commenti:

  1. Bravo Romiti !!! Trovo davvero interessante questa tua lente di ingrandimento sulle vicende del Dynamo Camp di Limestre.

    Mi è sempre sembrato anormale che i media (quelli più ... strutturati) non abbiano mai acceso, negli spazi di informazione giornalistica, qualche lucina limitandosi solo, in genere, a fare da grancassa ubbidiente sulle ricche attività di comunicazione dei potenti ... benefattori. Eppure accendere le "lucine" è esattamente il compito dell'informazione giornalistica. O no?

    Spero non sia questo il caso (spero cioè che tutto sia davvero trasparente e coerente con i nobili valori sbandierati e con le sofferenze dei bambini e con la bellezza del vero volontariato), ma talvolta dietro ai nobili principi prima o poi si finisce per trovare qualcosa di assai più prosaico.

    L'inchiesta parte bene. Sono curioso di vedere le puntate successive e, magari, le reazioni dei "signori" in questione (un mondo decisamente potente).

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  2. Lo scetticismo sulle finalità di questa Onlus serpeggia da tempo tra molti cittadini della Montagna e non solo.
    Si è ulteriormente accentuata da quando si sono fatti non solo sponsor e promotori, ma scesi attivamente in campo nel dare uomini e linee guida al progetto Comunone Dynamone.
    Chi opera con le finalità che questa onlus dichiara, difficilmente si spende così attivamente nel promuovere un soggetto politico.
    La convinzione è che lo stato “confusionale” nel quale è venuta a cadere la Montagna Pistoiese, dopo i fatti della Comunità Montana, dell’Ospedale Pacini… non stia bene, e tendano a riportare ordine e a cercare di insediare sul territorio una sola amministrazione con cui dialogare più facilmente.
    Riguardo all’ospedale Pacini: se la finalità era quella dichiarata nello statuto, l’assistenza ai bambini in difficoltà, non potevano, i “dinamici” essere scesi in campo e pretendere sul territorio non solo il mantenimento, ma il potenziamento con nuove attività specialistiche dell’ospedale stesso? Quello che dava sicurezza e garanzie ai bambini e ai genitori che li portano a soggiornare a Limestre?
    Hanno speso una parola o sono scesi a manifestare per questo?
    Mai.
    Certi dubbi sulle finalità benefiche e filantropiche della Dynamo, li manifestano anche altre organizzazioni, per esempio Libera con la quale c’è chi ha parlato a lungo in prossimità dello stand della Dynamo il 22 Aprile 2012, alla manifestazione dei Lions Club in piazza della Repubblica a Firenze:
    http://www.lionsmontecatini.it/2012/04/lions-day-2012-firenze-piazza-della.html

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  3. Sono veramente dispiaciuta ed amareggiata da vostro atteggiamento distruttivo e disfattista! Quando vedo la mia cara montagna morire non posso fare a meno di pensare che parte della colpa sia di questo modo di pensare... mi dispiace che non riusciate a vedere il buono e il bello di ciò che vi circonda.... io ci lavoro tutto l'anno e ho a che fare con i conti e vi posso garantire che non c'è niente di losco... non saremo perfetti, ma prima di sparare a zero con paroloni e frasi altisonanti vuote, vi inviterei quantomeno a vedere...poi se il dr romiti ha consigli su come ottimizzare i costi, sono ben accetti... ovviamente prima la invito a prendere seriamente in considerazione la nostra attività e la nostra struttura... PS una onlus paga l' iva come un privato... detto questo vi invito al nostro prossimo open day, ma lasciate i pregiudizi fuori dal cancello! Disponibile per ogni chiarimento. e.r.

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  4. Sig.ra Elisa Rossi:
    anch'io sono dispiaciuto ed amareggiato perchè ritengo che anche la beneficenza e la carità, ai giorni odierni, debbono essere rese trasparenti nei numeri e nelle forme.Per non dare fianco a pensare male in un mondo dove tutto è fatto per interesse. Scusi se mi dilungo un poco ma sono diventato lettore quotidiano di questo blog perchè è il veicolo principale delle notizie della montagna. Ho cominciato con la comunità montana e se non era per quarratanews sarebbe tutto già finito.La Dynamo è una bella associazione e se il blog avanza qualche dubbio il modo migliore è un intervento ufficiale con numeri e cifre che possono smentire quanto scritto,del tipo + di 400 euro al giorno per assistito.Che dire, non facciamoci del male! Ma siamo anche leali e trasparenti, una parola usata ed abusata .E, scusi la polemica: cosa c'entra la Dynamo con il Comune unico della montagna? Per terminare,al blog: continuate così e grazie da tutti noi.

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  5. Non credo siano necessari interventi ufficiali, il nostro bilancio è pubblico. Forse non è chiaro che la Dynamo non ha solo volontari, ha anche decine di persone che lavorano tutto l’anno: dall’amministrazione, all’area raccolta fondi , chi si occupa dei contatti con le famiglie e volontari, tutta la parte delle manutenzioni e mantenimento della struttura perché ovviamente (per fare un esempio) se facciamo l’attività con i cavalli per 5 mesi, il resto dell’anno i cavalli vanno accuditi… e lo staff stagionale direttamente a contatto con i bambini, su cui dobbiamo contare per gestire qualsiasi situazione… oltre ai preziosi volontari.Le agevolazioni per le onlus e per i donatori delle onlus non sono niente rispetto ad altri paesi, e questo sicuramente perché qualcuno se ne è approfittato “com’è consueto fare in Italia”..., fate bene a cercare ingiustizie e falsità ma non è questo il caso… Un terzo delle nostre uscite sono appunto stipendi, come sicuramente saprete il costo del lavoro in italia è altissimo e circa metà della cifra che trovate in bilancio se ne va in tasse… Inoltre non è da sottovalutare la ricaduta sul territorio, idraulici, elettricisti, mutatori, benzinai, poste, copit, tutti lavorano con noi.! Scusate forse sono troppo “sanguigna” ma fa male vedere così tanta diffidenza gratuita. Non smetterò mai dire che Dynamo deve essere vista come un’apportunità e non una minaccia per la montagna. Forse sarò di parte ma posso garantirvi che io e i miei colleghi ci mettiamo la faccia tutti i giorni, andando a fare la spesa con la maglia Dynamo, quando parlo con i fornitori perché siamo in ritardo con i pagamenti, quando un genitore chiama per dire che il proprio figlio è tornato a casa con i sorriso, per questo ho preferito firmare con nome e cognome e non con pseudonimi d’effetto… se fosse tutto una farsa, col cazzo che lo farei… Detto questo non mi sento il porta voce ufficiale, ma solo un’opinione dall’interno da chi tutti i giorno è lì dentro e non da chi giudica dalla facciata. E.r

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    1. «col cazzo che lo farei…»
      Finezza da vera Signora con la S maiuscola.
      Non mi scandalizzo di niente: ma questo che scrive è una signora con i coglioni!
      La smetta subito.

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  6. quando perbenismo da lei non me lo sarei aspettato sig. Nello Zipeppe Tivò... il suo commento è senz'altro segno di cooerenza... comunque se in qualche modo ho offeso la sua spiccata sensibilità mi scuso... il mio era chiaramente un modo di enfatizzare l'affermazione!

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  7. Signora: se lei è abituata ad "enfatizzare" tutto con il C...... ed è pure di genere femminile,in linea di massima mi trova in sintonia.Finalmente un poco di rispetto per un "attributo" sempre più svillaneggiato! Le altre sue considerazioni extra C.... possono essere condivisibili o meno e fanno parte di un sano dibattito.In questo dibattito il sospetto che il Comunone/Dynamone si intreccino fra loro in maniera poco chiara è comune a molti.Mi creda. Comunque sia,viva il C.... (rigorosamente maiuscolo),perdinci!

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  8. Ma se i dinamici sono oltre 3000, è possibile che nessuno di loro intervenga in replica? Forse attendono il prosieguo per capire se sono stati "intortati" e quindi usano prudenza, o s'ha a pensare che non usano Fb o Twitter? Questo silenzio, con l'eccezione della sig.ra Elisa - che deve sapere che c'ha un pochettino di conflitto di interesse addosso (un sarà mica come il Berlusca anche lei?) - è davvero preoccupante. Io attendo la seconda parte, presto Bianchini, buttacela!
    MDB

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  9. noto con piacere che "berlusca" sta finalmente prendendo un senso dispregiativo, un po' meno che sia rivolto a me... se qui qualcuno si offende per un "cazzo" figurati io cosa dovrei fare... comunque ho sbagliato io nel credere che il mio parere puro e semplice dovuto ad asperienza diretta potesse far riflettere qualcuno che parte con forti pregiudizi. va bene scusate, sicuramente non ho più voglia di stare qui a prendere insulti personali...concludo quindi dicendo che noi italiani a quanto pare preferiamo farci prendere in giro dalla politica e dalla chiesa, piuttosto che provare a fae qualcosa per cambiare... io sicuramente ho la certezza che il mio lavoro (che non sempre è tutto rose e fiori, come qualsiasi lavoro...) non porta soldi in tasca di nessuno, ma un sorriso sul viso di un bambino!

    ps. prima che qualcuno metta indubbio il mio stipendio dicendo che sono proprio io a mettere i soldi in tasca, noi abbiamo il contratto anaste e come onlus l'obbligo di non superare del 20% la retribuzione prevista da tale contratto...

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