FIRENZE. “Una boccata di ossigeno per l’economia e un miglioramento
e modernizzazione delle infrastrutture esistenti, con grande attenzione alla
riduzione dell’impatto ambientale. Abbiamo anche chiesto al Ministero la
riduzione del limite di velocità a 100 km orari nei tratti di autostrada che
attraversano Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Prato e Pistoia”.
Così il presidente della Regione
Toscana commenta il progetto di Autostrade per l’Italia (Aspi) di ampliamento
della terza corsia dell’Autostrada A11 nel tratto Firenze-Pistoia. Sul progetto
la Giunta regionale ha espresso oggi parere favorevole, con prescrizioni e
raccomandazioni – in tema di qualità dell’aria, aspetti idraulici e
idrogeologici, vegetazione ed ecosistemi e rumore – trasmesse al Ministero dell’Ambiente
competente per la valutazione di impatto ambientale.
“Il programma dei lavori di ampliamento
di 27 km della Firenze mare fino a Pistoia cui si è impegnata Autostrade per l’Italia
– ha proseguito Rossi – prevede una durata di 40 mesi a partire dal 2014 per un
costo complessivo del progetto di quasi 400 milioni di euro. La terza corsia
nei due sensi di marcia alleggerirà una delle arterie più trafficate della
Toscana, che non è più in grado di fornire una risposta adeguata alla domanda
di mobilità del territorio”.
Tra gli aspetti più importanti e “risolutivi”
Rossi ha citato il nuovo svincolo di Pistoia est, che porterà vantaggi al
settore vivaistico dell’area, e il nuovo svincolo di Peretola, che “oltre a
eliminare il paradosso di un accesso autostradale regolato da un semaforo
(credo che sia un unicum a livello europeo) risolverà anche il problema del
collegamento col viadotto dell’Indiano, altro nodo particolarmente
congestionato”.
Nel progetto rientra anche l’ampliamento
alla terza corsia di un tratto di circa 1,5 Km tra Pistoia e Montecatini, nei
Comuni di Pieve a Nievole e Monsummano Terme, per accogliere le richieste di
opere di mitigazione acustica delle Amministrazioni locali.
L’intervento progettato è previsto dal “Protocollo
d’Intesa sugli interventi di Autostrade per l’Italia nella Regione Toscana”,
sottoscritto in data 04.08.2011 tra Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, ANAS S.p.A., Regione Toscana, Enti locali e Autostrade.
Ma quali sono le principali prescrizioni
e raccomandazioni formulate dal Nucleo regionale di valutazione dell’impatto
ambientale?
In primo luogo la Regione si impegna ad
assicurare le necessarie coerenze tra l’eventuale qualificazione aeroportuale e
l’adeguamento infrastrutturale dell’autostrada A11 e dello svincolo di
Peretola.
Relativamente al Parco Agricolo della
Piana, si raccomanda di assicurare continuità ai “corridoi verdi” ed ai
percorsi ciclo-pedonali, di concordare il progetto della fascia di mitigazione
ambientale, prevista nel progetto del Parco, con la Regione e gli altri Enti
competenti per territorio e/o proprietari delle aree e che concorrono alla
realizzazione del parco stesso.
Per la tutela della qualità dell’aria,
si chiede al Ministero dell’Ambiente di valutare la possibilità di prescrivere
l’adozione del limite di velocità a 100 km/h nei tratti autostradali che
attraversano i Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Prato e
Pistoia, in conformità con quanto già previsto nelle integrazioni al PIT per la
definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell’Aeroporto
di Firenze, e nel Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento della qualità
dell’aria.
Per gli aspetti idraulici si chiede di
informare debitamente i soggetti competenti in materia di protezione civile, in
modo da effettuare l’indispensabile aggiornamento dei piani di protezione
civile per la corretta pianificazione d’evento prevista dalla normativa
vigente. L’opera non deve ridurre l’attuale livello di sicurezza idraulica. Aspi
si è già dichiarata disponibile a adeguare gli attraversamenti dei corsi d’acqua
ritenuti più critici.
Per il rumore sono previste numerose
prescrizioni volte in particolare a migliorare la situazione acustica del nodo
di Peretola sia in fase di cantiere che successivamente a regime
Sul Piano di Monitoraggio Ambientale
sono richiesti ulteriori approfondimenti delle campagne di monitoraggio già
previste in merito alle componenti atmosfera, ambiente idrico, rumore e fauna.
[Scritto da Lorenza Pampaloni
lunedì 8 luglio 2013 alle 17:21]
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[Lunedì 8 luglio 2013 | 18:02 - © Quarrata/news]
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