Troppe le delibere di Giunta che
passano con la formula dell’urgenza
SAN MARCELLO. Giuseppe Montagna, Capogruppo di “Insieme per San Marcello”,
ci ha inviato, per la pubblicazione, la diffida che ha scritto alla Segretaria
comunale.
Troppe delibere – scrive Montagna –
aggirano l’obbligo di affissione all’albo per la pubblicità. E questo può anche
danneggiare i cittadini.
Ecco il testo della diffida:
Al
Segretario Comunale
E
pc. Al Sindaco
E pc.
Prefetto
E pc.
Difensore Civico
Loro
Sede
Oggetto: Pubblicazione e comunicazione
Delibere Giunta Comunale. Diffida.
Illustrissima Dottoressa,
sono a manifestarle il mio più totale
disappunto in merito alla gestione del sub procedimento di pubblicazioni degli
atti collegiali e di quelli dirigenziali.
Nelle comunicazioni arrivate ai
Capigruppo ai sensi dell’art. 125 Dlgs 267/2000 in data 11.03.2013 e nelle
ultime comunicazioni arrivate il 15 maggio, vi sono Delibere di Giunta in
pubblicazione prese a Ottobre Novembre e Dicembre 2012 e marzo 2013.
Le ricordo che, la pubblicità degli
atti coinvolge molteplici interessi integrando, talvolta, un presupposto
indefettibile per l’efficacia dei provvedimenti (l’art. 124 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267) ovvero, espressione di comunicazione delle
attività istituzionali (legge 7 giugno 2000, n. 150) o adempimento di specifici
obblighi previsti dal legislatore (art. 53, comma 14 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, come integrato dall’art. 34, comma 2 della legge 4 agosto
2006, n. 248).
Le deliberazioni in questione, sono
prese tutte con la formula dell’immediata eseguibilità, ai sensi dell’art. 134,
comma 4° Dlgs 18/8/200 n° 267, il tutto per aggirare l’efficacia dell’atto che
in caso contrario avrebbe prodotto i suoi effetti solo dopo trascorso il
periodo di pubblicazione.
La dichiarazione d’immediata
eseguibilità di una deliberazione, qualora non sia seguita dalla pubblicazione,
può fare sorgere problemi di conoscibilità dell’atto amministrativo all’esterno
e incidere sulla decorrenza dei termini d’impugnazione della stessa, ma la
deliberazione produce ugualmente i propri effetti.
Le deliberazioni del Consiglio e della
Giunta, per poter essere eseguite, devono seguire un determinato iter,
denominato fase d’integrazione dell’efficacia, consistente nella pubblicazione
dell’atto all’albo pretorio.
Ciò premesso, l’art. 134, 4° comma del
d.lgs.267/2000, prevede che “nel caso di urgenza le deliberazioni del Consiglio
e della Giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto
espresso della maggioranza dei componenti”.
Detta clausola può essere utilizzata in
quei casi in cui particolari ragioni d’urgenza richiedano che la deliberazione
sia eseguita immediatamente, senza attendere i tempi necessari per lo
svolgimento della fase d’integrazione dell’efficacia che, comunque, deve essere
ugualmente svolta.
La necessità di motivare la
dichiarazione d’immediata eseguibilità deriva dal fatto che essa rappresenta
una volontà dispositiva autonoma rispetto a quella “principale” deliberata
dalla Giunta/Consiglio, che richiede, a sua volta, una propria, specifica e
distinta deliberazione (votazione); la dichiarazione in questione consiste,
cioè, in una deliberazione che s’inserisce all’interno di una deliberazione
c.d. “principale”, per disciplinarne gli effetti esecutivi.
Ne consegue che, come tutti gli altri
atti deliberativi, anche la dichiarazione d’immediata eseguibilità deve essere
motivata, ai sensi dell’art. 134 del d.lgs. 267/2000, pena l’illegittimità, per
violazione di legge, di quella parte della deliberazione che la dispone senza
motivarla.
In ragione di quanto sopra, sono a
diffidare nel procedere con tale desuetudine, che in difetto di motivazione fa
venire meno la validità della legge, causa l’inosservanza della medesima.
Giuseppe Montagna
Capogruppo di “Insieme per San Marcello”
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 16 maggio 2013 | 13:13 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.