giovedì 16 maggio 2013

E GIUSEPPE MONTAGNA DIFFIDA LA SEGRETARIA COMUNALE DI SAN MARCELLO


Troppe le delibere di Giunta che passano con la formula dell’urgenza

SAN MARCELLO. Giuseppe Montagna, Capogruppo di “Insieme per San Marcello”, ci ha inviato, per la pubblicazione, la diffida che ha scritto alla Segretaria comunale.
Troppe delibere – scrive Montagna – aggirano l’obbligo di affissione all’albo per la pubblicità. E questo può anche danneggiare i cittadini.
Ecco il testo della diffida:

Al Segretario Comunale
E pc. Al Sindaco
E pc. Prefetto
E pc. Difensore Civico
Loro Sede
Oggetto: Pubblicazione e comunicazione Delibere Giunta Comunale. Diffida.

Illustrissima Dottoressa,
sono a manifestarle il mio più totale disappunto in merito alla gestione del sub procedimento di pubblicazioni degli atti collegiali e di quelli dirigenziali.

Nelle comunicazioni arrivate ai Capigruppo ai sensi dell’art. 125 Dlgs 267/2000 in data 11.03.2013 e nelle ultime comunicazioni arrivate il 15 maggio, vi sono Delibere di Giunta in pubblicazione prese a Ottobre Novembre e Dicembre 2012 e marzo 2013.
Le ricordo che, la pubblicità degli atti coinvolge molteplici interessi integrando, talvolta, un presupposto indefettibile per l’efficacia dei provvedimenti (l’art. 124 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) ovvero, espressione di comunicazione delle attività istituzionali (legge 7 giugno 2000, n. 150) o adempimento di specifici obblighi previsti dal legislatore (art. 53, comma 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come integrato dall’art. 34, comma 2 della legge 4 agosto 2006, n. 248).
Le deliberazioni in questione, sono prese tutte con la formula dell’immediata eseguibilità, ai sensi dell’art. 134, comma 4° Dlgs 18/8/200 n° 267, il tutto per aggirare l’efficacia dell’atto che in caso contrario avrebbe prodotto i suoi effetti solo dopo trascorso il periodo di pubblicazione.
La dichiarazione d’immediata eseguibilità di una deliberazione, qualora non sia seguita dalla pubblicazione, può fare sorgere problemi di conoscibilità dell’atto amministrativo all’esterno e incidere sulla decorrenza dei termini d’impugnazione della stessa, ma la deliberazione produce ugualmente i propri effetti.
Le deliberazioni del Consiglio e della Giunta, per poter essere eseguite, devono seguire un determinato iter, denominato fase d’integrazione dell’efficacia, consistente nella pubblicazione dell’atto all’albo pretorio.
Ciò premesso, l’art. 134, 4° comma del d.lgs.267/2000, prevede che “nel caso di urgenza le deliberazioni del Consiglio e della Giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso della maggioranza dei componenti”.
Detta clausola può essere utilizzata in quei casi in cui particolari ragioni d’urgenza richiedano che la deliberazione sia eseguita immediatamente, senza attendere i tempi necessari per lo svolgimento della fase d’integrazione dell’efficacia che, comunque, deve essere ugualmente svolta.
La necessità di motivare la dichiarazione d’immediata eseguibilità deriva dal fatto che essa rappresenta una volontà dispositiva autonoma rispetto a quella “principale” deliberata dalla Giunta/Consiglio, che richiede, a sua volta, una propria, specifica e distinta deliberazione (votazione); la dichiarazione in questione consiste, cioè, in una deliberazione che s’inserisce all’interno di una deliberazione c.d. “principale”, per disciplinarne gli effetti esecutivi.
Ne consegue che, come tutti gli altri atti deliberativi, anche la dichiarazione d’immediata eseguibilità deve essere motivata, ai sensi dell’art. 134 del d.lgs. 267/2000, pena l’illegittimità, per violazione di legge, di quella parte della deliberazione che la dispone senza motivarla.
In ragione di quanto sopra, sono a diffidare nel procedere con tale desuetudine, che in difetto di motivazione fa venire meno la validità della legge, causa l’inosservanza della medesima.
Giuseppe Montagna
Capogruppo di “Insieme per San Marcello”
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[Giovedì 16 maggio 2013 | 13:13 - © Quarrata/news]

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