giovedì 16 maggio 2013

FATE L’ERBA NEI GIARDINI PUBBLICI DI SAN BIAGIO!


di LUIGI SCARDIGLI

PISTOIA. In alcuni tratti l’erba è più alta di Filippo e il futuro calciatore, che non è ancora in età scolastica, sfugge allo sguardo vigile del padre che tutti i pomeriggi lo accompagna ai giardini pubblici di San Biagio, perché si diverta, sogni e perché no?, si senta come il suo idolo, Mirko Vučinić, di cui indossa anche la maglia.

Ma il problema del papà di Filippo riguarda anche tutti gli altri genitori che – in condizioni di tregua meteorologica – portano i propri pargoli ai giardini: oltre ad alcune strutture ludiche fisse, delle panchine e una distanza di ragionevole sicurezza dalla strada, sulla quale il traffico automobilistico, tra l’altro, non è tra i più sostenuti, infatti, al parco di San Biagio ci sono soprattutto tanti metri quadrati di campo dove Filippo e i suoi coetanei possono organizzare delle vere e proprie partite.
Ma con l’erba alta un metro, l’innocentissimo gioco diventa un’impresa, tra l’altro pericolosa: è tempo di frustoni e zecche, meglio evitarle, tanto che, sia il padre di Filippo che i genitori di altri futuri bomber sono stati costretti ad iscrivere i propri figli a delle scuole-calcio vere e proprie, trasformando la spensieratezza di un pomeriggio qualsiasi in un gravoso impegno.
Le scuole calcio sono sacrosante, non mi fraintendete: lì, i ragazzi, prima che diventare calciatori, diventano uomini, imparando le regole delle comunità e rispettandole. Ma qualche pargolo, di questi tempi, nonostante il bombardamento mediatico e in particolar modo televisivo al quale viene sistematicamente sottoposto, è facile che di giocare a calcio non gli interessi un granché e che si diverta di più a saltare con la corda con la sorellina, o si diletti nel frisbee, o che comunque si accontenti di correre felice verso il futuro, sudando, cadendo. E rialzandosi.
E visto e considerato che poco più in là di San Biagio, nel giardino di viale Adua, per l’esattezza (150 metri in linea d’aria) a fianco dell’immobile dell’Inps, ogni tanto, qualcuno, l’erba, viene a tagliarla, basta approfittarne, in quei giorni di rasatura e dire all’addetto di fare un piccolo straordinario: c’è una comunità di genitori – e tanti piccoli Mirko Vučinić – che ringraziano. Sentitamente.

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Foto di Luigi Scardigli.
[Giovedì 16 maggio 2013 | 09:07 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. a nome di tutta la comunita' che frequenta questi giardini,Carissimo Luigi un GRAZIE enorme!!!!

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