di Felice De Matteis
SAN
MARCELLO.
In un precedente articolo avevamo rilevato la velocità con la quale la Giunta
della Comunità Montana aveva sospeso – dopo averla concessa – la retribuzione di
risultato (lavoro ben svolto – n.d.r.) ai dirigenti di vertice Apolito e Fedeli. Questo
accadeva con delibere di Giunta del 13 febbraio 2012.
L’input
del dott. Eller era alla base di tali decisioni: «sono emersi possibili profili di
responsabilità a carico sia del Dirigente del Settore Segreteria sia del
Dirigente del Settore Tecnico Urbanistico».
Niente
dindi, dunque. Non solo, ma così riferendosi alle valutazioni di Eller, la
Giunta della Comunità Montana, come da regolamento, provvedeva a sostituire i
due membri dell’Ufficio Procedimenti disciplinari (Apolito e Fedeli) con membri
esterni nelle persone del dott. Vincenzo Del Regno (collega, al Comune di Prato,
di Eller) affidandogli l’incarico di Presidente dell’Ufficio Disciplina,;
nonché dell’avv. Fabio Cannizzaro e della dottoressa Federica Caponi. Insomma,
come dice una famosa pubblicità alla rovescia, prendi due e paghi tre.
Proprio
così, perché nella medesima delibera si decide che i professionisti verranno
pagati a “babbo morto” ovvero che “le risorse da destinarsi alla remunerazione
dei membri suddetti […] saranno appositamente individuate con successivo atto
deliberativo da adottarsi alla luce dell’approvazione del bilancio 2012” etc.
Ma
la dottoressa Apolito si ribella – a parere nostro giustamente – e fa sapere
che la proposta “così come redatta, viola la normativa sulla privacy”, non è
quantificata la spesa prevista per questi nuovi ingressi e non reca l’indicazione
di autorizzazione che qualsiasi ente pubblico (il Comune di Prato) è tenuto a
fornire nel caso di impegni extra di un suo dipendente. È guerra, dunque.
La
Giunta della Comunità Montana, infatti, nella stessa riunione del 21 maggio 2012,
“considerata le necessità di avvalersi di un legale di provata esperienza […]” (un
altro!) nella persona dell’avv. Carlo Scartabelli, “ritenuto (attenzione! – n.d.r.)
che tale procedura si è resa necessaria, stanti le condizioni di urgenza, per
evitare atteggiamenti dilatori e rischio di imminente pregiudizio per l’ente e
per il pubblico interesse […]” delibera il nuovo incarico all’avv. Scartabelli
riservandosi, anche in questo caso, di pagare non appena approvato il bilancio
2012.
La
Comunità Montana, come si può evincere, è divenuta il toccasana della
classe forense.
Ma
la dottoressa Apolito non molla, e, in calce alla delibera, annota che la
“prestazione è già stata resa in carenza di preventivo impegno di spesa e di
definizione del compenso […]. Per questo motivo non può essere espresso il
prescritto parere di regolarità contabile”. È guerra totale.
Volutamente
non poniamo quegli interrogativi che l’intelligenza del lettore sicuramente si
farà.
Una
puntualizzazione, però, vogliamo farla: e i politici? Perché questa è solo una
guerra tecnica che non tocca minimamente le enormi responsabilità politiche che
sono chiaramente sottintese.
Penso
che il lettore si sia abbastanza infastidito dalla cruda esposizione dei fatti.
Nel prosieguo di questa modesta indagine andremo a cercare di capire quale sia
la fisionomia del politico di lungo corso, Presidente ed Assessore al Bilancio,
che pur di non perdere la poltroncina in Comunità Montana, a suo tempo si
ritrovò con tre candidati della sua lista che l’avevano sopravanzato alle
elezioni comunali di Piteglio e che, per pubblico interesse e per amore di
partito e di causa, si posero da parte per fare posto a siffatta competenza.
Niente
di nuovo sotto il sole.
Chi
si meraviglia dell’assessore sanmarcellino S.S. Gori e della sua storia, o ha
la memoria corta o è in malafede…
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[Venerdì
1° giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
L'ipocrisia della Giunta è davvero spregiudicata. il c.d. "legale di comprovata esperienza", dovrebbe predisporre un parere tecnico legale con riferimento ai contenuti aventi "profilo di rilievi a carattere disciplinare". Non questo un eufemismo per evitare ci citare la più impegnativa e impressionante endiadi "Responsabilità penali"? E' chiaro che se ci sono delle semplici azioni di indirizzo "disciplinare" (nei confronti dei dipendenti e non certo dei politici), si lava il "bucato" senza andare a inquinare altri ambìti di ben maggiore responsabilità, quello dei politici delle diverse amministrazioni, legati a doppio filo e incatenati l'un l'altro come in un un dòmino!
RispondiEliminaMDB
Vede,egregio signore,il gioco è chiaro anche se maldestro. infatti, mentre per Apolito e Fedeli - dirigenti tecnici - le delibere ed i commenti del supervisore sono pubblicati all'albo pretorio della Comunità, la relazione Eller,piena zeppa di nomi di politici,è segretata.
RispondiEliminaInsomma, la Legge è uguale per tutti......per qualcuno un pò meno.
Ma come è possibile segretare un atto pubblico???
RispondiEliminaIo sono disposto a presentare un esposto alla Magistratura.
Voglio leggere la relazione di Eller!