lunedì 11 giugno 2012

REGIONE TOSCANA, 40 MILIONI DI EURO PER GLI IMPIANTI DI RISALITA, MA SENZA UN VERO PIANO STRATEGICO


PISTOIA. Patrizio La Pietra (Pdl) interviene sul progetto della Regione che prevede un intervento di spesa di 40 milioni di euro, ma senza un vero e proprio piano strategico di rilancio della Montagna Pistoiese.
Per La Pietra l’acquisto degli impianti da parte della Regione altro non è che un ulteriore sostanziale spreco di denaro pubblico.

Dopo le innumerevoli richieste e sollecitazioni alla Regione Toscana, da parte del centro destra, nel porre attenzione allo sviluppo delle zone montane, con particolare riferimento al comparto neve, con una apposita legge, sembra che finalmente la regione abbia stanziato per questo 40 milioni di euro.

A fronte di questo apprezzamento, abbiamo delle enormi perplessità sul metodo adottato dalla regione, che praticamente, a quanto ci è dato sapere, destina tutte queste risorse all’acquisto degli impianti di risalita, per poi renderli agli attuali gestori a titolo gratuito.
Senza mezzi termini questo non è altro che un finanziamento a fondo perduto per le aziende che gestiscono il servizio di risalita proprietari degli impianti stessi.
Non lanciamo nessuna accusa contro i proprietari degli impianti che già si impegnano fortemente nel loro funzionamento, ma ciò denota una mancanza di un piano strategico di sviluppo turistico della regione che si limita solo ad elargire risorse a pioggia.
Se vogliamo essere competitivi con le altre stazioni sciistiche bisogna investire negli impianti, aumentare e rendere più sicure ed efficienti le strutture già presenti, ma tutto ciò non è sufficiente per risolvere i problemi che affliggono la nostra montagna.
Ad esempio occorre  incrementare le strutture di accoglienza, rimodernare e riqualificare gli alberghi rendendoli più adatti alle nuove esigenze di un turismo sempre più attento che ci confronta con una concorrenza più vasta e spesso qualitativamente migliore.
La montagna pistoiese è carente di infrastrutture che siano una valida alternativa ed un’attrattiva per chi non pratica gli sport invernali ma che comunque trascorre la stagione invernale in montagna. È essenziale sensibilizzare gli operatori commerciali su questo punto.
È necessario investire per migliorare il collegamento fra pianura e montagna, potenziando i servizi di trasporto, e permettendo così al turismo di affluire con più facilità nella montagna pistoiese.
Peraltro tutto questo ed altro consentirebbe di sviluppare un volano tale da non fermarsi solo nella stagione invernale ma di dare continuità anche nella stagione estiva, garantendo così una continuità di presenze lungo tutto l’arco dell’anno.
Insomma un progetto completo, serio con investimenti mirati e elargiti a tutte le componenti turistiche.
Per tutto questo i 40 milioni non sarebbero sufficienti, e allora perché non pensare ad investire questa somma o gran parte di essa all’abbattimento degli interessi e spese per mutui o finanziamenti di progetti pubblici e privati di riqualificazione?
Con apposite convenzioni con gli istituti di credito del territorio si potrebbero incanalare una quantità di risorse doppie o triple rispetto ai 40 milioni permettendo un vero rilancio di tutto il comprensorio, lasciando in disparte i vari campanilismi del proprio orticello che non possono essere il presupposto per un vero sviluppo.
Patrizio La Pietra
Coordinatore Vicario PDL Pistoia


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[Lunedì 11 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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