PISTOIA. Patrizio La Pietra (Pdl) interviene sul progetto
della Regione che prevede un intervento di spesa di 40 milioni di euro, ma
senza un vero e proprio piano strategico di rilancio della Montagna Pistoiese.
Per La Pietra l’acquisto
degli impianti da parte della Regione altro non è che un ulteriore sostanziale
spreco di denaro pubblico.
Dopo le
innumerevoli richieste e sollecitazioni alla Regione Toscana, da parte del
centro destra, nel porre attenzione allo sviluppo delle zone montane, con
particolare riferimento al comparto neve, con una apposita legge, sembra che
finalmente la regione abbia stanziato per questo 40 milioni di euro.
A fronte di
questo apprezzamento, abbiamo delle enormi perplessità sul metodo adottato
dalla regione, che praticamente, a quanto ci è dato sapere, destina tutte
queste risorse all’acquisto degli impianti di risalita, per poi renderli agli
attuali gestori a titolo gratuito.
Senza mezzi
termini questo non è altro che un finanziamento a fondo perduto per le aziende
che gestiscono il servizio di risalita proprietari degli impianti stessi.
Non lanciamo
nessuna accusa contro i proprietari degli impianti che già si impegnano
fortemente nel loro funzionamento, ma ciò denota una mancanza di un piano
strategico di sviluppo turistico della regione che si limita solo ad elargire
risorse a pioggia.
Se vogliamo
essere competitivi con le altre stazioni sciistiche bisogna investire negli
impianti, aumentare e rendere più sicure ed efficienti le strutture già
presenti, ma tutto ciò non è sufficiente per risolvere i problemi che
affliggono la nostra montagna.
Ad esempio
occorre incrementare le strutture di
accoglienza, rimodernare e riqualificare gli alberghi rendendoli più adatti
alle nuove esigenze di un turismo sempre più attento che ci confronta con una
concorrenza più vasta e spesso qualitativamente migliore.
La montagna pistoiese
è carente di infrastrutture che siano una valida alternativa ed un’attrattiva
per chi non pratica gli sport invernali ma che comunque trascorre la stagione
invernale in montagna. È essenziale sensibilizzare gli operatori commerciali su
questo punto.
È necessario
investire per migliorare il collegamento fra pianura e montagna, potenziando i
servizi di trasporto, e permettendo così al turismo di affluire con più
facilità nella montagna pistoiese.
Peraltro tutto
questo ed altro consentirebbe di sviluppare un volano tale da non fermarsi solo
nella stagione invernale ma di dare continuità anche nella stagione estiva,
garantendo così una continuità di presenze lungo tutto l’arco dell’anno.
Insomma un
progetto completo, serio con investimenti mirati e elargiti a tutte le
componenti turistiche.
Per tutto questo
i 40 milioni non sarebbero sufficienti, e allora perché non pensare ad
investire questa somma o gran parte di essa all’abbattimento degli interessi e
spese per mutui o finanziamenti di progetti pubblici e privati di
riqualificazione?
Con apposite
convenzioni con gli istituti di credito del territorio si potrebbero incanalare
una quantità di risorse doppie o triple rispetto ai 40 milioni permettendo un
vero rilancio di tutto il comprensorio, lasciando in disparte i vari
campanilismi del proprio orticello che non possono essere il presupposto per un
vero sviluppo.
Patrizio La Pietra
Coordinatore Vicario PDL Pistoia
Altro link
affine: http://quarratanews.blogspot.it/2012/06/abetone-rossi-e-la-regione-sbagliano.html
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[Lunedì 11
giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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