PISTOIA. Mi spiace dover contestare l’accredito che la stampa locale
dava, stamattina, al Sindaco Bertinelli.
Apprezzo anch’io le sue parole e le riconosco appassionate –
come le definisce Il Tirreno –, ma la salvezza non verrà certo da
quelle. Con i toni non si domina il mondo: c’est l’argent qui fait la guerre,
e l’argent, in questo momento, ce l’ha Hitachi, non il Comune di Pistoia
o la Provincia o lo Stato dei deputati e dei senatori di parata di qua.
Mi preoccupa, invece, l’intervento di Manfellotto, sempre
che Michele Galardini lo abbia riportato fedelmente: «la profonda crisi dell’AnsaldoBreda
dura da almeno quindici anni. Noi abbiamo le idee chiare per avviare la
ricostruzione, ma serve il contributo di tutti».
Quanto alle idee chiare, permettetemi di avere i miei dubbi.
Poi inutile dire che è proprio quel «contributo
di tutti» che si presenta come la cifra di questa complicata (ma non
troppo) cabala della Breda. Sta lì la soluzione del problema: e quando si
chiede il contributo di tutti, si fa come Monti quando ci si è presentato
e ci ha detto, dalla sera alla mattina: «E ora
lacrime e sangue!».
Non illudiamoci, per favore, e non illudiamo neppure operai
e famiglie.
I giapponesi di Hitachi – se tutto andrà in quella direzione
– non saranno buoni e non saranno pronti a capire. E con il 50% della
proprietà, non dubitatelo, si faranno opportunamente sentire, avranno il loro
buon peso. Sarà il profitto a guidare il futuro della Breda di Pistoia e non il
confronto con un Sindaco di 90mila cittadini dinanzi a un colosso che mangia il
mondo e non teme certo nemmeno deputati e sanatori di provincia.
Del resto (e lo dico con grande sofferenza e tristezza)
abbiamo fatto e voluto questo mondo qui: destre, sinistre e centri.
Era il mondo bello. Quello della comunione di tutto con
tutti; quello ‘globale’.
Solo che ci abbiamo rimesso la coda – e, forse, qualcos’altro
in più...
e.b.
blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 10 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.