di Luigi
Scardigli
Non so quanti soldi siano riusciti a raccogliere grazie a
quella splendida maratona musicale, Tutti
giù per terra, organizzata presso l’ex fabbrica di Officine Giovani, a Prato.
Pochi o tanti che siano stati, sono comunque sicuramente
figli, legittimi, di un nugolo di musicisti che non hanno voluto mancare l’appuntamento
con la solidarietà, quella che Pim e Banda Gastrica hanno voluto testimoniare
con le popolazioni emiliane scosse, con magnitudo vertiginose, da un terremoto
inaspettato, ma non certo imprevedibile.
Quel casino magnifico di ragazzi e ragazze, con i loro
strumenti al seguito, l’hanno creato, dal nulla, anzi, dalle macerie delle
Province di Modena e Ferrara, Barbara Dardanelli, Banda Gastrica, David Drago e
Gianluca Gori (ritratti nella foto), quattro giovani vecchi addetti alla musica
che si sono sentiti in dovere, più che in diritto, di fare qualcosa per gli
amici delle terre martoriate.
E non ci sarebbe stato nulla di meglio, da fare, che
organizzare un concertino senza soluzione di continuità, con band e musicisti
più o meno affermati che, per una sera, si sono volutamente dimenticati di
cachet e notorietà, ma hanno deciso di metter al servizio di una raccolta fondi
bellissima la loro musica.
Quello che ne è vento fuori è stato una magnifica danza di
suoni, rumore, sudore e amicizia, applaudita dai volontari del pronto soccorso
che hanno dato il benvenuto, sulla soglia dell’ex fabbrica, a tutti i musicisti
e appassionati che non si son voluti perdere una serata così importante.
Certo, caldo e acustica, forse, non sono stati il degno
contorno ad una manifestazione così importante, ma all’insegna della
solidarietà, alcuni dettagli possono essere non contemplati. Anzi, occorre non
farci caso!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 10 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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