PISTOIA. L’Intersindacale Medica di Pistoia ha inviato la seguente
lettera al Ministro della Salute:
Egr. Sig. Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin,
l’Intersindacale Medici ASL3 di Pistoia
che raggruppa tutte le sigle titolari della rappresentanza della dirigenza
medica e veterinaria ed in parte anche della medicina generale presenti sul
territorio della provincia di Pistoia, dal 1997 porta avanti azioni ed istanze
finalizzate al miglioramento della qualità dell’assistenza. La strategia
seguita è fondata sul perseguire la più piena complementarietà fra gli
interessi dei cittadini e quelli dei professionisti, alla ricerca di punti di
equilibrio centrati sulla salute come bene comune, nozione elettiva e
qualificante del servizio pubblico.
Purtroppo, le scelte adottate dalle
direzioni che si sono avvicendate nel tempo, hanno prodotto una situazione
estremamente critica caratterizzata da:
1. perdita
della capacità assistenziale sul piano della soddisfazione del bisogno di
ricovero soprattutto in regime ordinario: circa il 30% del totale dei ricoveri
su base annua (pari a circa 13.000) - anche di bassa o media complessità -
viene effettuato presso altre ASL (in particolare presso le AAOOUU). Negli
ultimi 10 anni su questo fenomeno si è innescato un trend progressivamente
negativo per “fughe” pari all’1% all’anno (10 -11% in dieci anni).
2. Questo
dato negativo, ascrivibile al capitolo della più reale iniquità, è stato
prevalentemente determinato da una progressiva contrazione dei posti letto per
la degenza ordinaria che, obbedendo a non si sa bene quale criterio di
programmazione ha portato il rapporto p.l./1.000 abitanti ad un valore di 2.1,
lontanissimo dal 3,7 indicato nelle attuali azioni di piano del Ministero da
Lei diretto ed anche dal 3,15 previsto dalla Delibera Regionale Toscana 1235
del 28/12/2012.
3. Al
notevole disagio prodotto ai cittadini si è associata un’uscita compresa fra i
40 ed i 44 milioni di Euro dal bilancio dell’ASL 3 in forma di compensazioni
passive pagate soprattutto ai poli universitari e relative a problematiche
cliniche solo in piccola parte appropriatamente allocabili in strutture di
eccellenza (quali appunto dovrebbero essere quelle universitarie).
4. A
venti giorni dall’inaugurazione del nuovo ospedale pistoiese, risulta evidente
che la nuova struttura, nemmeno esente da problemi di volumetria interna nelle
degenze, accessibilità per i dipendenti, logistica ed organizzazione degli ambulatori
e degli spazi di attesa, aumenterà la dotazione attuale di soli 39 posti letto
(portando il rapporto a 2,32/1.000 abitanti) con una carenza residua di altri
224 posti letto e così, se qualcuno ha parlato di occasione epocale, l’Intersindacale
preferisce usare il termine di “errore epocale” (sempre che non si voglia
pensare al prevalere di interessi di parte che poco dovrebbero attenere alla
sanità pubblica!).
5. In
un contesto di totale diseconomia aziendale (e di sistema), un’analisi condotta
sui flussi informativi regionali che riguardavano l’alimentazione dei fondi
stipendiali nelle varie AASSLL della Toscana ha dimostrato ineccepibilmente una
sottodotazione dei fondi retributivi dei medici pistoiesi di circa 1 milione di
Euro/anno a partire dal 2004; questo ha prodotto un contenzioso legale che
oppone 340 su 500 medici (ai colleghi con minore anzianità l’Intersindacale ha
sconsigliato di partecipare alla causa!) alla Direzione aziendale. Dove e come
siano state impiegate queste risorse non è dato sapere. Parimenti non è dato
sapere dove siano finite le risorse relative all’indennità di esclusività per i
5 anni ed i 15 anni di anzianità.
6. Abbiamo
di recente appreso tramite la Direzione che se l’Azienda, ad esempio per
effetto di una sentenza favorevole ai medici, dovesse ripristinare
adeguatamente i fondi retributivi, il rispetto delle norme vigenti
comporterebbe una riduzione numerica della componente professionale medica
ovvero un’ulteriore perdita di capacità assistenziale.
In conclusione, Signor Ministro, oltre
che ritenere opportuno metterLa a conoscenza di quanto sopra anche per chiedere
un Suo intervento, vorremmo rivorgerLe in maniera aperta un quesito: come
possono i medici di Pistoia continuare a lavorare conservando la piena dignità
che c’è in questo lavoro così importante?
Sperando in un Suo interessamento,
Distinti saluti
INTERSINDACALE
MEDICA ASL3
(ANAAO
ASSOMED, AAROI EMAC, CGIL MEDICI, CIMO ASMD,
CISL
MEDICI, FASSID, FESMED, FIALS MEDICI, FVM, UIL MEDICI)
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 2 luglio 2013 | 19:42 - © Quarrata/news]
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