venerdì 18 ottobre 2013

RACCOLTA DIFFERENZIATA E AREA PALLAVICINI: «È GIUNTO IL MOMENTO CHE LA PARTECIPAZIONE E LA DEMOCRAZIA ENTRINO A FAR PARTE DELLA VITA POLITICA PISTOIESE»


Roberto Bartoli interviene sulla ‘scelta forzata’ da parte dell’amministrazione Bertinelli – «Quanto si è discusso di questo tema? Quanto coinvolgimento di cittadini, consiglieri, partiti di maggioranza c’è stato?» 

PISTOIA. Vorrei porre alcune questioni sul tema raccolta differenziata, ex Pallavicini, Dano etc.
Ci sarebbe una questione preliminare di non poco conto, che accenno soltanto, ma non affronto, perché forse è di competenza di chi adesso riveste un ruolo nelle istituzioni o di dirigenza nei partiti.
La questione è: quanto si è discusso di questo tema? Quanto il percorso è stato partecipato? Quanto coinvolgimento di cittadini, consiglieri, partiti di maggioranza c’è stato?

Mi chiedo se non ci si trovi davanti a una scelta già decisa in altre sedi, che suona per tutti come un prendere o lasciare, chi è contro è contro l’amministrazione, chi è a favore è per l’amministrazione.
Ebbene, è giunto il momento che la partecipazione e la democrazia entrino a far parte della vita politica pistoiese con grande serenità. Dialogare è dialogare, è alla base di una convivenza civile.
Nel merito. Primo punto da sviluppare, perché dopo appena approvato un regolamento urbanistico, si fa subito una variante?
Ricordo le politiche degli ultimi venti anni. Ricordo le fortissime critiche per un’urbanistica portata avanti a varianti, che comprometteva un disegno del territorio, un progetto di città e vi sono quartieri che testimoniano tutto questo (basta vedere Sant’Agostino). Non solo, ma io penso anche ai cittadini, che magari decidono di vivere in un luogo perché sanno che quel luogo si svilupperà in un certo modo, e poi d’un tratto, si ritrovano intorno un’altra realtà.
Secondo punto. C’è già un luogo in cui si sta facendo lo smistamento della differenziata, è il Dano. Perché non si sceglie quel luogo? Mi ricordo che durante le primarie chiesi conferma ad esperti di Publiambente, e loro stessi condivisero l’opportunità di una tale scelta: c’era già tutto, l’area, la destinazione, la viabilità. Una bonifica che non si sarebbe potuta fare in tempi brevi e quindi la convenienza di realizzarci ancora attività di smaltimento.
Altro tema, poi, quello della valorizzazione del quartiere a sud della città, finora parecchio martoriato. E di questo si dovrebbe ragionare per rilanciarlo nei prossimi anni.
Parliamone, di questi temi, con coraggio, a viso aperto, per il bene della nostra città.
Roberto Bartoli
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[Venerdì 18 ottobre 2013 | 11:06 - © Quarrata/news]

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