Rifiuti. Assemblea affollata |
di EDOARDO BIANCHINI
I metodi della Giunta Bertinelli? Tutto
fuorché la democrazia e la partecipazione – I cittadini della zona ignari e còlti
di sorpresa – Fischi e
contestazioni alle Fornaci
PISTOIA. Tutto il resto – scusatemi signori del potere di Pistoia: e
intendo dire Assessore Tuci, Sindaco Bertinelli latitante ieri sera alle
Fornaci, signora Spilotros, dottor Arrighi di Publiambiente, architetto
Bragagnolo e chi più ne ha più ne metta –, tutto il
resto sono solo chiacchiere, aria fritta, bei pensieri in libertà, filosofie del
cavolo e dei rifiuti.
È stata questa l’impressione che si
respirava, densa densa, alla circoscrizione delle Fornaci, ieri sera, dove un
bel gruppo di cittadini incazzati si è presentato a fischiare i signori del
potere: il potere – guardate bene, come vo ripetendo da tempo – di un’amministrazione
bertinelliana di sinistra che ha dichiarato sì, in campagna elettorale, di
voler fare la raccolta differenziata, ma che ha anche (e prima) promesso che
Pistoia sarebbe stata la città di tutti, quella cioè della
partecipazione dei cittadini alle scelte.
E invece, diciamolo, come ha ben
sottolineato l’Assessore Tuci dopo la domanda di un cittadino che ha chiesto «Ma voi ci rappresentate o no? Rappresentate o no i nostri
interessi», l’amministrazione non rappresenta i cittadini dell’Area
Pallavicini, ma tutti i cittadini di Pistoia. Dunque: Pistoia è la città di
tutti, ma solo… di tutti gli altri.
Lo so perfettamente di essere un
provocatore, ma so anche che non mi lascio incantare da quella Sirena che
vorrebbe essere Bertinelli: una cosa si è capita bene, ieri sera – e l’hanno
capita a dovere anche i residenti della zona – che a Pistoia città di tutti,
prima si decide, poi si costruisce, poi si inizia l’iter di variante edilizia, e
solo da ultimo e per forza ci si presenta ai cittadini e – udite udite! – si attua
la famosa e mirabile partecipazione di Fragai: in altre parole prima si fa il popò
alla gente, poi si avverte la gente con una pacca sulla spalla: «Guarda che ti abbiamo fatto il… barba e capelli!».
Venga Bertinelli a dire che non è vero
e scenda in campo, invece di scappare e di mandare l’ex-sindacalista Tuci in
pasto ai leoni: perché di leoni (e di una cittadina in particolare, grandiosa
leonessa!) si trattava proprio ieri sera.
Il punto di raccolta rifiuti di
Panorama – perché in questi termini passerà alla storia – è stato deciso e poi
si è dovuto presentare alla gente come cosa fatta capo ha: così, tanto
per onorare il principio della partecipazione e della democrazia della città
di tutti.
Alessandro Capecchi, invitato a parlare
(è il Presidente della apposita Commissione che si occupa delle varianti urbanistiche)
in poche battute, ma con la forza delle date e dei dati alla mano, ha distrutto
la melassa tecnica della Spilotros, le immaginine del dottor Arrighi (a un
certo punto la gente gli ha detto con chiarezza che non voleva parlare con
Publiambiente, ma con i politici imbroglioni), l’arrampicata sugli specchi di
Tuci e il silenzio intatto di Bragagnolo.
Perché politici imbroglioni? Perché
questi politici di questa amministrazione Bertinelli, avevano fatto ben altre
promesse su quell’area di 10mila metriquadri dove sorgerà – a meno che non
nascano le barricate – la bella isola ecologica di raccolta-rifiuti, laggiù,
proprio dove doveva esserci un’area a verde.
«E che ne dicono i politici del fatto che le nostre case
nuove per cui paghiamo i mutui si deprezzeranno e nessuno le vorrà più?» è stata la domanda cruciale.
C’è mancata solo la risposta, piuttosto
infelice, di Tuci (che quelle case da quel punto di raccolta di rifiuti e di
viavai 24 ore su 24 potrebbero avere addirittura un incremento di valore…) per
far scattare immediatamente la logica risposta grilliana del vaffa.
E l’assemblea della beffa si è chiusa
qui.
Ora vedremo gli sviluppi. Ma viene da
chiedersi: perché un’amministrazione, che si professa democratica, procede
sempre e comunque secondo criteri staliniani di scelta imposta senza preventiva
consultazione?
Chiedetevelo un po’ tutti, cittadini di
Pistoia.
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Venerdì 18 ottobre 2013 | 10:46 - © Quarrata/news]
Mi viene da chiedere perché non destinare l'area Sciatti {quella destinata al nuovo campo nomadi} a codesta funzione? Ci mancherebbe altro che la risposta fosse che la discarica è maleodorante per l'ospedale...
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