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| Banda Osiris | 
Il
cartellone, tra gennaio ad aprile, prevede anche quest’anno otto appuntamenti
(quattro serali e quattro, in orario scolastico, per scuole materne, elementari
e medie), all’insegna della varietà e dell’intreccio dei vari linguaggi dello
spettacolo – teatro civile, musica, comicità d’autore – con l’obiettivo di
attrarre un pubblico assai eterogeneo per generazione ed interessi.
 
 
Comune di Serravalle Pistoiese 
Assessorati alla Cultura e alla Pubblica
  Istruzione  
Associazione Teatrale Pistoiese  
TEATRO FRANCINI CASALGUIDI  
Stagione Teatrale 2013 
Sabato 26 Gennaio, ore 21  
Fondazione Terre Medicee 
NON C’È MAI SILENZIO
   
La strage della stazione di
  Viareggio 
di e con Elisabetta Salvatori 
con Matteo Ceramelli al violino e chitarra 
Prevendita da Lunedì 21 Gennaio 
Venerdì 22 Febbraio, ore 21  
Mismaonda 
FUORI
  TEMPO  
di e con Banda Osiris  
Prevendita da Lunedì 18 Febbraio 
Sabato 16 Marzo, ore 21  
Katia
  Beni e Anna Meacci/La Città del Teatro – Fondazione Sipario Toscana Onlus 
TICKET & TAC  
Divagazioni in pillole semiserie
  su salute e benessere 
uno spettacolo di Alessandro Bini, Katia Beni,  
Donatella Diamanti, Bruno Magrini, Anna Meacci 
con Katia Beni e Anna Meacci 
Prevendita da Lunedì 11 Marzo 
Domenica 21 Aprile, ore 21  
Abalone
  Production e Casa degli Alfieri 
GABER, IO E LE COSE 
un’idea di
  Maria
  Laura Baccarini e Elena Torre  
testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini 
arrangiamenti e musiche originali
  Régis Huby 
con Maria
  Laura Baccarini  
e Régis Huby al violino  
regia Maria Laura Baccarini e Elena Bono 
Prevendita da Lunedì 14 Aprile 
“A TEATRO CON LA SCUOLA!” 
Lunedì 11 Febbraio, ore 10,30  
Giallo Mare Minimal Teatro 
C’ERA DUE VOLTE 
testo e regia Renzo Boldrini 
con Renzo Boldrini 
operatori multimediali Ines Cattabriga e Lucia Paolini 
(Fascia d’età indicata 6 - 10 anni) 
Venerdì 22 Febbraio, ore 10,30 
Mismaonda
   
FUORI
  TEMPO  
di e con Banda Osiris  
(Fascia d’età consigliata 11 - 14
  anni) 
Martedì
  12 Marzo, ore 10,30 
L’Asina sull’Isola 
LA VERA STORIA DELLA NONNA DI
  CAPPUCCETTO ROSSO 
progetto artistico di Katarina Janoskova e Francesca Bettini 
in scena Katarina Janoskova 
coreografia di Claudia Monti 
voce narrante di Olivia Molnar 
collaborazione artistica di Paolo Valli 
regia Francesca Bettini 
(Fascia d’età indicata 4 - 10 anni) 
Venerdì
  5 Aprile, ore 10,30 
Pupi di Stac 
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO 
di Enrico Spinelli da Grimm e Perrault 
scene e burattini Roberta Socci 
musiche Enrico Spinelli 
con Fiorella Cappelli, Patrizia Morini, Enrico
  Spinelli 
(Fascia d’età consigliata 6 - 10
  anni) 
PREZZI BIGLIETTI
   
Posto unico non numerato Spettacoli serali 11,00  
Posto unico non numerato Spettacoli bambini 5,00 
PREVENDITA  
Biblioteca Eden Casalguidi (Tel. 0573 917414) 
Biglietteria Teatro Manzoni Pistoia (Tel. 0573 991609 – 27112) 
INFORMAZIONI 
Biblioteca Eden Casalguidi (Tel. 0573 917414 ) 
Associazione Teatrale Pistoiese (Tel. 0573 991609 –
  0573 27112) 
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La stagione si apre sabato 26
gennaio (alle ore 21), in occasione della “Giornata della Memoria”, con Non
c’è mai silenzio, l’intensa orazione civile che Elisabetta
Salvatori, artista versiliese di straordinaria sensibilità e raffinata
affabulatrice (già ospite del Francini con Viola e Vi abbraccio tutti),
ha dedicato, nella sua ultima fatica teatrale di recente debutto, al ricordo
dei tragici eventi della strage del treno di Viareggio del 2009. La accompagna
in questo spettacolo, (commissionatole direttamente dall’Associazione di
ferrovieri e cittadini “29 giugno” e dall’Associazione dei parenti delle
vittime), Matteo Ceramelli al violino e alla chitarra.
“Raccontare questa storia – spiega Elisabetta Salvatori
– è stato come entrare nella case di via Ponchielli, poco prima delle
23.50 del 29 giugno 2009. Ho cercato di raccontare la poesia che c'è nella vita
di tutti i giorni, e forse per questo, nonostante l'argomento, non è una storia
triste. Mi pareva che la tristezza non onorasse la memoria di quelle 32
vittime. Di loro racconto la vita, e dopo di loro la storia di un treno che
correva troppo forte… Viareggio non è solo una terra di vacanze e carnevale:
sono figli di calafati, conoscono il pericolo: hanno domato il mare quando non
c'erano le previsioni del tempo, quando si guardava il cielo per partire. Hanno
principi solidi, perché sono abituati alla precarietà della sabbia che scivola
sotto i piedi. Non c'è silenzio racconta un po’ anche questo spirito di
Viareggio. Città ferita, ma che ha saputo trasformare il dolore in forza, non è
ferma ad aspettare i tempi della giustizia: si muove, si unisce ad altre
realtà, denuncia e non permette che su questa vicenda cali il silenzio”.
* * *
Il secondo appuntamento è in
programma Venerdì 22 Febbraio (ore 21) con lo spettacolo Fuori tempo presentato
dai quattro scatenati componenti della Banda Osiris, che verrà proposto nella
mattinata (ore 10,30) anche agli studenti delle scuole medie inferiori in una
versione appositamente adattata.
La Banda Osiris (Sandro
Berti/mandolino, violino, trombone; Gianluigi Carlone/voce, sax)
Roberto Carlone/trombone, pianoforte; Giancarlo Macrì/percussioni, batteria, bassotuba) è una formazione che ha ormai assunto la condizione di ‘classico’, incantando diverse generazioni per originalità, fantasia e vitalità. Dopo trent’anni di esistenza, sostenuti da un professionalità rigorosa, questi musicisti, attori, cantanti, mimi e ballerini, mantengono inalterata la creatività e freschezza dei primi tempi. Beethoven e il mondo della canzone pop si mischiano nello spettacolo in un costante, inarrestabile processo di assimilazione e riproposizione dove dominano la follia, la comicità, il calembour verbale e visivo. La bravura di questi musicisti, capaci di esecuzioni complesse in costante movimento, è ogni volta una piacevole sorpresa: Il tutto sotto il segno di una splendida e libera anarchia, quella dei musicisti contro le classificazioni dei generi musicali, quella degli strumenti contro il ruolo di oggetti inanimati e quella di attori, non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni, contro una società che li vorrebbe sempre più ingabbiati in una lenta e inesorabile omologazione, privati del fuoco sacro della fantasia.
Roberto Carlone/trombone, pianoforte; Giancarlo Macrì/percussioni, batteria, bassotuba) è una formazione che ha ormai assunto la condizione di ‘classico’, incantando diverse generazioni per originalità, fantasia e vitalità. Dopo trent’anni di esistenza, sostenuti da un professionalità rigorosa, questi musicisti, attori, cantanti, mimi e ballerini, mantengono inalterata la creatività e freschezza dei primi tempi. Beethoven e il mondo della canzone pop si mischiano nello spettacolo in un costante, inarrestabile processo di assimilazione e riproposizione dove dominano la follia, la comicità, il calembour verbale e visivo. La bravura di questi musicisti, capaci di esecuzioni complesse in costante movimento, è ogni volta una piacevole sorpresa: Il tutto sotto il segno di una splendida e libera anarchia, quella dei musicisti contro le classificazioni dei generi musicali, quella degli strumenti contro il ruolo di oggetti inanimati e quella di attori, non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni, contro una società che li vorrebbe sempre più ingabbiati in una lenta e inesorabile omologazione, privati del fuoco sacro della fantasia.
* * *
Sabato 16 Marzo (ore 21) spazio
alla comicità d’autore con le ‘divagazioni in pillole semiserie su salute e
benessere’ proposte da Katia Beni e Anna Meacci in TICKET & TAC, spettacolo
firmato a dieci mani da Alessandro Bini, Katia Beni, Donatella Diamanti,
Bruno Magrini, Anna Meacci con la regia di Carmen Femiano.
“Una delle doti più importanti per chi
soffre, è non perdere la capacità di ridere. Questa è una risorsa fondamentale
nelle tragedie della vita: molto più della pietà e del dolore. È un dono...”.
Convinte
sostenitrici di questa tesi, le due attrici toscane, molto amate dal pubblico,
con il loro esilarante show faranno sorridere e riflettere sul grande tema
della salute e del benessere, traendo ispirazione da divagazioni, letture,
brevi racconti, storie vere, curiosità, statistiche, spunti critici, ma anche
da testimonianze più intime: senza mai dimenticare che la cura ed il rispetto
della sofferenza umana, sono al centro dei fondamentali diritti dell’umanità.
Uno spettacolo interpretato con il talento e la comicità di cui le due artiste
sono dotate: capace di coinvolgere il pubblico attraverso storie in cui
ciascuno potrà riconoscere la propria esperienza o quelle delle persone a lui
vicine. Puro divertimento, raffinata ironia, ma anche emozione e commossa
solidarietà, sono gli stati d’animo che restano nel cuore di chi alla fine
applaude con entusiasmo.
* * *
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| Elisabetta Salvatori | 
Con lei, sul
palco, Régis Huby, brillante compositore e violinista, che cura anche tutti gli
arrangiamenti e firma anche le musiche originali dello spettacolo con un
impatto sonoro di grande ricchezza. 
“Il titolo
di questo spettacolo, Gaber, io e le cose, oltre a citare la mia canzone preferita, dice in
sintesi quello che Gaber rappresenta per me… Attraverso le parole, scritte da
lui insieme all’inseparabile Sandro Luporini, metto a nudo l’essere umano dei
nostri tempi, il suo cuore, la sua identità persa e ritrovata analizzando in
modo un po’ spietato le sue responsabilità … c’è la mia vita, la mia
coscienza, la mia speranza… la fede nell’ ‘UOMO’ nonostante tutto… Nella
bellissima canzone Il dilemma parlando dell’uomo e della donna dice:
‘LUI parlava quasi sempre, di speranza e di paura come l’essenza della sua
immagine futura E coltivava la sua smania, e cercava la verità LEI lo ascoltava
in silenzio, LEI forse ce l’aveva già …’. Ecco perché credo che una voce “femminile”
per le parole di Gaber sia lontano dall’essere un controsenso…
(Maria Laura
Baccarini) 
* * *
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| Gaber, io e le cose | 
Con C’era
due volte (11 febbraio, ore 10,30), scritto, diretto ed interpretato da
Renzo Boldrini, Giallo Mare Minimal Teatro presenta il suo catalogo di storie
liberamente ispirate ai Fratelli Grimm, Andersen, Emma Perodi, usando, in modo
‘poetico’, la tecnica della computer graphic videoproiettata per rafforzare
l’evocazione dei personaggi e dei luoghi, in un gioco del teatro dal sapore
molto contemporaneo. 
La vera
storia della nonna di Cappuccetto Rosso (12 marzo, ore 10,30) è proposta dalla
compagnia L’Asina sull’Isola, con protagonista l’attrice Katarina Janoskova,
(che ne cura anche il progetto assieme a Francesca Bettini, con la
collaborazione artistica di Paolo Valli): una riproposizione della celebre
fiaba, che invita a riflettere sul rapporto molto speciale che i bambini hanno
con i nonni, nella loro identità di ‘eredità’ e ‘memoria’. Per il personaggio della nonna la compagnia
si è ispirata alla figura della tedesca Lotte Reininger, una delle più celebri
animatrici del teatro d’ombra e del cinema di animazione. 
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| Tiket e Tac | 
Lo spettacolo è ambientato
in un grande castello pieno di torri, terrazzi, spalti e stanze segrete, dove
vivono il Re e la Regina con i loro servitori: Berto e Faustina, camerieri, la
cuoca e lo stalliere, servi sciocchi, che assistono alla vicenda e
interagiscono con il pubblico dei bambini sdrammatizzando le scene più paurose
ed emozionanti.
Anche per
quest’anno rimangono invariati i prezzi dei biglietti: 11,00 per gli spettacoli
serali e 5,00 per quelli dei bambini. 
La
prevendita di effettua a partire dal lunedì precedente la data dello spettacolo
presso la Biblioteca Eden di Casalguidi (0573 917414 biblioteca@comune.serravalle-pistoiese.pt.it)
e la biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it).
Alla
conferenza di presentazione, erano presenti Rodolfo Sacchettini, presidente
Atp, Saverio Barsanti, direttore artistico Atp e Simona Querci, Vicesindaco e
Assessore alla cultura e pubblica istruzione del Comune di Serravalle
Pistoiese.
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 15 gennaio 2013 | 17:44 - © Quarrata/news]





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