REPOWER, CENTRALE DI CANAPALE. BRAMERINI RISPONDE A GAMBETTA VIANNA

Anna Rita Bramerini

Per l’assessore è tutto ok, ma il leader di ‘Più Toscana’ non è soddisfatto – «Il rischio idrogeologico c’è» – Verranno riassorbiti 25-30 lavoratori della Radicifil

FIRENZE-PISTOIA. «La risposta dell’assessore Bramerini sulla centrale a ciclo combinato di Canapale non è soddisfacente. Resto della mia idea che vi sia un rischio idrogeologico per quanto riguarda l’area ex Radicifil e penso che, a questo punto, l’esposto alla Magistratura sia l’unica strada da seguire per bloccare questo progetto folle ed impopolare».

È quanto sostiene il capogruppo di “Più Toscana”, il pistoiese Antonio Gambetta Vianna, commentando la risposta dell’assessore all’Ambiente, Anna Rita Bramerini (per l’occasione sostituita dal collega dell’Agricoltura, Gianni Salvadori), avvenuta oggi durante il Consiglio Regionale.

Nell’interrogazione, Gambetta Vianna chiedeva «delucidazioni sull’iter legislativo che ha permesso la realizzazione del progetto» e, soprattutto, di avere «una valutazione dettagliata sui rischi di impatto ambientale sul territorio». Secondo il leader di “Più Toscana” in Palazzo Panciatichi, «la risposta dell’assessore è stata evasiva e si è soffermata a una semplice cronistoria dell’iter e a una altrettanto semplice cronaca dell’istruttoria della valutazione di impatto ambientale, senza scendere in dettagli, ma dichiarando il parere di “valutazione positiva pur nel rispetto di una serie di prescrizioni e raccomandazioni”».

Secondo Bramerini, “quando il Consiglio Regionale – si asserisce nella risposta all’interrogazione – ha approvato la modifica della LR 21/2012, il progetto della centrale a turbogas aveva già avuto il positivo parere dell’Autorità di bacino, in quanto recepiva tutte le indicazioni di messa in sicurezza idraulica rispetto all’indice di pericolosità idraulica dell’area su cui doveva sorgere ed era quindi conforme alle previsioni del PAI”.

Per Gambetta Vianna, «i cittadini non si sentono al sicuro e bisogna porci una domanda: vale la pena correre un rischio del genere considerando anche che la stima di riassorbimento dei lavoratori espulsi dalla Radicifil è, come affermato dall’assessore nella sua risposta, di 25/30 unità?».

[comunicato]

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[Mercoledì 16 gennaio 2013 | 17:09 - © Quarrata/news]

GAMBETTA VIANNA PRECISA

La risposta “non soddisfacente ed evasiva” alla nostra interrogazione non è dell’assessore Bramerini, come da noi rilevato erroneamente ieri, bensì direttamente del Presidente Enrico Rossi, sostituito per l’occasione dall’assessore Salvadori (si senta per conferma lo 055/4384820).

Si prega di correggere.

Cordiali saluti

Antonio Gambetta Vianna

Residente Gruppo Consiliare

Più Toscana

[Giovedì 17 gennaio 2013 | 21:08 - © Quarrata/news]