giovedì 16 maggio 2013

BREVI CONSIDERAZIONI SUL COMUNONE-DYNAMONE


di GRILLO PARLANTE

Prima della legge Gambetta Vianna/Lazzeri non sarà meglio “fare assaggiare il rancio della truppa” al comandante della caserma?

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il fatto che il Consiglio Regionale abbia stoppato – quantomeno al momento – la proposta di Legge per il Comunone-Dynamone proposta da Gambetta Vianna e Lazzeri (ultime ruote del Consiglio Regionale in quanto a rappresentatività politica e destinati secondo le ultime votazioni a scomparire dall’arengo regionale) ha suscitato delle speranze di chi avversa l’Unione Comunale a 4.
Quella allestita ad arte di alcuni lobbisti e politicanti e che si vuol far frettolosamente piovere sulla testa dei montanari senza che i Consigli Comunali la abbiano valutata in sede istituzionale e senza che le Istituzioni ne abbiano illustrati i benefici.

Il merito dello stop va riconosciuto a Silvia Maria Cormio, sindaco Pd per il Comune di San Marcello, la quale chiedendo i fondi alla Regione da destinarsi a questo sondaggio ha forse deluso le frettolose aspettative di Roberto Orlandini; dei pidiessini Gianfranco Venturi, Valerio Sichi, Adamo Bugelli e compagni; degli ex camerati Roberto Benedetti, Carluccio Ceccarelli ora approdati al Pdl e di poche altre persone pie che, irretite dal suono di queste sirene, hanno coscienziosamente fatto corona ai privati imbonitori del Comunone-Dynamone nelle ripetute assemblee da loro programmate.
L’eccesso di sovraesposizione ha indotto Orlandini a starsene in poltrona e a delegare in sua vece Valerio Sichi, grande affabulatore – portato dagli studi da lui accreditati su Facebook a volare tra le stelle e quindi scusabile se nel suo ruolo di Assessore al bilancio della Community non si è mai accorto delle malversazioni e degli ammanchi milionari.
In questa azione propagandistica Sichi ha avuto l’appoggio di Carluccio Ceccarelli che – sdoppiandosi dal suo ruolo di sindaco e rivestendo i panni del privato – ha “gettato nel cestino” il richiamo fatto il 29 novembre 2012 nel Consiglio Comunale di Cutigliano da Marina Lauri – capogruppo di minoranza per la lista Insieme oltre le parole.
Affermava la Lauri: “… L’ultima considerazione riguarda l’aspetto della riorganizzazione istituzionale. Io lo dico chiaramente, cioè a me sembra veramente vergognoso il fatto che non si parli di questo all’interno del Consiglio Comunale, che non si sia poi mai parlato se non quando ci siamo trovati di fronte a delle decisioni. Io credo che siano momenti estremamente importanti, sui quali ci deve essere il coinvolgimento, l’ho detto già una volta, della popolazione, ma anche e soprattutto dei Consiglieri Comunali. Sono stati fatti incontri, si parla di comune unico, si parla di unione di comuni, si parla di tante cose, fuori da questo Consiglio sono state fatte assemblee, quindi sicuramente sono state fatte diverse iniziative. Però, io credo che una discussione all’interno del Consiglio sia necessaria. Non dimentichiamo che noi ci siamo trovati di fronte ad una decisione, quella della estinzione della Comunità Montana, che non è venuta dai Consigli Comunali, perché i Consigli Comunali avevano preso una decisione ben diversa. Io credo, insomma, che dar voce ai Consigli in questa fase sia estremamente importante. Si parlava di andare verso la costituzione dell’Unione. Io non lo so se i comuni hanno intenzione di percorrere questa strada. Probabilmente ci troveremo alla fine dell’anno ad adottare delle convenzioni di servizi associati e ci ritroveremo sempre all’ultimo minuto, probabilmente il 28 di dicembre, a fare queste corse. Io lo trovo veramente vergognoso che ci si debba ridurre in questo stato. E mi dispiace perché siamo veramente l’unica zona della Toscana ad essere in queste condizioni. Quindi, lo dico e lo sottolineo. Spero, ecco, che negli amministratori sia chiara la volontà, il percorso che si vuole fare e che ci venga soprattutto enunciato, che ci venga delineato. Mi sembra che c’è, veramente, tanta, tanta confusione. Quindi, ecco, questo è un invito che faccio all’Amministrazione di portare finalmente in Consiglio una discussione su questo tema e di chiarirci le idee su quello che è il percorso che queste amministrazioni vogliono intraprendere...”.
Dunque, pur partendo da posizioni diverse, due amministratori (Cormio Sindaco di San Marcello e Marina Lauri ex Sindaco di Cutigliano ed ora capogruppo al Consiglio Comunale) stanno ad indicare come – sic stantibus rebus – la proposta di legge Gambetta Vianna-Lazzeri supportata dai privati lobbisti debba essere sottoposta ad un processo democratico che richiede ovviamente il tempo necessario per far conoscere sia ai Consigli Comunali sia alle popolazioni quello che bolle in pentola.
Un procedimento osservato dall’Esercito Italiano che prima di distribuire il cibo alla truppa lo sottoponeva al previo assaggio del Comandante della Caserma.

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[Giovedì 16 Maggio 2013 | 11:06 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ciao Grillo Parlante, non so se hai visto i manifesti del calendario degli incontri nelle frazioni del comune di Cutigliano da parte del Comitato promotore del Comune Unico Montagna Pistoiese (Il Comunone, una volta Sancutiglione). Si desume che a Cutigliano, inteso come paese o frazione del comune omonimo, siano invitati all'incontro solo gli under 35, evidentemente per gli over 35 due sono le ipotesi: o vengono ritenuti inidonei a capire il progetto di fusione, o sono voluti scansare per qualche motivo. In ogni caso gli Over 35 non potranno partecipare. Io la capisco così!

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