di Luigi
Scardigli
Conferenza stampa al Manzoni con Elena
Becheri in ‘prima uscita’ – Ma l’assessore non parla sulla presidenza del
teatro: «Non vedo il Sindaco da sabato…»
Se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va a
Maometto. La scuola di musica, ma anche danza e anche tutte e due le arti
insieme, si deve essere ispirata a questo intramontabile adagio, visto e
considerato che domenica, dalle ore 16 fino al calar della notte più profonda,
inonderà spazi e vie per scuotere,
una volta per tutte, ma anche per la prima, la città di Pistoia.
L’occasione, dell’evento, la favorisce una delle tante
giornate ecologiche, letteralmente inutili, quanto a polvere sottili, ma
stavolta da benedire per quello che succederà in città. Un connubio voluto e
promosso dal teatro Manzoni, che stamani, nella caffetteria dello stabile della
cultura, ha organizzato una conferenza stampa per illustrare la festa di
domenica, un casino meraviglioso di musica classica, jazz, hip hop, tempo permettendo,
naturalmente, che stordirà, del tutto, i sonnolenti residenti del centro.
Procediamo con ordine. Alle 16,15 – nemmeno si fosse a Berna
– all’interno del teatro, spazio ai piccoli
della propedeutica, che si esibiranno in performances musicali ariose e
forbite, dal classico al barocco, fino al contemporaneo.
Terminata quella esibizione, si esce fuori e si va in piazza
Civinini, con il jazz – ambientazione parigina: lì, la musica, come in tutto il
resto del mondo, è un’arte e una disciplina, non un passatempo –, fino alle 20,30. Alle 21, si rientra al Manzoni, per il
gran finale di tutti gli allievi iscritti al corso di balletto e danza della
Scuola.
«È una di quelle cose che andranno promosse il prima
possibile – ha detto Elena Becheri, la più giovane e oberata di deleghe tra gli
assessori della nuova giunta Bertinelli –: promuovere
la musica in un ambito che sia didattico e funzionale, estromettendolo dalla
nicchia, seppur forbita, nella quale è rinchiuso da troppo tempo».
La prima o una delle prime della Becheri era occasione
ghiottissima, ma il giovane assessore ha già imparato a glissare. Le ho chiesto
qualcosa a proposito della nomina, che avverrà a breve, del nuovo Presidente
del Manzoni e del suo consiglio d’amministrazione:
«Non ne so assolutamente nulla, non vedo il Sindaco da sabato.
Certo, sarebbe carino, chissà, forse anche opportuno, essere virtualmente
investita da questa decisione, ma non sono in grado di darti alcuna risposta a
proposito».
La conversazione scivola, la conferenza incalza.
Saverio Barsanti segue gli interventi con il solito
meraviglioso distacco, la sua classica disappartenenza, che, badate bene, non è
frutto di una stagione in via di chiusura dismissoria, ma la sua solita aria,
quella che permea un sobrio competente artistico all’interno di una foresta
pericolosa.
Giuseppe Grattacaso invece non perde smalto e buonumore: fa
gli onori di casa e introduce i vari interventi, compìto, come chi sa di aver
fatto oltre ogni ragionevole dubbio il proprio dovere, anzi, qualcosa di più,
visto che la qualità è rimasta di livello, ma i bilanci si sono riallineati.
Il maestro Pineschi trasuda felicità: dopo 150 anni – lui
non c’era, forse, agli esordi – la Mabellini esce dall’anonimato dei suoi
numerosi appassionati ed entra forse tra le grinfie della città, alla pari del
mercato del mercoledì e sabato e degli ortovivaisti. Anche Daria Vitale,
responsabile del servizio educativo del Comune, concorda con il maestro: «La musica deve andare oltre».
Come disse Truffaut, vivement
dimanche!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto, di Luigi Scardigli, l’assessore Becheri fra
Grattacaso e Pineschi.
[Giovedì 17 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.