PISTOIA. «Stiamo vivendo un momento storico di grande difficoltà
economica che si manifesta soprattutto in un forte disagio sociale. Anche la
nostra vita familiare subisce questa situazione, però non dobbiamo mai
dimenticare che esistono realtà ben più disagiate delle nostre». Lo scrivono Paola e Piero Pierattini, responsabili dell’Ufficio
Pastorale con le Famiglie della diocesi di Pistoia annunciando un progetto che
nasce dal “Centro Affidi” della città capoluogo.
Il Centro Affidi sollecita a farsi
avanti famiglie che dichiarino la propria disponibilità all’affido di minori.
«Chiedere, in un momento di difficoltà economica diffusa, di
aprire la porta della propria famiglia ad una nuova presenza – è il commento di Paola e Piero – non è un controsenso, anzi dobbiamo leggerlo come una
chiamata a sentirci cristianamente uniti ai fratelli e disponibili a un
servizio evangelico verso il prossimo».
Nello specifico, la richiesta del
Centro Affidi è rivolta a famiglie disponibili ad impegnarsi in un affido “sine
die”, cioè non di alcuni mesi di anni, ma per sempre. In pratica si tratta di
una forma di adozione che, però, riguarda bambini nella impossibilità di essere
adottati per alcuni impedimenti legali.
«Possiamo personalmente dire che è un servizio bello,
gratificante e veramente cristiano –
sottolineano Paola e Piero con un vero e proprio outing privato –. Come qualcuno sa, abbiamo avuto in affido un ragazzo
albanese di 14 anni: è stato in casa con noi per ben sette anni ed è stato, per
noi, un figlio in più. Oggi è sposato, vive a Pistoia e ci ha gratificati con
un dono splendido: è divenuto padre, quindi, noi, oggi siamo ... nonni
affidatari. Una situazione cui non avevamo fatto mai mente locale, ma possiamo
assicurarlo, dà tanta gioia».
Chi è interessato a saperne di più e
chi conosce coppie interessate è invitato a questi contatti: piero.paola@alice.it – cell. 333 3611458 – 329
9638917.
[comunicato]
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[Sabato 19 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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