SAN MARCELLO. «Mi chiamo Silvia Maria Cormio, sono nata a Milano il 21
febbraio 1960. Ho compiuto gli studi a Milano conseguendo il diploma di
Maturità al Liceo Artistico L. Manara, il diploma di Anno Integrativo al Liceo
Hajech e il Diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti Brera di Milano
con la tesi : “ Il Simbolismo Floreale nell’Arte Rinascimentale”»... così si presentava, sul suo sito elettorale, il sindaco
neoeletto di San Marcello (vedi).
Un bel curriculum. E una mente – sembra
– non strettissimamente provinciale e montanina come potremmo aspettarci. Senz’altro
non-locale. Però…
Stamattina leggo un intervento di Alessandro
Tonarelli sulla giunta che la Cormio sta per varare. E resto basito.
Che fatica, signora Cormio, venir zò
de Milàn per arrivare a San Marcello e prendersi in giunta Sabrina Sergio
Gori, in soldoni la massima artefice del disastro di Quarrata!
Se le novità del Pd consistono nella
perpetuazione e propagazione della specie, ci sarà sempre – qua e là – un Bossi che fonderà una Lega per contrastare di queste
aberrazioni, finendo poi magari nel mirino dei magistrati per presunte truffe
milionarie (ma questa è un’altra storia).
Della serie al cuor non si comanda
e al peggio non c’è mai fine.
Mi auguro vivamente che questa notizia ‘sparata’
dal corrispondente della Nazione sia solo una simpatica storiella da
raccontare a veglia. Magari dinanzi a un neccio o a una bella fetta di
castagnaccio con pinòli e noci.
Per il bene di tutti i sanmarcellini,
ovviamente.
e.b. blogger
P.S. – Franceschino Filoni detto il
Puffo, prova a dirglielo anche tu alla tua sindaca…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 17 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Anch'io, sanmarcellino di nascita e di cuore, mi auguro che il mio amico Alessandro Tonarelli abbia raccattato una notizia "farlocca".
RispondiEliminaMi auguro infatti che per trovare un bravo assessore davvero esterno, il neo-sindaco di San Marcello non debba chiamare, da un altro territorio, un ex sindaco.
Troppo forte la tentazione di pensare che le si voglia subito trovare un'altra sistemazione forse anche per mantgenere la carica di vicepresidente vicario in Anci Toscana.
Certo così non è perchè Sabrina ha una sua splendida professione - è medico - e può benissimo vivere senza la politica. Dunque mi auguro che la notizia sia "farlocca".
Non entro nel merito della persona (che peraltro ho anche stimato), ma se il mio amico Alessandro avesse ragione, sarebbe davvero triste: un nuovo colpo alla credibilità del ceto politico. Anche locale.