QUARRATA. Tutti i neosindaci del Pd sono lì che si grattano in capo e
che penZano (magari con una bella zeta) a creare – come amano
dire – la loro squadra. Facciamo squadra è lo slogan delle
sinistre (uno slogan che diventa fare sistema se si tratta di economia).
Quanto a squadre… non fatemi ripensare a quelle di tanto tempo fa, vai,
che è meglio!
Insomma, anche Mazzanti è lì che
fibrilla per regalare ai quarratini il suo ‘motore a reazione’ per lo sviluppo
di Quarrata.
Peccato che, nell’ultima parte della
campagna elettorale, in cui ha stravinto, sia letteralmente svanito dalla
circolazione e non abbia saputo dare una risposta una a nessun problema
concreto – rischio idraulico compreso.
Lo vedremo all’opera, il neosindaco: ma,
come lui fu vicesindaco dopo lunga militanza dai banchi, anche il suo vice in
pectore – il fidelissimus della passata giunta (ve lo ricordate come
sostenne la Sergio Gori sul vergognoso caso-Magazzini? – sarà quel Romiti
(detto Romitino), che tanto si diè da fare per la posta del Santonuovo con
risultato zero. Eppure ha raccattato un vero e proprio Superenalotto di voti.
Forse perché avrà una profonda visione politica del mondo – a tutto campo, si direbbe.
Il problema che ha Mazzanti in mano, in
questo momento, è anche quello del suo correligionario-antagonista Dalì: farlo
o non farlo assessore? Farlo o non farlo presidente del conZiglio
(sempre rigorosamente con una zeta).
Per la prima ipotesi – anche se c’è da
credere che l’ortovivaista di Caserana sia bene appoggiato dalla ex-Sabrina, in
odor di santità a San Marcello, con la Cormio – c’è un piccolo inghippo: Dalì ha
fatto due volte l’assessore e ha una incompatibilità nel regolamento comunale;
per poter ritornare in sella, il conZiglio dovrebbe modificare il
regolamento (o lo statuto, non ricordo bene).
Per la presidenza del conZiglio
stesso, la via è più facile. E per Dalì sarebbe più comodo e senza scossoni. Si
contenterebbe, come si dice, capra e cavoli, anche se la ex non potrebbe
avere una testa di ponte in Giunta.
Comunque, signori elettori di Quarrata –
e soprattutto quelli che non sono andati a votare per nausea, anche gente del
Pd, perché ce ne sono stati… –, ve lo immaginate
che novità di discontinuità col passato ritrovarvi il Romitino vicesindaco e
magari, in Giunta, il Dalì e (perché no, perbacco! Non potrebbe succedere?) una
fortissima Barbara Vannelli, cassiera del Pd, asse… come si dice? Assessora o
Assessrice…?
Auguri, Marco! Ma più auguri
(apotropaici) ai quarratini!
e.b. blogger
P.S. – Una volta, in un concorso al
Comune di Pistoia, anni 70, una candidata scrisse profeticamente il vero nome della
assemblea maggiore: vergò GonZiglio comunale. Pensate!
Giancarlo Niccolai, quello del Centro
Donati, si divertì da morire. Era membro di commissione insieme a me. Che la
candidata avesse capito tutta la verità…?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 17 maggio 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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