di Luigi
Scardigli
Giuseppe Grattacaso, nonostante i numeri siano tutti dalla
sua parte – conservazione del corposo numero di abbonati e pareggio del
bilancio, caduto pericolosamente in rosso –, non
potrà restare alla Presidenza del Teatro Manzoni. Lo dice il regolamento.
Dunque, i due lustri passati con il beneplacito del Sindaco Berti,
si dovranno per forza di cose archiviare, casomai ricordandoli piacevolmente.
Tocca al neo Sindaco Bertinelli, ora, scegliere chi far
sedere sulla sedia dell’immobile più prestigioso di Corso Gramsci, sapendo che
fino al prossimo dicembre, sempre per statuto, alla Direzione artistica, ci
sarà Saverio Barsanti, sempre meno attento ai venti della convenienza e sempre
più concentrato a bilanciare, per offrire, un cartellone degno di nota.
E di teatro, Saverio Barsanti, se ne intende: primo perché
ne mastica tanto da parecchio tempo; secondo perché conosce l’ambiente ed è
riuscito, tra non pochi sforzi e parecchie ristrettezze, a garantire,
sistematicamente, un palinsesto degno delle migliori modulazioni di frequenza.
Corre infatti voce, attendibilissima, che Grattacaso, chissà
per quali magìe, resti al suo posto fino a settembre, tempo questo nel quale la
stagione 2012-13 è già composta. Questo vorrebbe dunque significare dargli gli
oneri del programma e sottrargli la gioia di vederlo trionfare o quella,
altrettanto possibile, ci mancherebbe altro, di assistere al suo naufragio.
Sempre per regolamento (dovrebbe essere del 2008, quello in
voga), il neo Sindaco ha tempo 30-45 giorni, dal suo insediamento, per nominare
il nuovo Presidente e il suo CdA.
Nessuna urgenza, certo: ma se anche questo fosse stato uno
di quei nomi resi noti prima delle elezioni, ora ci sarebbero meno suspence e,
soprattutto, meno capilista a ricordarti che anche a loro devi il tuo successo
(Bennato)!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto (di Luigi Scardigli) Barsanti e Grattacaso.
[Giovedì 24 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.