PISTOIA.
In occasione
della festa della Polizia di domani, 26 maggio, sarà presente anche la
Segreteria provinciale Sap di Pistoia, contrariamente allo scorso anno, in cui la
defezione intendeva rafforzare la denuncia delle reali condizioni di criticità
della Polizia pistoiese, ormai abbandonata da tutta la classe politica.
In questa edizione
al Sap preme sottolineare che gli importanti risultati ottenuti in quest’ultimo
anno non sono che il frutto dell’impegno, dello sforzo e talvolta anche della
fantasia con cui i poliziotti (e per poliziotti intendiamo Agenti,
Sovrintendenti e Ispettori) hanno sopperito alla progressione negativa di tagli
al sistema sicurezza.
L’attuale situazione
nella nostra provincia, sia sotto il profilo strutturale che organico, è sempre
più precaria e chi governa non la comprende, o forse non la vuole comprendere, nonostante
le rivendicazioni sostenute da chi, come il Sap, ha la cognizione delle reali
problematiche affrontate quotidianamente dai professionisti della sicurezza.
Tra questi
il rappresentante locale del governo centrale: il prefetto Lubatti, che sarà in
prima fila alla cerimonia che, tra l’altro, non si è neanche degnato di
incontrare il Sap per la nota questione del nuovo Polo della Sicurezza, indugiando
in un imbarazzante silenzio che offende i servitori dello Stato, costretti ad
operare con risorse da paese del terzo mondo, e la popolazione pistoiese che attendeva
con ansia il Nuovo Polo della Sicurezza.
L’ultima notizia,
in tema di criticità risale ad un paio di giorni: negli uffici della Questura si
è verificato un avvallamento del pavimento causato probabilmente dal peso dei
documenti, al quale, causa la solita mancanza di risorse, si porrà rimedio spostando
l’archivio in un’altra zona.
Tutto ciò in
un’indifferenza grottesca, e con lo spauracchio del fatidico 31 maggio, giorno
in cui si fermeranno definitivamente i lavori del nuovo polo della Sicurezza.
Non è
questo ciò che meritano coloro che garantiscono sicurezza ai cittadini.
Il Sap deve
ormai constatare quella che viene definita “La Festa della Polizia” è divenuta
ormai la sagra dell’ipocrisia, ed ogni anno è sempre più lontana dai
poliziotti.
Il Segretario Provinciale
Andrea Carobbi Corso
[comunicato]
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[Venerdì
25 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]
ben detto!
RispondiEliminaDaniela Simionato