venerdì 11 ottobre 2013

PD AL RINNOVO DELL’UNIONE COMUNALE E PROVINCIALE


di LUIGI SCARDIGLI

Presentati, al Circolo Arci di Capostrada, i candidati bertinelliani, Alessandro Giovannelli e Marco Niccolai

PISTOIA. Il vecchio Pd – o l’ala meno giovane, se preferite, meno spregiudicata, più ancestralmente legata al suo passato – sta, checché ne dicano i diretti interessati, con loro: con Alessandro Giovannelli e Marco Niccolai, candidati, rispettivamente, al timone dell’unione comunale e provinciale del Partito Democratico.

Non ci voleva molto, a dedurlo, ieri sera (10 ottobre), nel saloncino del primo piano del Circolo Arci di Capostrada, dove tra la nutrita platea raccolta per il dibattito, sedevano, tra gli altri, lo staffettista che lascia il testimone, Bruni; il Sindaco; uno dei suoi più fedeli assessori, Mario Tuci e poi Morelli, Sabrina Sergio Gori, Gianfranco Venturi, Fragai, fino all’onorevole Caterina Bini, che pensavo stesse con i renziani (sono mancato a Pistoia una settimana ed è successo l’imprevedibile)!
“La presenza di tanti volti nuovi del Pd non mi tranquillizza, né mi turba – dice, sottovoce, ma solo perché il dibattito è già in corso, Alessandro Giovannelli –. La cosa sulla quale ci dobbiamo concentrare e che dobbiamo realizzare quanto prima è riuscire a non soffrire i riverberi del congresso nazionale, dove le questioni sono altre e, a mio parere, quelle che fanno vacillare l’intera ideologia del partito. È forse il momento più delicato e faticoso, questo, per ereditare una piccola fetta di responsabilità all’interno del Pd».
Bruni resta in piedi, preferisce non sedersi: il suo tragitto è concluso. Una navigazione perigliosa, difficile, è stata la sua. Ora tocca a quelli più giovani.
«Sì, sono dei bravi ragazzi, preparati, attenti, ragazzi seri – dice, con occhi che trasudano verità, Bruni –. Ma anche gli altri candidati non credo siano da meno. Massimo Baldi, ad esempio, lo conosco poco, pochissimo, ma da quel che so e da quel che ho saputo, credo proprio che sia una persona affidabile, seria».
Insomma, lo scontro, democratico quanto si voglia, ma lacerante, soprattutto perché intestino, confidenziale, intimo, ideologico, non è ancora scoppiato.
Esploderà nel giro di breve, quando nei 18 circoli, più il diciannovesimo, quello aziendale della Breda, inizieranno le votazioni.
Da una parte i giovani che rappresentano buona parte del vecchio e cioè Alessandro Giovannelli e Marco Niccolai; dall’altra i giovani che hanno sposato la causa del rottamatore fiorentino, Massimo Baldi e Emanuele Logli.
Vinceranno i fedelissimi o gli scissionisti?
E, domanda più che lecita: chi sono gli scissionisti?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Venerdì 11 ottobre 2013 | 08:22 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Alessandro Giovannelli parla di "ideologia" del P.D.
    Ideologia? Adesso comprendo perchè il PD, come talvolta afferma il blog, è il PD = Partito democristiano (alias democratico). Tutto torna, Francia o Spagna, purchè se magna! Ideologia.........

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.